Tre anni dopo la vittoria del Wolfsburg contro il Lione in finale di UEFA Women’s Champions League, le squadre si ritrovano a Reggio Emilia per l’appuntamento decisivo. Entrambe hanno travolto una connazionale nella semifinale di andata: il Lione ha battuto il Paris Saint-Germain per 7-0, mentre il Wolfsburg ha sconfitto l’FFC Frankfurt campione in carica per 4-0. Tuttavia, la finale si preannuncia equilibrata: cinque delle ultime sei sono state disputate da una squadra francese e una tedesca, senza mai registrare più di due gol. Il Wolfsburg è privo delle infortunate Caroline Graham Hansen, Julia Simic e Noelle Maritz. Il Lione ritrova invece Claire Lavogez, che sabato ha preso parte all’1-1 contro il Montpellier mentre la maggior parte delle titolari è rimasta a riposo.

Ralf Kellermann, allenatore Wolfsburg
Nel 2013 eravamo alla prima finale e il Lione ci sottovalutò, ma ora siamo una realtà europea, abbiamo vinto due volte il trofeo e siamo di nuovo qui. Sarà una sfida durissima e forse il Lione è leggermente favorito perché ha una squadra più consolidata. I nostri avversari hanno qualità in ogni zona del campo e noi dovremo rincunciare a due stelle come Martina Müller e Nadine Kessler, ma abbiamo assorbito bene i loro addii e siamo di nuovo in finale. Il successo in Coppa di Germania [ottenuto sabato] ci ha dato fiducia e tolto pressione, perché abbiamo già vinto sia il campionato che la coppa nazionale in questa stagione. Non vediamo l’ora di sfidare il Lione. Sono passati cinque giorni dall’ultima partita, il tempo giusto per recuperare, anche se sabato il Lione è rimasto a riposo. Domenica ci siamo riposati, lunedì, martedì e mercoledì ci siamo prepararati tatticamente, perciò saremo pronti. Le giocatrici saranno le stesse delle ultime partite; le infortunate non rientreranno molto presto, ma dopo Julia Simic nessuna si è più fatta male, perciò la squadra sarà la stessa che ha battuto il Francoforte e vinto la Coppa di Germania.

Gérard Precheur, allenatore Lione
Da allenatore sono interessato al presente, a questa partita, e non al passato. Per vincere gare come questa devi avere il piglio giusto. C’è molto in ballo in questa grande sfida, voglia di rivalsa [per la sconfitta del 2013], la rivalità sportiva franco-tedesca, ma da allenatore mi interessa ciò che accade in campo e non ciò che si dice in conferenza stampa.  A Lione le cose sono semplici, abbiamo tutti un singolo obiettivo. Se giochi in questa squadra, giochi per vincere il campionato francese, la Coppa di Francia e la UEFA Women’s Champions League. Abbiamo già centrato due obiettivi, ora puntiamo al terzo. Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto ed è normale che ora ci sia un po’ di emozione, ma sono concentrato esclusivamente sulla partita. Dovremo essere al 100%, come durante il resto della stagione. Siamo una squadra che si basa sul collettivo, sapremo mettere da parte l’emozione.

LA STAGIONE A LIVELLO NAZIONALE
Wolfsburg
Dopo una partenza a rilento, il Wolfsburg si è assicurato il ritorno in Europa la prossima stagione scavalcando il Francoforte al secondo posto, rimanendo però a 10 punti dal Bayern Monaco. Sabato a Colonia, ha battuto il Sand per 2-1 e ha difeso il titolo in Coppa di Germania grazie a una rete di Zsanett Jakabfi all’80’.

Lione
Il Lione ha vinto campionato e coppa nazionale per la quinta stagione consecutiva. Con una formazione ampiamente rimaneggiata, sabato ha pareggiato 1-1 in casa contro il Montpellier e ha concluso con tre lunghezze di vantaggio sull’PSG. In 22 partite ha collezionato 19 vittorie e tre pareggi, con 115 gol realizzati e quattro subiti.

FATTORI CHIAVE
Lione più in forma
Nonostante il pareggio nel fine settimana, il Lione è imbattuto da 48 gare ufficiali, ovvero dall’1-0 contro il PSG a novembre. Il Wolfsburg è apparso in ottima forma dopo la sosta invernale, ma la sconfitta per 4-0 contro il Potsdam di qualche settimana fa e la faticosa finale di Coppa di Germania hanno fatto emergere l’assenza di Hansen, la migliore realizzatrice europea della squadra.

La flessibilità del Wolfsburg
Il Wolfsburg sarà molto diverso rispetto alla finale del 2013 contro il Lione, ma è ancora allenato da Ralf Kellermann. Il tecnico, che tre anni fa è riuscito a mettere fine alla lunga imbattibilità delle francesi, è senz’altro capace di ripetersi, soprattutto con giocatrici versatili come Lara Dickenmann e Alex Popp available.
Schelin e Henry ai saluti
Lotta Schelin ha segnato in entrambe le semifinali contro il PSG ed è arrivata a 41 gol nel torneo (nuovo record per un singolo club), ma a Reggio Emilia giocherà la sua ultima partita con il Lione. Pur avendo una media di oltre un gol a partita in oltre 200 presenze, l’attaccante svedese non è mai andata a segno in una finale europea. Lo stesso vale per la centrocampista Amandine Henry, che dopo otto stagioni in Francia andrà al Portland Thorns.

OSSERVATE SPECIALI
Wolfsburg: Lara Dickenmann
Dickenmann è arrivata la scorsa estate dal Lione ed è diventata sempre più importante per la squadra, soprattutto grazie alla sua versatilità.

Lione: Ada Hegerberg
Anche se Schelin partirà a fine stagione, la prossima giocatrice a guidare la linea offensiva del Lione sarà un’altra scandinava: Ada Hegerberg, autrice finora di 53 gol in 33 gare ufficiali.

FINALI FRANCIA-GERMANIA
2010: Turbine Potsdam (GER) – Lione (FRA) 0-0, 7-6 rig., Getafe
2011: Lione (FRA) – Turbine Potsdam (GER) 2-0, Londra
2012: Lione (FRA) – FFC Frankfurt (GER) 2-0 , Monaco
2013: Wolfsburg (GER) – Lione (FRA) 1-0, Londra
(2014: Wolfsburg (GER) – Tyresö (SWE) 4-3, Lisbona)
2015: FFC Frankfurt (GER) – Paris Saint-Germain (FRA) 2-1, Berlino

E infine…
Hegerberg ha segnato 12 gol in questa competizione e si trova a due lunghezze dal record di Conny Pohlers (Turbine Potsdam, 2004/05), Margrét Lára Vidarsdóttir (Valur Reykjavík, 2008/09) e Célia Šašić (Francoforte, 2014/15). Maggiori informazioni nella pagina della partita.