Si conclude ai quarti di finale di Champions League di calcio femminile l’avventura del Brescia di Milena Bertolini. La leonesse sono state infatti sconfitte anche nel confronto allo Stadio “Rigamonti” con un secco 3-0 grazie alle realizzazioni di Zsanett Jakabfi al 7′ e al 33′ e di Ramona Bachmann 62′. Una sconfitta frutto della superiorità fisica e tecnica della compagine tedesca rispetto alle bresciane che, comunque, non hanno affatto sfigurato, tentando la via della rete in qualche occasione, sopratutto con Cristiana Girelli, ma senza essere incisive come la squadra teutonica.

Rondinelle che scendono in campo con la loro formazione tipo: Camelia Caesar in porta, difesa a tre costituita da Sara Gama, Roberta D’Adda ed Elena Linari, in mediana Elisa Mele coadiuvata da Martina Rosucci, sulle fasce Paige Williams e Barbara Bonansea e in avanti il solito trio offensivo Cristiana Girelli, Daniela Sabatino e Stefania Tarenzi. Tedesche che partono subito forte riuscendo a sbloccare la situazione con Jakabfi dopo 7 minuti di gioco non lasciando scampo alla retroguardia biancoblu. Brescia che si fa apprezzare per lo spirito battagliero ed è Girelli, come detto, la più attiva in fase di conclusione senza però essere concreta. Marcatura che invece arriva al 33′ quando è ancora la giocatrice ungherese a fare la differenza mettendo a segno una grandiosa doppietta e rendendo ancor più pesante il passivo per le ragazze di Bertolini. Nel secondo tempo c’è il tris del Wolfsburg, stavolta firmato dalla fuoriclasse svizzera Bachmann e l’espulsione di D’Adda a mettere la parola fine ad un incontro nel quale la differente preparazione atletica e tecnica si è rivelata, come da previsione, troppo grande.

In totale 6 goal subite dalle leonesse, tra andate e ritorno, che però non possono cancellare lo strepitoso percorso che una compagine con così poca esperienza internazionale è stata in grado di fare. Le vittorie contro Liverpool e Fortuna Hjørring restano nella magica avventura delle primatiste della Serie A. Uno spot per il nostro movimento ma anche un invito affinché questa prestazione non sia un sasso nello stagno e stimoli, con maggior convinzione, il nostro sistema-calcio ad investire maggiormente nel mondo femminile. L’Italia, quest’anno, avrà l’onore di ospitare a Reggio Emilia, allo Stadio Città del Tricolore, la finale di Champions League femminile il 26 maggio. Una chance per mettere in mostra la bellezza del calcio in rosa, nei nostri confini, e, nello stesso tempo, porsi obiettivi sempre più ambiziosi per le nostre squadre, bisognose di una crescita costante.