Non buone notizie per il calcio femminile nostrano negli ottavi di finale di Champions League 2015. Allo Stadio “Bentegodi” l’Agsm Verona è stato sconfitto con il punteggio di 3-1 dalle forti campionesse di Svezia del Rosengard per effetto delle marcature di Marta al 6′, Pedersen al 36′ e Gunnarsdottir al 76′ per le ospiti e di Valeria Pirone, in casa scaligera, al 30′.

Un match gestito e condotto per larghi tratti dalla squadra allenata da Jack Majgaard Jensen sempre estremamente lucida in fase di conclusione e letale in ripartenza. Un Verona che, sicuramente, ha risentito delle assenze di giocatrici del calibro di: Federica Di Criscio squalificata, Camilla Kur Larsen, Marconi e Gabbiadini infortunate. Svedesi, invece,  praticamente al completo con la stella brasiliana Marta a rifinire in fase offensiva.
Rosengard che sblocca la situazione  alla prima vera opportunità dell’incontro: azione insistita di Belanger, cross al centro per Van de Ven e passaggio filtrante sulla sinistra per Marta che, senza troppi indugi, conclude con palla deviata da Silvia Fuselli battendo l’estremo difensore Ohstrom.
Un vantaggio che infonde grande sicurezza alla compagine avversaria che ha modo di palleggiare e far correre un po’ a vuoto le ragazze di Renato Longega.
Alla mezzora, tuttavia,  le veronesi trovano la via del goal grazie ad un calcio di punizione battuto da Maendly sui cui sviluppi è prontissima a staccare di testa Tatiana Bonetti costringendo il portiere Langert ad una respinta corta su cui  è un rapace d’area Valeria Pirone a ribadire in rete e pareggiare le sorti del confronto al 30‘.
Una gioia che dura poco perchè il Rosengard mette nuovamente la freccia: Marta crossa per l’impercettibile deviazione di testa della Pedersen, favorita anche dalla fortuita deviazione di Marta Carissimi sui cui l’estremo difensore gialloblu non può nulla.
Prima della fine del primo tempo, scandinava ancora pericolose con Ilestedt che coglie il palo ad Ohrstrom battuta. Nel recupero piove sul bagnato per le scaligere con l’ammonizione di Pirone che, dopo un contrasto finisce a terra rimediando però un cartellino giallo che la costringerà a saltare il ritorno per qualifica.

Nella ripresa il canovaccio dell’incontro non muta e sono sempre le nordiche a condurre le danze con le veronesi in difficoltà in mezzo al campo. Al 75′ un sussulto di orgoglio per le campionesse d’Italia in carica con protagonista Michela Ledri, al termine di un’azione personale, che la vede concludere di poco a alto sopra la traversa della porta difesa da Langert.
Goal mangiato, goal subito e una vecchia legge del calcio si conferma anche in quest’occasione. Sul ribaltamento di fronte, infatti,  Gunnarsdottir a porta praticamente sguarnita insacca la terza rete del Rosengard che mette definitivamente l’incontro in ghiaccio. Una partita anche sfortunata per le giocatrici di Longega visto che Pirone avrebbe subito l’occasione per accorciare le distanze ma il proprio shoot da posizione favorevole termina tra le braccia del portiere svedese, decisivo a 3′ dal termine sempre sull’attaccante napoletana con una parata che ha del miracoloso. Si conclude così la sfida che vede allontanarsi di molto il traguardo dei quarti di finale per le gialloblu, al cospetto di un’avversaria che si è dimostrata più forte sia tecnicamente che fisicamente.

AGSM VERONA – ROSENGARD 1-3
Reti: Pt. 6′ Marta, 30′ Pirone, 36′ Pedersen, st. 31′ Gunnarsdottir

Agsm Verona: Ohrstrom, Ledri, Carissimi, Pirone, Bonetti, Fuselli, Ramera, Squizzato, Maendly, Salvai, Belfanti (43′ st. Baldo).
A disposizione: Harrison, Dal Molin, Gabbiadini, Ambrosi, Zangari, Baldo, Pavana.
Allenatore: Renato Longega

Rosengard: Langert, Ilestedt, Berglund, Riley, Asante (27′ st. Andonova), Gunnarsdottir, Van de Ven, Marta (6′ st. Persson), Nilsson, Belanger, Junge Pedersen.
A disposizione: Musovic, Roddik, Andonova, Persson, Wieder, Pennsater, Gunnarsson.
Allenatore: Jack Majgaard

Arbitro: Jana Adamkova (CZE)
Assistenti: Gabriela Hanakova (CZE) e Jana Zaplatilova (CZE)

Fonte: www.oasport.it