Il Senato americano ha approvato una legge importantissima, soprattutto per il suo valore simbolico: potrebbe aprire la strada a leggi che regolino la parità di trattamento economico tra uomini e donne.

All’inizio di maggio, la Senatrice Patty Murray e altri 21 deputati democratici hanno lanciato un’indagine per capire quale fosse il trattamento economico riservato alle calciatrici, scoprendo che le donne della Nazionale di calcio USA, vincitrici del titolo mondiale e di tre medaglie d’oro consecutive alle Olimpiadi, guadagnavano il 25% in meno dei calciatori.

Così, due giorni fa il Senato ha approvato all’unanimità una legge che introduce la parità di salario tra uomini e donne nella Nazionale di calcio. «Non si tratta solo di soldi. Ma è un messaggio che mandiamo alle donne e alle ragazze del paese e di tutto il mondo – ha dichiarato la Senatrice Patty Murray -. La disparità di retribuzione tra le calciatrici e i calciatori è emblematica di quanto stia accadendo in tutto il paese».

Di fatto si tratta di un problema che non riguarda solo i singoli paesi, ma l’intera FIFA.Per la vittoria ai mondiali di calcio, la nazionale tedesca maschile ha ricevuto un premio dalla federazione internazionale di ben 35milioni di dollari, mentre la nazionale femminile americana ne ha guadagnati solo 2milioni.

In quest’ottica, la decisione del Senato americano potrebbe spingere altre nazioni a chiedere una parità di trattamento economico tra calciatrici e calciatori. Una disparità che in Italia è a dir poco abissale, senza contare che nel nostro paese solo i calciatori possono essere sportivi professionisti. Soprattutto una disparità di trattamento che non riguarda solo lo sport, ma il sistema economico in generale.

Sempre dall’altra parte dell’Oceano, infatti, è in discussione il Paycheck Fairness Act – la legge che introdurrebbe a livello federale pene severe per trattamenti economici diversi tra uomini e donna, e l’obbligo per i datori di lavoro di dimostrare che la differenza di salario non sia dovuta alla differenza di genere. La legge finora è stata bloccata dai parlamentari Repubblicani, ma la Senatrice Murray spera di riuscire a farla approvare quanto prima: «Invito tutti i miei colleghi a mettere da parte le questioni di partito e di metterci a lavorare tutti insieme».

Speriamo che prima o poi, anche dalle nostre parti qualcuno decida di seguire l’esempio americano: abbattere le discriminazioni di genere nello sport vuol dire spianare la strada per abbatterle in tutta la società.

1 commento

  1. it’s happened thanks to the seed that Patty Murray and her 21 colleagues planted. In Italy, on the opposite side of the world, female football players are still looking for a gardener….

Comments are closed.