Alla luce dei risultati del 3^ turno possiamo dire che la Coppa Italia è “democratica”: su otto squadre qualificate ai Quarti ben quattro, ovvero la metà, sono di Serie B e una di loro andrà sicuramente in semifinale perché un accoppiamento prevede la sfida tra Chieti e Castelfranco. Più dura sarà la vita per le altre due squadre di B impegnate negli altri abbinamenti dei Quarti di finale, in programma domenica 3 aprile alle ore 15.00. Il Cuneo ospita la capolista della Serie A Mozzanica mentre la Fimauto Valpolicella se la vedrà con la detentrice dello scudetto AGSM Verona (in attesa del sorteggio per sapere chi giocherà in casa). Chiude il quadro del turno forse la partita più importante ovvero Brescia-Tavagnacco, la ripetizione della finale della scorsa stagione. Interessante osservare il cammino delle sei squadre arrivate fin qui, escludendo ovviamente Brescia e AGSM Verona, entrate in gioco direttamente al 3^ turno perché vincitrici rispettivamente della coccarda tricolore e dello scudetto.

Il Cuneo ha vinto quattro delle sue cinque gare (con Musiello Saluzzo, Torino, Acqui e Luserna) segnando sempre almeno due gol tranne nell’occasione del suo unico pareggio a reti bianche con il Luserna. Quest’ultima incontrata nuovamente al 3^ turno dal Cuneo, è l’unico sodalizio di A superato dalle ragazze biancorosse che rappresentano una maledizione sportiva per il Luserna: su cinque incontri disputati dal 2013, anno in cui le torinesi salivano in serie B, ben quattro sono state le vittorie delle cuneesi e un pareggio. Il Cuneo che tra coppa e campionato non ha mai perso in casa ospiterà un Mozzanica in piena forma sia in campionato che in coppa. Nelle prime cinque partite del torneo le ragazze di Nazzarena Grilli hanno segnato la bellezza di 25 gol che sono valsi cinque successi e un pari. Finora il Mozzanica ha incontrato solo club cadetti, il primo di A lo affronterò in semifinale (in caso di passaggio del turno).

Chi prevarrà tra Cuneo e Mozzanica se la vedrà con la vincente della supersfida Brescia-Tavagnacco, la finale della scorsa stagione vinta dalle leonesse con un rotondo 4-0. In campo due squadre che hanno in bacheca quattro Coppe (due per parte) alzate nelle ultime quattro stagioni. Il Brescia, in quanto detentrice del trofeo, ha giocato solo l’ultimo turno regolando l’Atletico Oristano con un roboante 9-1. Il Tavagnacco è partito dal primo step inanellando quattro vittorie in altrettante partite con un bilancio di 21 gol fatti e nessuno subito. Quella tra le lombarde e le friulane sarà la 17esima sfida nella storia del calcio femminile (7 vittorie Tavagnacco, 6 Brescia e 3 pari), la seconda in questa stagione dopo il successo delle leonesse in campionato per 2-1.

L‘AGSM Verona che non vince il trofeo dal 2009 è entrato nella competizione nell’ultimo turno espugnando il campo della Res Roma con un rotondo 4-0. Per entrare in semifinale deve superare la Fimauto Valpolicella in un derby da veronesi doc. Il club che sta inseguendo la promozione in A nei suoi tre precedenti non ha mai superato le scaligere. La Valpolicella ha vinto tutte e quattro le gare di coppa eliminando due club di Serie A (Vittorio Veneto e San Zaccaria).

Chi passa il turno tra le due veronesi si troverà davanti in semifinale una tra Chieti e Castelfranco. Due sodalizi di B in lotta per la promozione in A che in coppa hanno confermato quanto di buono fatto in campionato. Le abruzzesi hanno vinto quattro delle loro cinque partite segnando sempre almeno due reti, tre gol in quattro occasioni. Vittime della cavalcata del Chieti quattro sodalizi della B e uno della Serie A. Tra campionato e coppa la squadra nero verde ha vinto tutte e nove le sfide davanti ai propri tifosi. Più sofferto il cammino del Castelfranco che ha superato l’ultimo turno ai rigori la Grifo Perugia ed al 1^ turno ha perso in casa con la Fiorentina. Al 2^ turno le toscane si sono tolte la soddisfazione di espugnare il campo del Riviera di Romagna (Serie A). Proprio in trasferta il Castelfranco si esalta, tra coppa e campionato le ha vinte tutte tranne una volta (pari a Castelvecchio).

Fonte: www.lnd.it