Da sempre legata al Real Meda come centrocampista, Costanza Molteni, di classe 99′ si trova al primo anno di esordio in Serie B.
Inizia a giocare a calcio influenzata dall’hobby della sua famiglia e tra la scuola e il resto continua a tener viva la sua passione per il pallone.

Come è nata la tua passione per il calcio?

Fin da piccola ho sempre ammirato i miei due fratelli che avevano e hanno tutt’ora la passione per il calcio, giocavamo sempre in giardino insieme e grazie a loro, all’età di 10 anni mi sono iscritta al Real Meda dove ho trovato subito un bell’ambiente.

Fino allo scorso anno giocavi in primavera. È grande il cambiamento e il ritmo giocando ora in Serie B? 
Sì, fino all’anno scorso mi allenavo solo 2 o 3 volte a settimana, quest’anno invece gli allenamenti sono quattro, tre sul campo e uno in palestra. Anche il ritmo è diverso, c’è molta più intensità rispetto agli scorsi anni giocati in primavera.

Le trasferte di Serie B sono anche a distanza di ore. È difficile conciliare scuola con calcio?
Sì non è molto facile conciliare scuola con calcio, le partite la domenica, sopratutto le trasferte, portano via l’intera giornata, quindi ogni sabato dopo che esco da scuola alle tredici devo subito portarmi avanti con lo studio.

A chi ti ispiri come giocatore? 
Mi ispiro ad Andrea Pirlo, mi hanno sempre colpito le sue giocate e la semplicità del suo gioco.

Chi pensi vinca il Girone di Serie B?
Vedo molto favorito il Valpolicella, le ragazze hanno un ritmo di gioco e una preparazione fisica superiore a quasi tutte le squadre presenti nel girone.

Un ringraziamento particolare a Costanza Molteni e alla società del Real Meda per la disponibilità dell’intervista, a cui auguriamo un grande in bocca al lupo per il futuro calcistico e non solo!