Domiziana De Marinis, difensore di fascia sinistra, classe ’87, gioca da quattro anni nella famiglia Apulia Trani. È una atleta possente e forte fisicamente, testarda e molto concentrata nel rettangolo di gioco.

Come è nata la tua passione per il calcio?
La mia passione per il calcio è nata in famiglia: papà era calciatore, poi è stato allenatore, anche della femminile a Trani, mio fratello giornalista sportivo e da quando ho memoria, c’è sempre stata una partita di calcio in tv a casa.

Cosa vorresti ottenere come obiettivo personale in questa annata calcistica?
Il mio obiettivo personale per questa stagione è sempre lo stesso: ogni anno cerco sempre di migliorarmi perché, rispetto alle mie compagne di squadra, io ho cominciato più tardi a giocare a calcio. Allora cerco di imparare sempre di più per il raggiungimento dell’obiettivo comune.

Chi pensi sia la squadra più temibile del girone? Roma o Pink Bari?
Difficile rispondere a questa domanda: sono entrambe squadre molto determinate, che vorranno a tutti i costi vincere il campionato. Personalmente credo di temere più il gioco della Roma, ma anche la Pink potrebbe darci parecchio filo da torcere.

Cosa fai nella vita quando non sei su un campo da calcio?
Nella vita mi divido tra impegni in progetti nel mio settore, quello del restauro e della storia dell’arte, e da poco ho aperto con il mio ragazzo una nuova attività, prevalentemente artigianale.

Uno dei tuoi ricordi calcistici più memorabili?
Anche se è decisamente più recente rispetto ad altri ricordi, devo dire che la vittoria dell’Italia al mondiale nel 2006 è uno dei ricordi più memorabili che ho. Due giorni dopo avrei sostenuto l’orale degli esami di maturità, ricordo i professori che mi incontravano per strada e che mi dicevano di tornare a casa a studiare.

Un ringraziamento a Domiziana De Marinis e alla società dell’Apulia Trani a cui auguriamo un grande in bocca al lupo per la stagione!