Il Tony Kross in versione rosa del calcio femminile italiano, Martina Capelli,  recentemente investita della maglia azzurra della nazionale Under 23 è tornata in Italia. Nonostante il curriculum internazionale sviluppato con dedizione e merito,  ha scelto di accrescere le sue competenze cercando in Italia un progetto di apprendimento e così, dribblando le diverse chiamate da parte di club di Serie A, Martina ha deciso di chiedere spazio in rosa ad uno dei tecnici più quotati a livello di Calcio Femminile Italiano, Antonio Cincotta, in forza da Agosto in quel di Como. Capelli si appassiona subito dell’ ambiente Lariano, e dichiara: “ Ho fatto e provato situazioni di gioco nuove per me, ho scelto Como perché affascinata da Mister Cincotta.”

La squadra lariana, in vetta alla Serie B, ha deciso, come da Comunicato Ufficiale,  di dare tale opportunità a Martina,anche per cercare in qualche modo di colmare una serie incredibile di defezioni dovute a sovrapposizioni lavorative, tra cui l’ addio di Francesca Sampietro e quello di Mariane Gaburro, tornata in Emilia Romagna sempre per motivi extracalcistici.
Il talento nostrano classe 1992, parmense doc, cresciuta nel vivaio della Reggiana all’ ombra di Milena Bertolini, (arrivando ad esordire in Serie A e a giocarsi una Supercoppa Italiana contro la Torres), si rimette in gioco dopo bundesliga,  e Liga Spagnola tra Espanyol e Huelva su quel ramo del lago di Como. Giovane, appassionata e mai doma, ci racconta la sua vita con un pallone tra i piedi ed una valigia sempre pronta.

Come mai si è interrotto il rapporto con il club Sporting de Huelva?
L’esperienza con lo Sporting Club De Huelva è partita bene ma con il passare del tempo la situazione è cambiata notevolmente. La società si è rivelata poco professionale e il nostro rapporto si è così completamente interrotto.

Cosa hai appreso di diverso e formativo tra BundesLiga e Primera division in Spagna?
Entrambe sono state esperienze molto significative per me, a livello calcistico e non. Ho imparato a confrontarmi con realtà molto diverse da quelle che fino ad allora avevo vissuto. Calcisticamente sono state esperienze molto belle entrambe, il calcio tedesco è fisico, forte, esplosivi; il calcio spagnolo è tecnico, tocco palla continuo e più fantasioso. Si completano! A livello organizzativo e di risorse economiche hanno possibilità differenti da quelle a cui siamo abituate qui.

Il ritorno in Italia, il Natale a casa, stai cercando un nuovo equilibrio?
Stare a casa nel periodo Natalizio è sempre bello, ogni tanto anche io ho bisogno di passare del tempo con la mia famiglia. In questo periodo mi sono presa un po’ di tempo per me, per capire che strada prendere.

Com’è stato il tuo primo impatto con il Como, come è andato il primo allenamento italiano dopo la lunga esperienza internazionale?
Il primo allenamento italiano è stato molto interessante e bello. Ho fatto e provato situazioni di gioco nuove per me. La cosa più strana è stata comunque sentire e parlare in italiano per tutto il tempo. Ho dovuto fare un doppio sforzo mentale perché a volte mi veniva da parlare in spagnolo.

Parlaci della scelta di Como, città che diverrà la tua nuova casa,  quali motivazioni vi sono alla base del trasferimento sul lungolago lariano?
Ho scelto Como perché l’idea di lavorare con il Mister Antonio Cincotta mi affascinava e mi incuriosiva. Quindi con la società abbiamo trovato un accordo che potesse soddisfare entrambi !

Il 2016 è alle porte, lo trascorrete sul campo o avrete modo di divagarvi?
Abbiamo riposato i giorni festivi, per il resto ci stiamo allenando costantemente per preparare la sfida del 6 gennaio.

Cosa speri per l’ anno che sta arrivando a livello sportivo?
Innanzitutto spero che il transfert arrivi il prima possibile per essere a disposizione del Mister al più presto. Prima di tutto, comunque, spero di migliorare e crescere ancora di più e di vincere il campionato insieme alle ragazze.

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Martina Capelli per averci concesso tale intervista e auguriamo a lei i migliori successi per la nuova avventura.