Certi amori nascono per caso, oppure il destino li mette sulla stessa strada. È questo quello che è successo a Roberta La Cavera nel lontano 2008, quando per puro caso la sua squadra Buttaccio la vide giocare e le propose di entrar a far parte della Ludos. Chiamatele coincidenze o causalità, ma nella Ludos Roberta aveva già il fratello che allenava i portieri. Quindi, vuoi o non vuoi, Roberta entra a far parte di questa famiglia e con il passare del tempo ne diventa l’anima e il vicecapitano.
Dopo l’addio forzato alla Serie B Roberta e la Ludos ricominciato dalla Serie C. Domenica nel big match di giornata vinto (2-0) contro il Trecastani Roberta e compagne hanno messo la freccia verso il ritorno in cadetteria. Il sogno del difensore classe 1994, che oltre a difendersi dagli attacchi delle avversarie, difende ed onora questa maglia è quello di poter un giorno indossare la stessa maglia, ma con il nome “Palermo Calcio Femminile”.

Ciao Roberta partiamo subito da domenica. Vittoria nello scontro diretto. Quant’era importante portare a case i tre punti?
Sicuramente era molto importante vincere domenica, era “La Partita” attesissima, dove ci volevano a tutti gli effetti testa, cuore e gambe. Abbiamo tenuto la concentrazione fino all’ultimo e ce l’abbiamo fatta. 

Ora siete in testa a più tre dal Trecastani con due gare da disputare, tra cui quella con la folgore. Quanto conta ora restare coni piedi per terra e non commettere passi falsi?
Ti dico subito che siamo a +2 perché abbiamo un punto di penalizzazione per un caso che è successo l’anno scorso in serie B, attendiamo il risultato dal ricorso, se dovessimo vincerlo allora saremo a +3, quindi a maggior ragione dobbiamo tenere i piedi per terra e non perdere la testa, non sottovalutare le altre 2 squadre principalmente, anche se quella più difficile è andata.

Che partita farà la Ludos contro il Paceco?
Quella contro il Paceco sarà una partita dove dobbiamo altri 3 punti a casa per assicurarci sempre di più il primo posto, quindi la concentrazione non deve mancare, come in nessun’altra partita.

Arriverà qui la festa e il meritato ritorno in Serie B?
Già i festeggiamenti li abbiamo fatti anche domenica, però i veri festeggiamenti penso che arriveranno a fine campionato, anche perché l’ultima partita la giocheremo in casa.

Per te che sei una delle tante bandiere della Ludos, come ha preso la notizia la brutta notizia di ripartire dalla Serie C?
È stata una batosta tornare in serie C, ma non ho mollato, sono rimasta con la mia squadra a lottare anche in questo campionato per riprenderci il posto che meritiamo.

Come ti sei avvicinata a questo sport e cosa si prova ad indossare la maglia della tua città?
Durante una partita di calcetto con la scuola mi ha vista una ragazza che giocava nella Ludos, Grazia Buttaccio, e mi ha detto di venire da loro, tra l’altro in quel periodo mio fratello allenava li, fa il preparatore dei portieri, quindi a maggior ragione dovevo andarci…ho convinto anche mia madre, perché era contraria. Così da quel periodo fino ad ora sono rimasta nella Ludos, una cosa stupenda. Indossare questa maglia è un onore e speriamo di poter diventare Palermo Calcio e davvero portare lo stemma della nostra città. Ho vissuto tanto in questa società e spero di vivere tante e tante altre cose.

Chi è Roberta La Cavera fuori dal rettangolo verde?
Sono una ragazza sorridente, gentile, semplice, sensibile, scherzosa, molto alla mano con tutti, però non mi piacciono le prese in giro, ci tengo alla sincerità, soprattutto con persone più importanti per me, dipende dalle cose mi arrabbio spesso, ma poi mi passa subito. Sono anche protettiva, ci sarebbero tanti aggettivi da dire, ahah, magari neanche mi vengono in mente per ora.

Durante il tempo libero a cosa ti occupi?
Io lavoro presso un dentista, faccio l’assistente alla poltrona. È iniziato tutto da un tirocinio e per ora sono impiegata, aspetto notizie per quanto riguarda un altro tirocinio sempre in questo studio. 

Hai altri hobby oltre il calcio?
Mi piace uscire, vado allo stadio a vedere il Palermo, a fare shopping. 

Infine, ti chiedo: si sono fatti progressi in avanti nella fusione con il Palermo di Zamparini o si è ancora lontani anni luce?
Penso, ancora, che siamo lontani con Zamparini, è molto difficile convincere un presidente come lui, si è visto anche nel maschile quello che è successo e come si comporta, ma speriamo che qualcosa si possa ottenere.

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Roberta La Cavera per averci concesso tale intervista e auguriamo a lei e alla Ludos i migliori successi per la stagione in corso.