Cielo grigio, ma clima non pungente in Romagna quest oggi. Tucceri Cimini ritorna in campo dopo oltre due mesi di assenza e riprende posizione sulla corsia di sinistra dal primo minuto. Mister Piolanti opta per Piemonte e Cimatti sulla linea offensiva con Baldini sull’ala destra, mentre Pugnali e Longato partono dalla panchina. Le bergamasche si presentano sul terreno del “Massimo Soprani” prive di Bartoli e con Iannella a mezzo servizio. Spazio quindi a Federica Rizza nel pacchetto arretrato e Mason e Giacinti in avanti con Giugliano schierata sulla trequarti.
40 secondi ed è subito goal: Giugliano riceve palla da Giacinti sul limitare dei sedici metri ospiti e Nuvola Rossa senza pensarci un secondo spara una cannonata al volo col destro che si insacca alle spalle di Tampieri. Le padrone di casa però non si scompongono e al 7’ sono pericolose con Principi che imbecca Galletti in piena area. Il capitano ravennate da posizione un po’ defilata sulla sinistra chiama Gritti al primo intervento a salvare in angolo. Le locali pressano e tengono alta la guardia e bisogna aspettare il 20’ per vedere una conclusione pericolosa della solita Giugliano che sorvola di poco la traversa. Due primi dopo Rizza pesca in profondità Mason che però calcia debolmente da buona posizione e Tampieri può far sua la sfera. Al 25’ Tucceri Cimini va al cross dalla sinistra, sul quale Cimatti non arriva per un centimetro e Gritti agguata. La laterale ex Torres è protagonista ancora al 26’ con una bomba terrificante dai 25 metri che si stampa sulla traversa clamorosamente. Nel momento migliore per le padrone di casa le biancocelesti trovano il raddoppio: è il 31’ quando Giacinti serve al centro Mason che non riesce a controllare, la palla arriva però a Scarpellini che fucila di sinistro, bucando l’incrocio alla sinistra di Tampieri. Le romagnole sono però bravissime a reagire subito, trovando la rete del 2-1 dopo un minuto circa. Tucceri Cimini scodella una punizione dalla trequarti in piena area, Piemonte svetta più alta di tutte e indirizza alle spalle di Gritti. Le ospiti accusano il colpo e si fanno schiacciare per una decina di minuti, poi al 43’ dopo un bello scambio con Mason, è Stracchi a liberarsi al tiro, ma la palla è sul fondo. Trascorso il 45’ e due primi di recupero termina una prima frazione ad altissima intensità.SZ Mozz goal
Rientrate dagli spogliatoi sono subito pericolosissime le locali con un pallone in piena area di Piemonte sul quale Cimatti non interviene, spiazzando per un attimo Gritti che riesce in qualche modo a toccare con la punta del piede, favorendo così Locatelli che può liberare. Scampato il pericolo le bergamasche fanno quadrato e in meno di un quarto d’ora chiudono la pratica. E’ il 4’ della ripresa quando Giugliano, con un tocco vellutato, salta la difesa locale e dà a Mason un pallone su un piatto d’argento, che la n. 7 biancoceleste, sola davanti all’estremo difensore ravennate, trasforma in rete con un morbido affondo. Tre minuti più tardi è invece Scarpellini che ritorna a vestire i panni di Botticelli, disegnando il perfetto assist per Giacinti che con una precisa volée gonfia la rete, avanzando ancora in classifica marcatori. Al 12’ cala il sipario ed è il Panzer della Val Cavallina stavolta a confezionare il cross rasoterra dalla sinistra che Giugliano raccoglie e tuona a botta sicura; la sfera è deviata da Tucceri Cimini e si insacca nuovamente alle spalle dell’incolpevole Tampieri. Gara virtualmente chiusa dopo un’ora di gioco. Entrambi gli allenatori operano tutti i cambi, ma le due compagini non trovano più la verve iniziale e così c’è lo spazio solo per apprezzare un bel tuffo di Gritti sul destro a giro di Principi e, sull’altro fronte, l’ottima risposta in angolo della collega romagnola sulla sassata dal limite della nuova entrata Rizzon. Dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio del signor Campagnolo di Bassano del Grappa. Festeggiano le giocatrici ospiti in campo e ne hanno ben d’onde, poiché da Verona arriva la notizia della vittoria esterna del Brescia sulla capolista. Un risultato che consegna dopo otto giornate la testa della classifica al Mozzanica e riaccorcia la griglia, permettendo alle rondinelle di ritornare a pieno diritto nella lotta al vertice. Il tutto prima della delicatissima sfida tra orobiche e scaligere che sabato prossimo andrà in scena al Comunale di Via Aldo Moro.

SAN ZACCARIA-MOZZANICA-1-5
Reti: Giugliano (M) al 1’, Scarpellini (M) al 31’ e Piemonte (SZ) al 32’ p.t.; Mason (M) al 4’, Giacinti (M) al 7’ e Giugliano (M) al 12’ s.t.

San Zaccaria (4-4-2): Tampieri; Petralia, Venturini, Montalti (Dal 15’ S.T. Salamon), Tucceri Cimini; Baldini (Dal 32’ S.T. Barbaresi), Principi, Barbieri, Galletti (Cap.); Piemonte, Cimatti (Dal 13’ S.T. Longato). All. Marinella Piolanti.
A Disposizione: Montanari, Salamon, Pugnali, Barbaresi, Pondini, Longato, Quadrelli.

Mozzanica (4-3-1-2): Gritti; Zanoletti(Dal 22’ S.T. Tonani), Schiavi, Locatelli (Cap.), Rizza; Scarpellini, Stracchi, Galli; Giugliano (Dal 22’ S.T. Rizzon); Mason, Giacinti (Dal 27’ S.T. Cambiati). All. Nazzarena Grilli.
A disposizione: Capelletti; Dossi, Tonani, Rizzon, Cambiaghi, Garavelli, Iannella.

Arbitro: Stefano Campagnolo di Bassano del Grappa
Assistenti: Ballardini e Hader di Ravenna.
Ammonite: Baldini (SZ), Cimatti (SZ) e Venturini (SZ).
Note: Giornata fredda, ma accettabile e senza sole. Campo di gioco in buone condizioni. Presenti un centinaio circa di spettatori. Migliori in campo: Piemonte (SZ) e Giugliano (M).

Fonte: www.asdmozzanica.it