«Riusciamo a raccogliere meno di quanto meritiamo. Purtroppo non tutto gira come dovrebbe». L’analisi di mister Amedeo Cassia dopo il pareggio di San Zaccaria non lascia spazio a molte interpretazioni. Il Tavagnacco sta attraversando un momento difficile, dovuto non tanto alle prestazioni negative sul campo, quanto alla mancanza di vittorie. Le friulane non conquistano 3 punti da dicembre (tre sconfitte consecutive e due pareggio il bottino delle ultime cinque partite). E così le distanze dalla sestultima in classifica (a retrocedere saranno 4 squadre: le ultime due classificate andranno in serie B direttamente, le altre due saranno scelte attraverso i playout tra le altre peggiori quattro classificate), il Cuneo, si stanno accorciando: il Tavagnacco ha 21 punti, le piemontesi 17.

«Tra infortuni e poca fortuna dobbiamo stringere i denti e continuare a lavorarecommenta Cassia –. Contro il Verona abbiamo colpito un palo e una traversa, e lo stesso è avvenuto con il San Zaccaria. Non riusciamo a raccogliere ciò che seminiamo sul campo. Dobbiamo ripartire dalle cose positive viste nelle ultime due partite e raggiungere la salvezza il prima possibile».

Per il capitano gialloblu, Paola Brumana, la vicinanza alla zona playout «deve servire per dare la scossa e per far tirare fuori gli attributi alla squadra, e non soltanto contro le grandi squadre ma in ogni partita».

L’occasione per tornare a vincere si presenterà sabato 18 febbraio allo stadio di Tavagnacco, dove alle 14.30 andrà in scena la sfida contro il Mozzanica.