Ilaria Mauro, ventotto anni, maglia viola aderente alla pelle ed una specialità: il gol. E’ lei la bomber che vibrare i numeri uno fa e che, prendendo per mano il giglio, ha fatto volare la Fiorentina al primo posto in classifica, siglando undici reti in otto incontri e non facendo vacillare la compagine toscana nel medesimo numero di vittorie.

La rete che al 61’ suggellò definitivamente il 3-1 contro il Verona, tra le mura amiche, la rabbiosa doppietta contro il Brescia, score finale poi di 5-0… La centravanti friulana risulta ed è risultata così un’incontenibile ed inarrestabile attaccante, anche per le migliori difese della Serie A, dietro solo a Clelland del Tavagnacco, una numero nove che a partire da Udine, centotrentatre presenze e sessantasette marcature, fino ad arrivare all’esperienza in Bundesliga, con Sand e Potsdam, cinquantaquattro apparizioni e trentatre centri totali, non ha mai vissuto un digiuno di reti, ma è andata a segno sempre con estrema efficacia e freddezza.
Comunque sia, al netto di numeri marziani, Ilaria Mauro non è solo fiuto innato per il gol e questo il suo tecnico Sauro Fattori ne è pienamente consapevole: i movimenti e le palle in sostegno a Carissimi e Parisi, per poi una reimpostazione su Bonetti e/o Caccamo, l’attaccare lo spazio ed il chiudere il primo palo, il terzo tempo in stacco aereo, la capacità di inchiodare le linee avversarie e mantenere il baricentro basso delle altre compagini, inoltre il favorire gli inserimenti delle due compagne di reparto, nello svolgere il loro compito  d’esterne offensive nel 4-3-3.
Nove completo, intelligente e brillante, umile nel porsi sempre a disposizione del collettivo e del proprio tecnico.
Un acquisto di notevole importanza, dentro e fuori dal campo, e da applausi per il Presidente della Fiorentina Sandro Mencucci e l’Amministratore Delegato Vincenzo Vergine. Un innesto che si spererà riporti lo Scudetto a Firenze, tricolore che manca dalla stagione 1968/1969 (maschile) con bomber Mario Maraschi, quattordici centri finali.

Mister Sauro Fattori commentò infatti così il suo arrivo nella città “Culla del Rinascimento”:
“E’ un’attaccante moderna, avente quel dinamismo e quella brillantezza che ricerco e richiedo sempre alle mie giocatrici in fase offensiva.
Forte fisicamente, abile a sfruttare il proprio corpo come perno. Sicuramente queste qualità le permetteranno di farci fare il salto di qualità.
Senza alcuna ombra di dubbio una giocatrice che si confà alle caratteristiche del nostro reparto avanzato, assieme a Caccamo e Bonetti, e che, quasi certamente, ci regalerà quel apporto di gol ed esperienza necessari a competere per puntare allo Scudetto.
Mauro sarà una giocatrice importante. Adesso dovrà lavorare con la massima tranquillità e la massima serenità.”

Di seguito la classifica capocannonieri della Serie A:
12 reti Lana Clelland (Tavagnacco)
11 reti Ilaria Mauro (Fiorentina)
7 reti Valentina Giacinti (Mozzanica)
7 reti Melania Martinovic (Res Roma)
6 reti Patrizia Caccamo (Fiorentina)
6 reti Fabiana Colasuonno (San Zaccaria)
6 reti Martina Piemonte (Verona)
6 reti Valeria Pirone (Mozzanica)
6 reti Simona Sodini (Cuneo)
5 reti Tatiana Bonetti (Fiorentina)
5 reti Gloria Marinelli (Chieti)