La diciottesima giornata del campionato di calcio femminile di Serie A ha portato in dote al Brescia di Milena Bertolini altri due punti importanti che ai fini della lotta “Scudetto” potrebbero essere decisivi. Le leonesse, nella difficile trasferta di Roma contro la Res di Fabio Melillo, hanno sofferto l’atteggiamento difensivo delle capitoline. L’organizzazione delle giallorosse, nel corso dei 90 minuti, è stata quasi esemplare ed in più l’estremo difensore Rosalia Pipitone è stata autrice di una partita a dir poco fantastica con un rigore parato a Cristiana Girelli sul finire dell’incontro. Tuttavia la grande determinazione delle rondinelle, nel secondo tempo, è valsa il goal a 10′ dal termine di Paige Williams. Una realizzazione importantissima che rafforza, come detto, la leadership delle bresciane in vetta alla graduatoria a quota 45 punti con 4 lunghezze di vantaggio sul Mozzanica. “Sapevamo che venire a Roma era dura, non è un caso che qui le grandi non hanno fatto risultato venendo messe tutte in difficoltà per merito delle giallorosse – le parole di mister Bertolini riportate su sito del club – Oggi le ragazze sono state molto brave perché abbiamo affrontato una squadra molto aggressiva, messa bene in campo che triplicava la marcatura su ogni ragazza, con il Brescia stanco più che fisicamente direi mentalmente. Nel primo tempo non riuscivamo a trovare gli spazi e se non sbaglio abbiamo realizzato un solo tiro in porta, mentre nella ripresa siamo scese in campo determinate e più tranquille continuando a giocare nonostante non trovassimo il vantaggio. Siamo davvero felici perché sono tre punti fondamentali”.
Non tiene il passo delle biancoblu, la compagine di Nazzarena Grilli (Mozzanica) che a Bolzano contro il Sudtirol non va al di là di un pareggio per 1-1 vanificando il goal nei primi 45′ di Andrea Scarpellini. Il pareggio delle padrone di casa porta la firma di Silvia Vivirito al 79′. Due punti persi per le orobiche in difficoltà nel corso di tutto il confronto nel costruire gioco e poco lucide sotto porta quando le occasioni si sono presentate. In più anche gli episodi come la conclusione di Valentina Giacinti al 51′, con il tiro del Panzer della Val Cavallina che impattando la parte bassa della traversa varca linea di porta per poi rimbalzare fuori, non sono stati favorevoli. In buona sostanza, una giornata storta per le ragazze di mister Grilli che ora dovrà trovare le giuste motivazioni per tenere sulla corda la squadra in vista dei prossimi appuntamenti.
Ad approfittare del mezzo passo falso delle orobiche, Verona e Fiorentina, vittoriose rispettivamente contro Vittorio Veneto e S.Zaccaria. Le scaligere, nonostante l’infermeria piena, hanno saputo far fronte alle difficoltà superando tra le mura amiche dello Stadio “Olivieri” le venete 4-1 ed incamerando tre punti che valgono l’aggancio sul Mozzanica in seconda posizione. Vittoria (2-1) altrettanto importante delle viola sul campo delle romagnole contro una compagine che spesso è stata ostica (vedi eliminazione dalla Coppa Italia). La squadra di Sauro Fattori, sfruttando la potenza di fuoco del proprio attacco ha ottenuto un successo importante che tiene in vita ancora le speranze per il tricolore (Brescia distante a 5 punti). Dopo 2 sconfitte consecutive torna a gioire anche il Tavagnacco, grazie al 3-1 contro il fanalino di coda Bari Pink Sport Time. Le friulane, per merito del tris d’assi Lana Clelland, Alice Parisi e Maria Zuliani ha posto fine al momento no, giocando un ottimo incontro e mostrando nuovamente quelle trame che tanto avevano impressionato fino a qualche settimana fa. La nota stonata è stata l’infortunio della Clelland uscita in barella. A chiosa, ha molto da recriminare il San Bernardo Luserna che nei minuti di finali non conquista una vittoria nello scontro diretto, in chiave salvezza, con il Riviera Di Romagna. Un 2-2 amaro per le piemontesi che vedono le romagnole sempre distanti 2 punti e, al momento, fuori dalla zona retrocessione.

LE PAGELLE
Patrizia Panico 7: Il goal che vale la vittoria per la Fiorentina su un campo molto difficile e la firma non poteva essere dell’immortale giocatrice viola. Sono 19 i centri stagionali e la voglia di continuare a stupire è ancora molta.

Rosalia Pipitone 8: Fa l’impossibile nel frapporsi agli attacchi delle leonesse. Il penalty parato su Girelli è la dimostrazione di una prestazione in versione “Gigi Buffon” per l’estremo difensore giallorosso. Sul goal di Williams non può nulla ma la palma di miglior giocatrice in campo è decisamente sua.

Fabiana Colasuonno 8: Una doppietta che vale oro per il Riviera Di Romagna nella trasferta di Torino. 14 marcature nel torneo la dicono lunga sulla prolificità di una calciatrice che a 38 anni riesce ancora ad essere decisiva.

Lana Clelland 8.5: Goal di pregevolissima fattura e onnipresente nelle azioni più pericolose del Tavagnacco. La scozzese è irrefrenabile sul terreno di gioco friulano. Solo un infortunio pone fine anticipatamente ad un incontro giocato magistralmente.

LE TOP 3 AZZURRE
Le nomination delle tre azzurre migliori non può che coincidere con i nomi di Panico, Pipitone e Colasuonno per i motivi già citati.