La vittoria contro l’Orobica, al di la dell’esito finale della stagione, rimarrà per sempre scolpita nella mente e soprattutto nel cuore del Fimauto Vallpolicella. Il gol del ‘fiore’ Lisa Faccioli a pochi secondi dal triplice fischio finale ha fatto tirare un sospiro di sollievo ma soprattutto ha reso giustizia e consegnato tre punti meritati alla formazione allenata da mister Zuccher che consolida così il primato in classifica davanti all’Inter (a -5 ma con il derby con il Milan da recuperare il 12 aprile).

“Nel primo tempo spiega Debora Mascanzoniabbiamo giocato piuttosto male, lontano dai reparti, sbagliando molti passaggi e faticando nel contrastare il gioco dell’Orobica, basato su palla alta e lanci lunghi. Sebbene abbiamo giocato tutta la ripresa in vantaggio numerico, a causa dell’espulsione di una loro giocatrice, questo non ci ha aiutato a fare di meglio. Nel secondo tempo loro hanno iniziato a difendere con tutta la squadra utilizzando un solo attaccante. Hanno iniziato a fare catenaccio dietro e appena prendevano possesso della palla la lanciavano in avanti sulla punta o addirittura oltre la nostra difesa per farci perdere tempo. Più che puntare a un buon risultato loro cercavano di mantenere lo 0-0. Noi abbiamo giocato con due difensori, due centrocampisti e tutto il resto in attacco, spostando anche Bissoli e Faccioli in attacco come punte. Per metà del secondo tempo abbiamo giocato senza schemi, continuando ad attaccare, ma abbiamo sbagliato tanti gol. Poi finalmente, all’ultimo secondo ci siamo guadagnate una punizione e ha segnato Faccioli. Sembrava la tipica scena da film americano, con il gol segnato proprio all’ultimo secondo e con l’arbitro che fischia la fine subito dopo. Sono entrati tutti in campo per esultare, anche le ragazze in panchina. Sono tornata negli spogliatoi ancora incredula, così come tutte le altre compagne. È stata una partita al cardiopalma, fino all’ultimo secondo la palla non voleva entrare. Immagino anche l’ansia dei dirigenti e dei nostri tifosi. Questa partita è un grande segnale positivo, ci abbiamo creduto fino alla fine, senza mai mollare, tutte convinte di farcela. E infatti il risultato poi l’abbiamo ottenuto, anche se all’ultimo. Comunque si vince anche così, all’ultimo secondo”.

“La squadra sta bene – prosegue Debora – anzi dopo questa partita ci siamo unite ancora di più, perché è stata una vera prova di forza e di volontà di gruppo, ciò su cui si basa davvero il calcio. Certo abbiamo giocatrici che da sole fanno la differenza, ma non si è vista in questo campionato una squadra così unita e senza prime donne come la nostra. Ora andiamo tutte avanti verso lo stesso obiettivo, questa partita ci ha rafforzato in previsione delle prossime, che sono molto difficili, compreso il derby di fine campionato con il Mozzecane. Tutte le partite giocate finora sono state sempre molto combattute, tutte giocano a mille contro di noi, forse perché siamo le prime in classifica. Ma noi siamo pronte a tutto”.

“Per quanto mi riguarda – conclude Debora Mascanzoni – sto abbastanza bene, quest’anno rispetto allo scorso sono stata un po’ meno costante, ho avuto un po’ di alti e bassi. Sono stata ferma un mesetto a novembre, per alcuni problemi di salute e ho ripreso definitivamente a gennaio. Ora però cercherò di dare sempre il meglio e di rendermi utile alla squadra perché c’è un sogno da conquistare!”.

E Domenica 9 Aprile allo Stadio Olivieri di Via Sogare (inizio partita ore 15) arriva il Sudtirol, ultimo in classifica con un solo punto. “Sulla carta non dovrebbero esserci problemi – conclude Mascanzoni – ma ogni partita deve essere affrontata con la massima attenzione. Il Sudtirol verrà a Verona per metterci in difficoltà e per fare la sua partita. Noi dovremo chiuderla subito, senza ‘se’ e senza ‘ma’. E poi aspettare di vedere cosa succederà sugli altri campi…”

Credit Photo: Comunicato Stampa (Fimauto Valpolicella)