Nella difesa rossoblu dalle forti tinte ermetiche – in termini, chiaramente, di marcature subite – la sua firma al centro della retroguardia è già comprovata garanzia di qualità e solidità. Valentina Dal Pozzolo, classe ’90, alla sua prima stagione nella Città della Vittoria ha sinora collezionato 9 presenze dal primo minuto, saltando solo gli incontri interni contro Udinese e Gordige, nell’ultimo turno, a causa di piccoli acciacchi. Nell’avvicinamento al big match di domenica prossima contro il Padova, squadra della sua città e della quale ha difeso sino alla scorsa estate i colori, sentiamo proprio dalla numero 19 rossoblu quali sono i pensieri e le sensazioni del momento.

Contro il Gordige è arrivata la prima vittoria del nuovo anno, 3 punti meritati anche se il punteggio ancora una volta non definisce al meglio quanto visto in campo.
Con il Gordige abbiamo fatto la nostra partita, anche se c’è da dire che potevamo fare molto di più e creare più occasioni. Il problema, se vogliamo chiamarlo così, è che dobbiamo senza dubbio essere più ciniche davanti alla porta e concretizzare meglio. Una nota a mio parere molto positiva è che non abbiamo rischiato nulla e non abbiamo assolutamente sottovalutato l’avversario.

Domenica arriva il Padova, una partita speciale contro una squadra in salute e soprattutto un derby di alta classifica. Come state preparando il match? Qual è la tua condizione fisica dopo il problemino che ti ha tenuto ai box domenica scorsa?
Domenica sarà una partita importante sia per la classifica sia perché gli incroci tra le due squadre sono avvenuti spesso nel corso di questi ultimi anni. Sappiamo che non sarà una partita facile, il Padova arriva da una serie di risultati positive e con una media-gol parecchio alta. Sarà un match bello da vedere e lottato da entrambe le parti, ovviamente da parte nostra stiamo cercando di prepararci al meglio reparto per reparto per non rischiare nulla, ma domenica serviranno anche testa, cuore e gruppo, tutto quello che ci ha permesso di arrivare qui da prime della graduatoria. Per me è una partita importante, quella maglia è stata la mia seconda pelle per molto tempo e l’ansia si fa sentire già da un po’. Fisicamente sto recuperando da qualche fastidio muscolare, ma spero domenica poter dare il mio contributo in campo.

La difesa, anche grazie al tuo apporto, sinora ha subito solo 3 gol, di cui 2 su palla da fermo. Un segnale che i meccanismi difensivi sinora hanno funzionato al meglio.
La retroguardia sta facendo molto bene, siamo riuscite a trovare l’equilibrio giusto nonostante i vari infortuni che ogni domenica costringono a mischiare le carte. Nonostante questo chi si sacrifica dà comunque il cento per cento ed è quello che serve tutte le domeniche. C’è ancora qualcosa da aggiustare, ma lo stiamo gestendo al meglio. Per quanto mi riguarda calcisticamente parlando all’inizio ero molto spaesata, entrare in una squadra nuova con i propri meccanismi non è stato facile, ma piano piano partita dopo partita i movimenti sono diventati sempre più automatici e questo grazie al gruppo, al mister e soprattutto alle compagne. A Vittorio mi trovo bene ed è stato così fin dal primo momento, mi hanno fatto sentire parte della squadra da subito e lì ho capito quanto unito fosse questo gruppo.