La scorsa settimana abbiamo affrontato in generale lo sviluppo del calcio femminile in Italia e nel mondo. Ma come si entra nel sistema sportivo? Quali sono gli adempimenti che devono essere eseguiti da un’associazione sportiva interessata a partecipare a competizioni calcistiche femminili?
Per rispondere, occorre introdurre il concetto di affiliazione, con cui si indica l’adesione e la partecipazione di una società/associazione sportiva alle attività pianificate da una determinata Federazione riconosciuta dal CONI, con conseguente obbligo a rispettarne i principi e le regole.
Nello specifico, in ambito calcistico, anche femminile, l’affiliazione è disciplinata dall’art. 15 delle N.O.I.F. (Norme Organizzative Interne della F.I.G.C.).
Per l’ottenimento dell’affiliazione alla F.I.G.C. le società sportive devono inoltrare al Presidente Federale apposita domanda, sottoscritta dal legale rappresentante, corredata dall’atto costitutivo e statuto sociale, dall’elenco nominativo dei componenti dell’organo direttivo e dalla dichiarazione di disponibilità di un idoneo campo di gioco, il tutto in copia autentica, oltre al versamento della relativa tassa.
Tale domanda non deve essere inoltrata direttamente dal richiedente alla F.I.G.C., ma ciò deve essere fatto per il tramite del Comitato Regionale territorialmente competente che esprimerà il proprio parere in merito.
Una volta ottenuta l’affiliazione le società dovranno associarsi alle rispettive Leghe (la Lega Nazionale Dilettanti nel caso del calcio femminile che costituisce un dipartimento all’interno del LND).
Le società dovranno provvedere poi annualmente al rinnovo della suddetta affiliazione all’atto dell’iscrizione al corrispondente Campionato di categoria, nonché al connesso versamento della relativa tassa.
La domanda di affiliazione deve contenere naturalmente la denominazione dell’associazione e l’indicazione della sede sociale delle stessa. Da ricordare che in corso di affiliazione è possibile il mutamento della denominazione e della sede ma con dei limiti. II mutamento di denominazione sociale delle società può essere autorizzato, sentito il parere della Lega competente, dal Presidente della F.I.G.C. su istanza da inoltrare improrogabilmente entro il 5 luglio di ciascun anno. Anche il trasferimento della sede di una società in altro Comune deve essere approvato dal Presidente Federale che lo può concedere se la società è affiliata alla F.I.G.C. da almeno due stagioni sportive, se si tratta di Comune confinante e se nelle due stagioni sportive precedenti la società non abbia trasferito la sede sociale in altro Comune. L’affiliazione di una società sportiva è revocabile? Di questo parleremo nel prossimo articolo…

Cristiano Novazio
Avvocato in Milano, Esperto di Diritto Sportivo
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