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Il Pomigliano calcio Femminile respira ancora: un punto per non perdere le speranze

Credit Photo: Bruno Fontanarosa - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

E’ una finale. Il derby campano tra Napoli e Pomigliano rappresenta uno spartiacque per le due squadre. Partenopee a caccia di una vittoria che permetterebbe alla squadra di Seno di allungare ad una distanza di sicurezza da un Pomigliano che invece dovrà cercare a tutti i costi di vincere per restare aggrappata ad una salvezza al momento difficile e complicata. Una gara da giocare sul filo dei nervi, della tensione, con quella carica agonistica giusta per cercare l’impresa sul sintetico di Cercola contro un Napoli che onestamente appare più in forma e con una condizione mentale migliore.

Si parte con il Pomigliano che prova subito a forzare con Di Giammarino che dalla sinistra lascia partire un traversone che viene neutralizzato da Bacic in uscita (2’). Risposta azzurra con una iniziativa personale di Giai; conclusione alta sulla traversa (3’). Tanto possesso palla per il Pomigliano in questi primi minuti, Napoli attendista che lascia le iniziative alla squadra di Carannante. Ancora Pomigliano intraprendente con Rabot che calibra un cross che impegna in uscita Bacic, poi sulla ribattuta il tentativo di tiro di Di Giammarino (10’). Azione dubbia in area partenopea al 17’: Rabot vede il movimento di Arcangeli che aggancia in anticipo su Di Marino che poi frana sull’attaccante granata. Il direttore di gara assegna un calcio di punizione per fallo in attacco. Un minuto e arriva la risposta di Gallazzi con una conclusione centrale bloccata da Gavillet (18’). Arcangeli si mette in proprio al 29’, progressione con tiro basso e debole. Pericolosa Banusic al 34’: azione personale chiusa con una deviazione in angolo della difesa granata. Sfiora il vantaggio il Pomigliano al 42’: calcio di punizione di Szymanowski con sfera che frena la sua corsa sul palo, sulla ribattuta Caiazzo calcia alto. Peccato! Fronte opposto e Giai dal fondo mette al centro, nasce un traversone insidioso che tocca la parte alta della traversa e termina sul fondo (44’). Due minuti di recupero e squadre al riposo. Buon primo tempo per le ragazze di Carannante che hanno provato iniziative offensive senza scoprirsi eccessivamente e a concedere spazi ad un Napoli che resta in attesa e pronto ad approfittare e ad affondare con le ripartenze. Gara equilibrata.

Ripresa che si apre con un colpo di testa di del Estal su cross di Chmielinski (49’). Passa il Pomigliano al 52’: lancio di Rabot per la galoppata in libertà di Arcangeli che controlla bene e batte Bacic in uscita sul palo più lontano. Dentro Lazaro e il Napoli preme. Al 9’ Chmielinski ci prova dal limite con sfera sul fondo. Trova il pari il Napoli al 61’ con Banusic che su calcio di punizione dal limite piazza il pallone sul primo palo. Tutto ritorna in parità. Ci riprova la svedese due minuti dopo, il suo tiro morbido termina sul fondo di poco (63’). Pomigliano in difficoltà. Vicino al raddoppio il Napoli con Chmielinski ma Caiazzo si immola, mette il corpo sul tiro della tedesca salvando la sua porta (68’). Sfiora ancora la rete Chmielinski al 71’, sul cross di Lazaro la testa della numero 11 finisce sul fondo. Gavillet è brava al 76’ a respingere un colpo di testa ravvicinato di Lazaro su cross dalla sinistra di Chmielinski. Pomigliano che trova energie e lo fa con Arcangeli per due volte: la prima su battuta d’angolo con Bacic brava a smanacciare e poi con una conclusione in diagonale fuori di pochissimo (83’). Ancora Arcangeli pericolosissima al minuto 89’ ma il palo gli nega la gioia del gol. Sfortunata! Quattro minuti di recupero e gara che termina. Finisce in parità con il Napoli che tiene a distanza il Pomigliano ad un rassicurante +4. Bene le pantere che hanno provato anche a vincere la partita. Alla fine risultato giusto e Pomigliano che resta ancora in scia salvezza.

NAPOLI 1-1 POMIGLIANO

Napoli (4-3-1-2): 1 Bacic, 3 Kobayashi, 5 Di Marino, 44 Pettenuzzo, 26 Bertucci(90’ 4 Di Bari)  , 7 Giacobbo (57’ 29 Lazaro), 18 Giai (46’ 19 Kajzba), 20 Gallazzi, 11 Chmielinski (83’ 17 Corelli), 9 del Estal, 10 Banusic. A disp.: 1 Beretta, 6 Veritti, 8 Mauri, 25 Togawa, 33 Pellinghelli. All.: Biagio Seno.

Pomigliano (4-3-3): 44 Gavillet, 2 Apicella, 3 Fusini, 4 Harvey, 5 Caiazzo, 6 Rabot, 14 Arcangeli, 17 Szymanowski, 21 Di Giammarino (77’ 7 Nambi), 28 Ferrario, 33 Novellino. A disp.: 12 Buhigas, 11 Manca, 15 Battistini, 18 Vingiani, 24 Corrado, 27 Illiano, 71 Schettino, 8 Domi. All.: Roberto Carannante.

Arbitro: Marco Loreto di Terni
Assistenti: Vincenzo Andreano di Foggia, Michele Fracchiolla di Bari
Quarto uomo: Emanuelle Waldmann di Frosinone
Marcatrici: 52’ Arcangeli (P), 61’ Banusic (N)

Note: Giornata assolata e fredda, terreno di gioco in erba sintetica. Angoli 5-2

Ammonite: 37’ 18 Giai (N), 72’ 29 Lazaro (N). Recupero: 2’ pt 4’ st

Lazio Women: doppietta di Goldoni, le biancocelesti travolgono il Tavagnacco

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Lazio Women torna allo stadio Mirko Fersini e lo fa con un sensazionale 6-1 sul Tavagnacco, nella gara valida per la 25a giornata di Serie B femminile. La squadra allenata da Gianluca Grassadonia non allunga ulteriormente sulla Ternana, ma si conferma in vetta alla classifica.

Le undici biancocelesti partono forte sin dai primi minuti di gioco. Apre le marcature al 4′ il nono gol in campionato di Noemi Visentin, la capitana si ritrova dal nulla il pallone tra i piedi, supera un’avversaria e lascia partire un potente mancino che finisce sotto l’incrocio. Non si abbatte il Tavagnacco, che crea la prima occasione all’11 con Isabel Cacciamali che spara contro Fabiana Fierro, attenta e ben posizionata. Altra chance al 15′, seconda palla in profondità per la numero 11 del Tavagnacco che non fallisce incrociando con il destro in area di rigore dopo essere sfuggita a Marta Varriale.

Le undici di Grassadonia continuano il loro pressing nella metà campo avversaria al 18′ Evdokija Popadinova colpisce di testa su calcio d’angolo ben battuto da Louise Eriksen. Secondo gol consecutivo in campionato per l’attaccante bulgara e vantaggio Lazio. Al 25′ si divora il gol del 3-1 Visentin, quando colpisce il palo di testa sotto porta su cross di Gothberg. Al 33′ Eriksen non fallisce dagli undici metri e realizza la 6a marcatura in campionato, dopo che Francesca Pittaccio era stata messa a terra in area di rigore da Giada Novelli. Al 40′ Gomes colpisce la traversa e pochi secondi dopo ci prova da fuori con Pittaccio, ma Giulia Sattolo respinge.

Altro calcio di rigore per la Lazio per un fallo commesso sulla ispirata Visentin al 41′, tackle duro di Julia Weithofer. Dal dischetto va Eleonora Goldoni che segna il sesto gol in campionato, proprio contro la squadra con cui si infortunò nella gara di andata. La giocatrice della Lazio non trattiene le lacrime nell’esultanza con le compagne, che la abbracciano festeggiando insieme a lei

Secondo tempo a ritmi più bassi, anche se è sempre la Lazio a creare maggiori azioni offensive come sempre previsto dalle idee tattiche di mister Grassadonia. Al 75′ Melanie Kuenrath trova il primo gol in stagione su calcio d’angolo di Elena Proietti; Kuenrath diventa così la 17a marcatrice diversa della Lazio in questa stagione. La numero 18 biancoceleste 10 minuti dopo prova a servire l’assist per Proietti che sbaglia la misura della conclusione e manda a lato. All’88’ ci prova Arianna Pezzotti con un tiro pericoloso messo in corner da Sattolo.

Goldoni chiude definitivamente la partita al 90’+3 con la sua personale doppietta, colpo di testa puntuale sul secondo palo su assist di Ferrandi. Triplice fischio e 8a vittoria consecutiva per la Lazio Women.

LAZIO WOMEN – TAVAGNACCO 6-1

LAZIO WOMEN (4-3-3): Fierro; Pittaccio, Varriale, Reyes, Gothberg; Goldoni, Eriksen, Colombo; Visentin, Gomes, Popadinova A disp.: Guidi, Falloni, Pezzotti, Castiello, Ferrandi, Kuenrath, Moraca, Palombi, Proietti All.: Gianluca Grassadonia

TAVAGNACCO (4-3-2-1): Sattolo; Weithofer, S. Novelli, Peressotti, Donda; Bortolin, G. Novelli, Magni; Casellato, Demaio; Cacciamali A disp.: Dorbolo, Lauriola, Gashi, Lorenzini, Nurzia, Moroso, Minutello, Desiati. All.: Alessandro Campi

Arbitro: Nicolò Dorillo (sez. Torino)

Assistenti: Giovanni Ciannarella – Leonardo Moroso

Marcatrici: 5` Visentin (L), 15` Cacciamali (T), 18` Popadinova (L), 33` rig. Eriksen (L), 42′ rig. Goldoni (L), 75′ Kuenrath (L), 90’+3 Goldoni (L)

Ammonite: 90’+ 2’ Castiello (L)

Note: recupero 3’ s.t.

Goleada della Lazio sul Tavagnacco, successi per le inseguitrici Ternana, Cesena e Parma

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Lazio sempre più in fuga, le inseguitrici tengono il passo. Al termine della 25ª giornata di Serie B, le biancocelesti centrano la 22ª vittoria e salgono a 68 punti in classifica, a +5 sulla Ternana e a +7 su Cesena e Parma. L’Hellas stacca il Chievo ed è quinto in solitaria, la San Marino guadagna punti preziosi in chiave salvezza.

22 vittorie in 25 giornate: in questa domenica di campionato la Lazio mette un altro tassello nel suo percorso trionfale e a farne le spese è il Tavagnacco. Le undici di Grassadonia strapazzano infatti con un netto 6-1 le friulane nell’anticipo delle 12.00 – a bersaglio Visentin, Popadinova, Eriksen, Kuenrath e due volte Goldoni, al rientro dall’infortunio che l’ha costretta a tre mesi di stop, infortunio rimediato proprio nella gara d’andata con le gialloblù (illusorio il momentaneo pareggio di Cacciamali per le ospiti, dopo l’iniziale vantaggio di Visentin).

Alle spalle della prima della classe non sbagliano le inseguitrici TernanaCesena e Parma, tutte impegnate, così come la Lazio, in gare casalinghe. Le rossoverdi di Melillo battono 3-1 il Genoa grazie alle reti di Wagner, Tarantino e Porcarelli (in mezzo la firma di Ferrato per le Grifoncine) e restano a -5 dalle biancocelesti. A -2 dalle umbre, in una lotta serratissima per il secondo posto, centrano tre punti sia Cesena che Parma. Le bianconere la spuntano 4-3 contro il Chievo (doppietta di Tamborini, gol di Milan e Jansen per le padrone di casa, doppietta di Picchi e rete di Begal per le ospiti), mentre il 2-0 delle Ducali contro il Ravenna fanalino di coda lo decidono Ambrosi e Gago.

Guadagna terreno, nonché il quinto posto in solitaria, l’Hellas Verona di Pachera, che festeggia la domenica di campionato appena conclusa con un roboante 8-2 ai danni della Res Women. Al Sinergy Stadium vanno a bersaglio, per la formazione scaligera, Sardu, Peretti, Rognoni, Bursi, due volte Zanni e due volte Sondergaard; mentre per le capitoline, nel finale, Iannazzo e Montesi.

In questa giornata di Serie B tornano al successo, rispettivamente dopo cinque e due sconfitte di fila, Brescia e Bologna. Le Leonesse di Nicolini espugnano il campo dell’Arezzo grazie alle reti di Ghisi e Pasquali (in mezzo il momentaneo pareggio amaranto di Razzolini); le rossoblù invece battono 4-1 in rimonta e fuori casa la Freedom (vantaggio di Asta, 1-1 di Pinna e poi tripletta di Gelmetti per il poker finale). Situazione tranquilla per entrambe le formazioni, che occupano ottavo e nono posto in graduatoria a 33 (le lombarde) e 32 (le emiliane) punti.

Nella parte bassa della classifica invece spicca il successo della San Marino Academy sul Pavia (1-0 siglato da Barbieri nella ripresa), grazie al quale le Titane incrementano il vantaggio proprio sulle rivali di giornata (24 punti contro 20) allontanandosi dalla zona retrocessione. Difficile al contrario la situazione per la squadra di Werigfker, che ora è terzultima a -3 dalla Freedom e nel prossimo turno sarà attesa da una complicatissima sfida con la Lazio capolista. In fondo rimangono invece il Ravenna (già in Serie C) e il Tavagnacco, penultimo con 12 punti e un destino che sembra segnato, anche se, aritmeticamente, è tutto ancora in discussione.

Risultati della 25ª giornata di Serie B 2023/24

Lazio-Tavagnacco 6-1
4’ Visentin (L), 14’ Cacciamali (T), 18’ Popadinova (L), 33’ Eriksen (L), 42’ rig. Goldoni (L), 75’ Kuenrath (L), 90’+3’ Goldoni (L)

Ternana-Genoa 3-1
32’ Wagner (T), 49’ Tarantino (T), 61’ Ferrato (G), 83’ Porcarelli (T)

Freedom-Bologna 1-4
29’ Asta (F), 47’ Pinna (B), 58’ Gelmetti (B), 70’ Gelmetti (B), 90’+2’ Gelmetti (B)

Parma-Ravenna 2-0
50’ Ambrosi (P), 53’ Gago (P)

Cesena-H&D Chievo Women 4-3
7’ Milan (CE), 12’ Begal (CH), 19’ Picchi (CH), 53’ Tamborini (CE), 66’ Jansen (CE), 73’ Tamborini (CE), 90’+4’ Picchi (CH)

Hellas Verona-Res Women 8-2
21’ Sardu (V), 22’ Zanni (V), 23’ Peretti (V), 55’ Rognoni (V), 60’ Zanni (V), 72’ Sondergaard (V), 75’ Sondergaard (V), 81’ Bursi (V), 84’ Iannazzo (R), 90’ Montesi (R)

Pavia-San Marino Academy 0-1
62’ Barbieri (SM)

Arezzo-Brescia 1-2
19’ Ghisi (B), 61’ Razzolini (A), 66’ Pasquali (B)

Programma della 26ª giornata di Serie B 2023/24
Domenica 28 aprile

Bologna-Ternana
Brescia-Hellas Verona
Genoa-Cesena
H&D Chievo Women-Ravenna
Pavia-Lazio
Res Women-Arezzo
San Marino Academy-Freedom
Tavagnacco-Parma

AC Milan Women, Davide Corti: “Faccio i complimenti alle ragazze che stanno cercando il gioco anche nei momenti un po’ più complicati”

L’AC Milan Women di Davide Corti centra la sua 6a vittoria consecutiva in campionato e lo fa con lo stesso risultato di due mesi fa. La doppietta di Evelyn Ijeh e il gol di Kamila Dubcovà stendono la Sampdoria allo stadio La Sciorba.

Al termine della vittoria in trasferta, l’allenatore delle rossonere ha parlato ai microfoni dei canali ufficiali del club:

“Dopo i primi 10 minuti abbiamo trovato l’equilibrio che ci serviva. La Sampdoria è una delle squadre più organizzate che abbiamo incontrato in questa parte di campionato, quindi penso che questa vittoria sia arrivata dal gioco che abbiamo espresso in modo efficace. Faccio i complimenti alle ragazze che stanno cercando il gioco anche nei momenti un po’ più complicati”.

“Gli obiettivi rimangono gli stessi, – ha affermato Corti – la sosta ci da sicuramente tempo per continuare a lavorare e a creare quelle idee di gioco che si stanno piano piano confermando. Le motivazioni devono essere sempre le stesse, abbiamo l’obbligo di raccogliere tutti i punti a disposizione e per il momento devo fare ancora una volta i complimenti alla squadra che sta cercando di credere nelle cose che proponiamo e in campo si vedono i risultati”.

Il Milan supera 3-1 la Sampdoria in trasferta, 1-1 nel derby campano tra Napoli e Pomigliano

Credit Photo: Daniela Belmonte - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Milan batte 3-1 in esterna la Sampdoria e il derby campano tra Napoli e Pomigliano si chiude sull’1-1: terminano così i due posticipi domenicali della 5ª giornata di Post Season della Serie A eBay 23/24. Rossonere al comando nella mini classifica di Poule Salvezza con 33 punti, a +8 sul Como e a +9 sulle blucerchiate. Rimangono invariate anche le posizioni di Napoli (penultimo a 11) e Pomigliano (ultimo a sette).

Sesta vittoria di fila in campionato per il Milan di Corti, che nel lunch match sul campo della Sampdoria passa 3-1 grazie alla rete di Dubcová e alla doppietta di Ijeh. Allo stadio “La Sciorba” sono le padrone di casa a farsi subito pericolose con De Rita, che riceve in area da posizione defilata e conclude verso la porta di Giuliani, trovando il palo esterno. La risposta delle ospiti però è immediata: al 5’ infatti Ijeh libera bene Dubcová nell’area blucerchiata, la ceca calcia di prima intenzione ma il pallone termina sull’esterno della rete. L’ex Sassuolo ci prova di nuovo due minuti più tardi sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il suo tiro viene murato dalla retroguardia doriana, che si salva, pur in modo scomposto. Avvio vivace della squadra di Rossi (prima gara ufficiale per il nuovo tecnico blucerchiato), che al 9’ sfiora il vantaggio con Baldi: il suo destro è ben angolato ma Giuliani in allungo mette in angolo. Tra le milanesi la più pericolosa è sempre Dubcová, alla quale però, anche al 14’, viene negato il gol: cross di Dompig da destra, incornata della 10 rossonera e risposta pronta di Tampieri. Al 20’ le liguri sprecano una clamorosa chance per il vantaggio: Taty si libera benissimo nell’area piccola, ma invece di andare al tiro tenta l’assist a Giordano, che alla fine viene raddoppiata e perde palla. Dopo l’occasione della brasiliana il Milan intensifica la manovra d’attacco costruendosi diverse opportunità, la più nitida con Asllani al 34’: pasticcio difensivo tra Schatzer e Pisani, Ijeh recupera e crossa in mezzo per la connazionale, ipnotizzata però da Tampieri. All’ex Real Madrid fanno seguito Mascarello (quasi in gol direttamente da corner), Ijeh (conclusione poco distante dall’incrocio dei pali) e ancora Mascarello (svirgolata col mancino sul “rigore in movimento” confezionatole da Ijeh); al 45’ però l’intensità offensiva delle rossonere viene premiata con la rete dell’1-0. Dompig supera di forza due avversarie sulla linea di fondo, aggira il portiere doriano e serve Dubcová, che deve solo appoggiare in rete il pallone.

A inizio ripresa il Milan di Corti torna subito a spingere e al 47’ raddoppia: cross millimetrico di Bergamaschi per Ijeh, che sguscia alle spalle di Pisani e anticipa di testa l’uscita di Tampieri. Il 2-0 non scoraggia però le padrone di casa, che due minuti più tardi infatti accorciano le distanze: Taty vede e serve Talia DellaPeruta a rimorchio e la numero sette blucerchiata batte Giuliani col mancino, firmando la sua prima rete in Serie A. La gara al “La Sciorba” si vivacizza ulteriormente e dopo la super occasione di Asllani al 57’ (salvataggio decisivo di Pisani a porta vuota sulla svedese) sono le liguri a creare fastidio alla retroguardia rossonera. Al 72’ traversa di Oliviero (il pallone crossato dal terzino, sospinto dal forte vento, rischia di beffare Giuliani) e al 76’ colpo di testa velenoso di Pisani sul corner di Schatzer, respinto però dal portiere rivale.

Nel momento di massimo sforzo della Sampdoria è però il Milan ad affondare il colpo con un’azione letale in contropiede: lancio di Mascarello per Ijeh, la svedese parte in posizione regolare sul filo del fuorigioco e buca Tampieri in uscita. La classe 2001 si divora addirittura la tripletta al minuto 86, ma al triplice fischio i tre punti vanno alle rossonere, che centrano la settima vittoria in Serie A nel 2024 (solo la Roma, nove, ne vanta di più nel periodo).

Non va oltre il pareggio, invece, lo scontro diretto tra Napoli e Pomigliano in chiave Playout. Il derby campano finisce infatti con un 1-1 che sorride più alle Azzurre di Seno, a +4 sulle rivali di giornata. Lo scontro tra penultima e ultima in graduatoria inizia a ritmi bassi, con le due squadre impegnate a studiarsi. Il primo squillo arriva infatti allo scoccare della mezz’ora con Arcangeli, che fa tutto bene ma alla fine conclude in modo debole e centrale. Al 35’ anche Banusic prova a rendersi pericolosa: la svedese si mette in proprio superando due avversarie sulla linea di fondo e andando a caccia del primo palo, guadagnando alla fine solo calcio d’angolo. Con il passare del tempo crescono le undici di Carannante, che al 43’ spaventano le padrone di casa: gran destro a giro di Szymanowski su punizione, il pallone colpisce il palo interno e poi termina sui piedi di Caiazzo, che però da posizione invitantissima calcia alto sopra la traversa, divorandosi l’1-0.

Il secondo tempo si riapre con il Pomigliano che spinge in attacco e al 53’ il punteggio cambia: gran passaggio di Fusini ad Arcangeli sulla fascia sinistra, la classe 2003 si lancia a tutta velocità e con un piattone vincente infila Bacic sul secondo palo. Dopo lo svantaggio, Seno gioca la carta Lázaro, che prende il posto di Giacobbo al 53′ e sei minuti dopo manda al tiro Chmielinski (conclusione fuori misura della compagna). La reazione delle partenopee però è nell’aria e si trasforma in gol al 62’, con una punizione dell’ex Banusic: destro a giro dal limite per la svedese che – complice l’intervento maldestro di Gavillet sull’angolino basso – trova la sua seconda rete nel campionato in corso. La classe ’95 sfiora addirittura la doppietta due minuti più tardi dopo con un tocco al volo dal centro area che scavalca il portiere delle Pantere, ma il pallone esce di poco. L’1-1 al Pomigliano non basta e per questo nell’ultimo terzo di gara sono più le ospiti a sbilanciarsi in avanti e ad andare a caccia del sorpasso sia con Szymanowski che con Arcangeli. Il Napoli però chiude tutti gli spazi e alla fine difende un pareggio che gli consente di salire a 11 punti in classifica rimanendo a +4 sulle avversarie, ultime a quota sette.

Pavia-San Marino 0-1: duro colpo per la lotta salvezza

La San Marino Academy negli scontri diretti non sbaglia. Pavia-San Marino termina 1-2 e per le ragazze di Wergifker è un duro colpo per la classifica. Ben va la sconfitta della Freedom con il Bologna per mantenere la zona salvezza a sole tre lunghezze di ritardo. C’è poco da salvare per le Azzurre della gara al “Fortunati”.

La squadra lombarda è sempre stata in balìa delle Titane. E seppur nel primo tempo l’occasione pericolosa sia stata soltanto una, con una grandissima parata di Migliazza (l’unica pavese che possa uscire dal campo con maggior compiacimento), la squadra locale non ha mai dato l’impressione di poter mutare il corso della giornata.

Barbieri sblocca di pallonetto al 61′, poi è il portiere di casa a salire sugli scudi evitando un passivo peggiore. E quando la protagonista non è l’estremo difensore, o incespica la stessa Barbieri (come avviene puntuale al 66′) oppure è la difesa a spazzare, come succede all’88’ sul tentativo di Puglisi. Pavia parso davvero troppo fragile, e l’attacco è riuscito a combinare solo un tentativo dalla distanza con Avallone. Se non altro, l’azione è stata davvero pericolosa, con Limardi chiamata ad una grandissima parata per evitare il peggio.

Per Wergifker l’obbligo di ripartire subito, anche se domenica prossima l’impegno Lazio pare già proibitivo. Sarà comunque un altro impegno casalingo, che almeno potrà risultare determinante come fattore. Si segnala in conclusione, la dedica del pre-gara a Cavicchia, infortunata ed out per un periodo di tempo medio-lungo.

Un punto a testa nel derby campano, finisce 1-1 tra Napoli Femminile e Pomigliano Calcio Femminile

Credit Photo: Bruno Fontanarosa - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Si conclude con un pareggio il derby campano tra Napoli Femminile e Pomigliano Calcio Femminile. Le squadre si dividono la posta in palio dopo una partita con tante occasioni, soprattutto nel secondo tempo. La squadra di Biagio Seno era reduce dalla sconfitta contro il Milan Women, ma aveva dimostrato di saper creare buone situazioni offensive.

Ritmi non troppo alti all’inizio del primo tempo. Il primo tiro in porta arriva al 19′ quando Valentina Gallazzi dialoga con Alice Giai e prova a piazzarla, risposta attenta di Emilie Gavillet. Alice Giai ci riprova servendo al 22′ Del Estal che colpisce senza impensierire la retroguardia del Pomigliano. Rischia poco dietro il Napoli Femminile, complice la scarsa pericolosità delle ospiti; la squadra di casa invece alza la pressione e si rende pericolosa con un colpo di testa in area di Paola Di Marino al 34′. L’occasione più ghiotta vede protagonista la numero 10 Marija Banusic che salta due avversarie con un dribbling e calcia sul primo palo ottenendo solo un angolo. Risponde il Pomigliano con una punizione che colpisce il palo e Caiazzo fallisce il tap in del vantaggio al 43′. Finisce il primo tempo con un Napoli Femminile leggermente più vivace rispetto al Pomigliano, in una partita molto delicata per entrambe.

Mister Seno sceglie di sostituire l’ammonita Alice Giai con Nina Kajzba. La formazione di casa comincia il secondo tempo con l’obiettivo di trovare il gol cercato nei primi 45 minuti di gioco. Il Pomigliano, però, colpisce al 53′ con una ripartenza firmata FusiniArcangeli, con l’attaccante di proprietà della Juventus che finalizza con un gol. Risponde il Napoli  con la gran giocata di Paloma Làzaro che riesce a crossare in area per Gina Chmielinski che colpisce il pallone senza centrare la porta. Ma la rete del pareggio porta la firma di Marija Banusic: il gol dell’ex arriva direttamente da calcio di punizione al 62′. La partita si incendia e cresce di intensità. Ci riprova un minuto dopo Banusic su cross di Chmielinski, la palla finisce di poco fuori. La squadra di Seno prende fiducia, ma il colpo di testa di Chmielinski finisce alto sopra la traversa. Altro tentativo aereo di Del Estal, la miglior colpitrice di testa del campionato, su assist di una scatenata Chmielinski. Di Marino e compagne soffrono il buon momento del Pomigliano negli ultimi 10 minuti di gioco. Szymanowski e Arcangeli cercano il gol del vantaggio, con la numero 14 che colpisce un palo al 90′ con un violento tiro di destro dentro l’area di rigore.

Il risultato non cambia nemmeno negli ultimi 4 minuti di recupero, il derby campano si conclude sul risultato di 1-1. Vittoria che non smuove la classifica, i punti che separano il Napoli Femminile dal Pomigliano Calcio Femminile rimangono 4. Il Napoli Femminile riceverà il Como Women nel prossimo turno di Poule Salvezza.

AC Milan Women, Dubcová e due volte Ijeh: le rossonere battono 1-3 la Sampdoria

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Prosegue l’ottimo momento di forma delle rossonere, che battono 3-1 la Sampdoria a Genova e fanno quattro su quattro nella Poule. Decidono lereti di Dubcová sul gong della prima frazione, e di Ijeh nella ripresa, che si prende la scena con una doppietta, intervallata dal gol dell’1-2 di Della Peruta. Diventano sei vittorie consecutive in campionato per la formazione di mister Corti, una striscia aperta il 14 febbraio scorso proprio contro le blucerchiate in regular season e proseguita anche nella Poule.

Non solo la vittoria, ma anche segnali incoraggianti sul piano del gioco, del pressing e della condizione atletica: la squadra sta bene e sta interpretando nel migliore dei modi questa seconda fase della stagione (14 gol fatti e 4 subiti fin qui), che non metterà in palio alcun trofeo ma sta quantomeno mostrando voglia di rivincita e di crescita dopo una stagione complicata. Il mese di aprile delle nostre ragazze si è chiuso oggi, si riparte con il rush finale di maggio: quattro partite per chiudere bene e mantenere questo ritmo.

LA CRONACA

Quello blucerchiato sembra l’approccio più convincente al match, e produce un palo esterno colpito da De Rita al 2′ e un diagonale di Baldi ben parato da Giuliani al 9′. Terminato il rodaggio, ecco che salgono i giri del motore delle rossonere, trascinate da Dompig, che al 14′ trova Dubcová in area di rigore, colpo di testa centrale del 10. La prima vera grande occasione per noi arriva al 33′ sul sinistro di Asllani, che si libera in area ma calcia addosso a Tampieri. Due occasioni per Mascarello: la prima se la costruisce da sola, cercando di segnare direttamente dalla bandierina del corner, palla di poco alta. Al 44′ bella sponda di Ijeh per la stessa Mascarello, che apre troppo il piattone da una buona mattonella. Il gol è nell’aria e arriva al 45′, grazie a una grande azione di Domping, che resiste a tre avversarie e scarica in mezzo per Dubcová, che deve solo appoggiare in rete l’1-0.

Si rientra dagli spogliatoi ed ecco subito il raddoppio, con Evelyn Ijeh, che salta più in alto di tutte e anticipa il portiere di testa sul cross di Bergamaschi, uno-due fragoroso e 2-0 Milan. Un errore in disimpegno però permette alla Sampdoria di rientrare subito nel punteggio, grazie a un sinistro di T. Della Peruta che batte Giuliani. Le liguri provano il forcing per pareggiare la partita, Giuliani salva in due occasioni e, nel momento più delicato, arriva il terzo gol rossonero: Mascarello trova il corridoio per Ijeh in contropiede, piatto destro chirurgico e 3-1 all’80’. La stessa Ijeh all’86’ si mangia la tripletta mancando un appoggio comodo sul cross di Vigilucci. Non cambia la sostanza, è un convincente successo per le ragazze.

IL TABELLINO

SAMPDORIA-MILAN 1-3

SAMPDORIA (4-3-3): Tampieri; De Rita (43’st Nagy), Re, Pisani, Oliviero; Schatzer, Benoît (43’st Fallico), Giordano (34’st Cuschieri); Taty, Baldi (24’st V. Della Peruta), T. Della Peruta (24’st Brustia). A disp: Karresma; Battelani, Heroum, Panzeri. All.: Gian Loris Rossi.

MILAN (4-3-3): Giuliani; Guagni (37’st Soffia), Piga, Mesjasz, Bergamaschi; Cernoia (26’st Laurent), Mascarello (37’st Rubio), Dubcová; Dompig (37’st Marinelli), Asllani (15’st Vigilucci), Ijeh. A disp.: Babb; Fusetti, Swaby; Arrigoni. All.: Davide Corti.

Marcatrici: 45′ Dubcová (M), 47′ Ijeh (M), 49′ Ta. DellaPeruta (S), 80′ Ijeh (M)

Ammonizioni: 53′ Baldi (S), 54′ Bergamaschi (M), 61′ De Rita (S), 74′ Mascarello (M)

Arbitro: Manedo Mazzoni di Prato (PO)

Note: recupero pt 0′, st 4′

Orobica: oggi prova del 9 in casa Vittuone – Federica Troiano: “Partita difficile”

L’Orobica è reduce dal largo trionfo domenicale contro il Moncalieri: la dimostrazione di voler raggiungere a tutti i costi la famigerata seconda categoria si protrae anche nella possibilità di quest’oggi, giornata in cui è prevista la sfida presso il Campo sportivo “Magistrelli” di Bareggio, casa del Vittuone.
Per le rossoblù si tratta della prima delle ultime quattro trasferte con la possibilità di staccare il pass d’avvicinamento al primo posto in graduatoria.

Appuntamento alle ore 15:30, ma prima il commento pre gara di Federica Troiano, attaccante delle sharks: “Sarà una partita difficile e, come tutte le altre, da non sottovalutare (visto anche il loro campo e la posizione in classifica)“.

Una stagione tutto sommato positiva per la calciatrice della formazione bergamasca, con un dato realizzativo equivalente ad 8 reti. Ecco cosa ha riferito a tal proposito: “Il mio obiettivo è dare il massimo ed aiutare più che posso la squadra. Mi sento bene“.

Festa scudetto rinviata per la Roma: la Juve vince in rimonta e con la Fiorentina finisce 0-0

Credit Photo: Alessio Bonaccorsi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Roma ha fallito il primo match point della stagione. Bastava una vittoria contro la Fiorentina ma la gara del Viola Park si è chiusa con uno 0-0 che rimanda la festa scudetto della squadra di Spugna, visto anche il successo della Juventus in rimonta contro il Sassuolo. Con questo pareggio, le giallorosse hanno interrotto una serie di nove vittorie consecutive contro la Fiorentina in Serie A; non mancava il successo contro la Viola dal 7 novembre 2020 (2-2). Inoltre la Roma non pareggiava per 0-0 una partita in Serie A dal 1° maggio 2021, contro il Milan. Di contro, la Fiorentina ha interrotto una serie di quattro sconfitte consecutive in campionato; non raccoglieva punti dal 14 febbraio scorso (1-0 vs Como). Ed è l’unica squadra ancora a caccia del gol in questa post-season in Serie A: quattro gare su quattro senza segnare.

Nel primo tempo la Fiorentina è partita subito forte, tanto che al secondo minuto di gioco Hammarlund ha trovato la via del gol che però è stato annullato per un fallo in attacco di Severini su Ceasar. La Viola nonostante questo episodio ha poi continuato a spingere e di nuovo con Hammarlund si è resa pericolosa: l’attaccante, ha raccolto il suggerimento di Boquete ma la deviazione di Minami ha vanificato il suo tentativo. Dopo queste offensive delle padrone di casa la Roma ha risposto al 23′ con il gran mancino di Bartoli che ha inquadrato la porta a botta sicura ma sulla traiettoria ha trovato l’opposizione provvidenziale di Cinotti. Le ospiti poi hanno continuato a cercare il modo di mettere in difficoltà le avversarie e al 44′ Pilgrim ha trovato il corridoio giusto per Sonstevold ma quest’ultima ha calciato altissimo. La prima frazione si è chiusa dunque senza reti, mentre la prima occasione della ripresa è stata ancora della Fiorentina con Janogy ma Ceasar ha risposto presente. La Roma poi ha ulteriormente replicato con Viens (arginata da Georgieva), con Pilgrim (fermata da Schroffenegger) e infine con Giacinti, subentrata a Pilgrim, ma il suo tentativo troppo debole non ha impensierito la numero uno viola. Nelle ultime fasi della partita nessuna delle due squadre si è resa protagonista di particolari occasioni da gol e il match del Viola Park si è chiuso con uno 0-0 agrodolce per la Roma che comunque ha la possibilità di festeggiare venerdì prossimo anche senza giocare (trattandosi del turno in cui le giallorosse riposano), qualora la Juve non dovesse vincere contro l’Inter.

Juventus che oggi invece ha vinto 2-1 in rimonta contro il Sassuolo, trovando di nuovo i tre punti dopo la sconfitta in casa della Roma di lunedì scorso e soprattutto la matematica certezza della qualificazione alla prossima Champions League. La squadra bianconera ha vinto quattro gare interne di fila in un singola edizione del torneo (contro Como, Napoli, Fiorentina e Sassuolo) per la prima volta dal periodo tra agosto-dicembre 2021 (sei in quell’occasione, quando c’era Joe Montemurro in panchina).

 

Al Comunale Vittorio Pozzo Lamarmora, un primo tempo equilibrato si è chiuso sullo 0-0 e senza particolari occasioni. Zamanian ha impegnato Peyraud Magnin a ridosso dell’intervallo e poco prima è stata Girelli a provare a impensierire Durand ma la sua girata troppo debole non ha sorpreso la numero uno neroverde. Nella ripresa è stato il Sassuolo a sbloccare la gara al 55′ con Beccari. Clelland, subentrata appena due minuti prima, ha innescato la numero 11 che ha stoppato la palla in area e ha gonfiato la rete spiazzando Peyraud Magnin. Con questa rete contro la Juventus, Beccari – al quinto gol in 17 match finora in questo torneo – ha già eguagliato il numero di marcature messe a segno nello scorso campionato (cinque ma in 21 partite). La Juve ha subìto il colpo ma ha presto provato a ricompattarsi, nonostante il pressing continuo del Sassuolo, e Girelli è andata a un passo dall’1-1: una grande risposta di Durand però ha negato alla numero 10 la gioia del gol. Ma appena tre minuti più tardi, al 68′, le bianconere hanno comunque trovato la via del pareggio grazie a Boattin che ha sorpreso Durand con un calcio di punizione dal limite dell’area. Nelle ultime quattro stagioni, Boattin è il difensore che ha preso parte al maggior numero di reti in Serie A (23, frutto di 10 gol e 13 assist). Questo gol ha aperto alla rimonta bianconera, completata all’80’ con il definitivo 2-1 di Nystrom. Assist di Boattin dalla bandierina e girata decisiva in porta per la vittoria finale. Si è trattato della prima rete in questo campionato per Nystrom (dopo le tre messe a segno nella passata stagione); non solo, tra le giocatrici bianconere nate dal 1/1/00, solo Grosso (17) ha preso parte attiva a più marcature rispetto alla svedese a partire dal 22/23 nella competizione (otto, 4+4 – alla pari di Echegini).

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