La squadra è uno specifico tipo di gruppo che, a sua volta, può essere definito come un insieme dinamico costituito da individui che si percepiscono più o meno interdipendenti per qualche aspetto.
I gruppi ristretti, da un punto di vista descrittivo di possono dividere in:
– gruppi primari, nei quali lo scopo dell’aggregazione è di soddisfare i bisogni emotivi e sociali dei membri. Sono i “gruppi di fatto”, ai quali si appartiene senza obblighi (es. la famiglia) oppure i gruppi spontanei, ai quali si partecipa per adesione spontanea (es. associazioni varie).
-Gruppi secondari, nei quali lo scopo è di raggiungere degli obiettivi specifici e limitati vincolando le persone ad un ruolo ben definito. Si distinguono in “gruppi imposti” nei quali la partecipazione è imposta da una coazione esterna (es. gruppi militari); “gruppi contrattuali”, a cui si aderisce in forma volontaria accettandone le norme in vista di scopi utilitaristici.

I gruppi possono anche suddividersi in:
– Gruppi sociologici, costituiti da un insieme di individui che hanno qualche caratteristica in comune e condividono un’attività e una condizione (es. gruppi di lavoro);
– Gruppi psicologici, composti da persone la cui coesione deriva da una comune risonanza emotiva (es. tifosi, fans)

La squadra sportiva può essere, pertanto, considerata come un gruppo primario volontario (con connotazioni secondarie di tipo contrattuale, se professionistica) ed a simultanea rilevanza sociologica e psicologica.

Le caratteristiche del gruppo-squadra sono:
– A livello individuale: complementarietà, esistenza di uno scopo significativo comune, capacità di risolvere problemi e prendere decisioni;
– A livello di gruppo: visione comune, compenso basato sui successi della squadra (non del singolo), leadership solida e partecipativa.

La trasformazione di un collettivo di individui in squadra passa da 5 stadi, che non sono tappe obbligate e a volte sono anche saltate.
Ciò che crea dunque una squadra sono i seguenti stadi:

  1. FORMING: i membri familiarizzano, studiano punti di forza e debolezze reciproci; identificano il loro ruolo; comparano l’attenzione riservata dal coach ad ognuno di loro; il gruppo individua i compiti. La fattori rilevanti: la strategia di gioco deve coinvolgere tutti.
  2. STORMING: i membri attuano atteggiamenti di resistenza al leader; rifiutano il controllo da parte del gruppo, sono in conflitto con le richieste poste; il gruppo comincia a fissare le prime regole di squadra. Fattori rilevanti: il coach deve attuare un tipo di comunicazione aperta; lo stress deve essere ridotto per ridurre l’ostilità.
  3. NORMING: i membri sostituiscono l’ostilità con cooperazione e solidarietà; elaborano uno senso di umiltà, sono rivolti alla coesione, nutrono un profondo senso di rispetto per gli altri e avvertono la stabilità dei reciproci ruoli. Il gruppo lavora per un obiettivo comune. Fattori rilevanti: complimentarsi per gli sforzi, i miglioramenti e la qualità della performace.
  4. PERFORMING: i membri incanalano tutti gli sforzi per il successo del team; ricorrono al problem solving come processo di gruppo; si aiutano reciprocamente. Il gruppo è orientato alla performance. Fattori rilevanti: creare un clima di collaborazione, eliminare competizione ed aggressività verso i compagni.
  5. ADJOURNING: i membri diminuiscono i contatti tra loro, si riduce il senso di dipendenza reciproco, avvertono di aver completato il loro compito, sono consapevoli che il compito del gruppo è finito.Dr.ssa Angela Proto
    Psicologa, Psicoterapeuta, Psicologa Dello Sport
    Ipnotista, Esperta Di Training Autogeno e Tecniche di Rilassamento
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    www.psicologaprotoangela.com