Credit: Aia

Nei giorni scorsi si è tenuto l’incontro, organizzato da Refinitiv e ALTIS, rinominato “ESG, Una partita storica – Nuove sfide per i professionisti della sostenibilità“.
L’evento aveva come tema la progettualità sul movimento arbitrale femminile ed i risultati conseguiti negli ultimi mesi ed a parteciparvi, tra gli altri, sono stati il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Alfredo Trentalange, il Vice Duccio Baglioni ed il Componente del Comitato Nazionale dell’AIA Katia Senesi.
Nelle scorse settimane il debutto in A maschile del primo arbitro donna ovvero Maria Sole Ferrieri Caputi e dell’assistente Tiziana Trasciatti, oltre alla presenza nell’organico della CAN di Francesca Di Monte. Tra le altre esponenti di spicco, poi, l’arbitro Maria Marotta,  l’internazionale del futsal  Chiara Perona  nel beach soccer di Fiammetta Susanna.
Alfredo Trentalange a riguardo ha affermato:
La strada fino all’esordio in Serie A di Maria Sole Ferrieri Caputi, primo arbitro donna, è stata un percorso lungo e in ritardo rispetto all’estero, ma ora siamo in fase di recupero. In passato sono state messe barriere culturali e non solo, non abbiamo sempre permesso alle donne di giocarsela alla pari, a partire da barriere fisiche e atletiche. Ma per fare cose diverse bisogna prima muoversi in maniera diversa. Tra le iniziative future ci sarà quella di far conoscere anche chi c’è dietro l’arbitro, dandogli una visibilità maggiore. Può essere una strategia vincente“.
A regalare qualche battuta anche Katia Senesi che ha chiosato:
Siamo in ritardo rispetto ad altre federazioni e dobbiamo recuperare terreno.  La buona notizia è che in Serie A ai giocatori non interessa il genere ma la competenza dell’arbitro, ovvero solo se sia bravo o no“.

 

 

 

1 commento

  1. E fare arbitrare le donne anche nei campionati femminili invece? Perché non se ne parla?Queste ci sono e sono brave, diamo loro spazio, come all’estero. Sarebbe già un passo avanti…

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