DERBY D’ABRUZZO – Pescara avanti in due mosse (4-2 e 5-2 contro il Cagliari), TikiTaka con la “bella”, per di più vinta ai rigori contro una Kick Off che aveva già venduto cara la pelle nello stop di gara -1. Ad assegnare il pass per la finale sarà quindi un derby, il che il che vuol dire spettacolo nello spettacolo: se la certezza è che all’ultimo atto arriverà in ogni caso un’abruzzese, tutto il resto è indecifrabile. A partire dai confronti in regular season: due pareggi e con lo stesso risultato (2-2), in un PalaRigopiano che è casa condivisa. Pescara con una gara in meno sulle gambe, a voler cercare la differenza. Ma arrivati a questo punto, conta davvero?
LOTTA TRA TITANI – Un dejavù dell’incredibile semifinale di due stagioni fa in cui Renatinha ha fatto da mattatrice. Dopo aver superato di slancio CMB e Lazio, riecco Bitonto-Okasa Falconara ad illuminare d’immenso i playoff: miglior attacco, quello di Marzuoli, contro miglior difesa, quella di Domenichetti, il “maestro” e l’”allieva” uniti dalla vittoria di una coccarda in Puglia, proprio la regione delle campionesse (di tutto) in carica. Quella del 15 giugno potrebbe essere la decima finale consecutiva per il Bitonto, che ora punta al secondo triplete di fila. All’Okasa Falconara il più duro dei compiti: prendere il posto di chi sa solo vincere, riscrivere la storia.