Ci sono donne che hanno lasciato un’impronta indelebile per lo sviluppo del calcio femminile. Ci sono donne, che più di altre, hanno fatto sì che questo sport iniziasse a spiccare il volo. Ci sono donne che hanno creduto fermamente in un progetto, catapultandosi su di esso con tenacia, perseveranza ed un pizzico di follia. Parliamo di Elena Tagliabue, fondatrice ed ex Presidente dell’ASD Femminile Inter Milano. La sua è la storia di chi, 16 anni fa, decise di esaudire il sogno di sua figlia, ossia Regina Baresi – attaccante e veterana dell’Inter femminile – di giocare a calcio. Tutto, quindi, ebbe inizio nel 2004, quando Elena iscrisse Regina alle Azzurre, piccolo club sito nell’hinterland milanese. Elena ne divenne, inizialmente, vice-presidente, poi, a seguito di alcuni problemi economici che coinvolsero il numero uno di quella società, la signora Tagliabue ne divenne Presidente, coadiuvata nel suo compito da altri 12 genitori nelle vesti di soci.

Elena, prese in mano la situazione, e fondò, nel 2006, l’ASD Femminile Inter Milano. Importante, se non addirittura determinante, fu l’incontro con Massimo Moratti, all’epoca Presidente dell’Inter, il quale rimase convinto da questo progetto inedito ed ambizioso e decise di sostenere, ciò, attraverso un imponente sostegno economico. Oltre a questo, venne concesso ad Elena il via libera per far indossare alle ragazze della squadra la maglia nerazzurra. Da lì fu una continua e progressiva escalation, con circa 200 atlete iscritte, e l’ASD Femminile Inter Milano protagonista nei campionati che vanno dai Pulcini alla serie B. Il club iniziò ad inanellare una serie di successi prestigiosi conquistando più volte il campionato Giovanissime ed Allieve, lo scudetto d’Italia a Coverciano e la Gothia Cup in Svezia.

Cinque anni fa, poi, la compagine capeggiata da Elena Tagliabue vinse il campionato di B e venne promossa in A. In quella stagione, però, la Federazione decise di aprire la massima sere solamente a 12 squadre e non più a 16, così l’Inter Milano, essendo quintultima, ritornò in serie cadetta. Nella passata stagione, infine, ecco materializzarsi il punto più alto nella storia di tale club: vittoria dello scudetto d’Italia con la categoria Giovanissime, vittoria del campionato con la categoria Allieve, scudetto d’Italia con la Primavera e dulcis in fundo primo posto nel campionato di B, inanellando 11 vittorie ed un solo pareggio, annoverando, altresì, l’attacco più prolifico e la difesa meno battuta.

A fine stagione, però, Elena si accorda con la FC Inter e cede loro il titolo sportivo, tant’è che muta l’assetto dirigenziale e il nome del club, con l’FC Inter protagonista nel torneo di A 2019/2020. Elena Tagliabue, quindi, ha rilasciato un’interessante e coinvolgente intervista sul mio blog cristallorenzo.webnode.it, dall’alto della sua esperienza nel campo calcistico tinto di rosa, esprimendo il suo autorevole parere in merito all’attuale situazione di stasi, su una possibile ripartenza e svelando il suo punto di vista su quanto avvenuto sino a due mesi fa in A e con la Nazionale italiana impegnata alle qualificazioni per Euro 2022.

Elena, vi è una situazione in evoluzione per quanto concerne la ripresa del calcio in Italia. Che sensazioni ha in merito a quello femminile? Ci sarà il semaforo verde?
Purtroppo credo che la ripresa delle varie attività di calcio femminile verrà valutata per settembre. Far riprendere le attività sportive in questi mesi sarebbe ancora rischioso perché le società non avrebbero la possibilità economica di mettere in sicurezza gli spazi necessari per svolgere le attività e sarebbe anche inutile far lavorare in campo le bambine e le ragazze senza poter eseguire i normali allenamenti in campo.

Per superare questo stop cosa occorrerà al calcio femminile?. Sarà fondamentale un aiuto economico sostanzioso da parte della Federazione considerando che in caso di mancata ripartenza molti sponsor potrebbero abdicare?
A mio avviso la Federazione dovrà aiutare le società economicamente per poter ripartire, rinunciando ad esempio alle quote d’iscrizione ai vari campionati in modo da poter lasciare alle società un benefit economico da poter investire per le norme igienico-sanitarie e per poter puntare sulla promozione delle proprie attività utilizzando i mezzi di comunicazione oppure organizzando eventi in modo da invogliare i genitori e gli stessi sponsor al fine di far tornare a praticare l’attività sportiva alle proprie figlie.

Passiamo ad un aspetto più tecnico: un suo giudizio su quanto ammirato nell’attuale campionato di A, a 6 giornate dal termine, e su quanto mostrato dalla Nazionale azzurra guidata dalla c.t. Milena Bertolini, al primo posto nel proprio raggruppamento per le qualificazioni ad Euro 2022, in attesa del doppio confronto, alquanto temibile, contro la Danimarca
Nel campionato di quest’anno ha avuto ancora la prevalenza in campo la Juventus, la quale vanta le migliori giocatrici d’Italia facenti parte appunto della Nazionale. Hanno anche un ottimo settore giovanile e ciò sta a dimostrare che stiano lavorando bene, con professionalità e ambizione. Le altre squadre come Milan, Fiorentina e Roma hanno dimostrato di avere ottime giocatrici ma che ancora devono migliorarsi per rimanere costanti nel rendimento in campo. La FC Inter, che era la squadra attesa quest’anno, ha ottime giocatrici ma la difficoltà è stata quella di non riuscire a far gruppo tra di esse, visto che molte sono straniere e altre, arrivate da diversi club italiani, abbiano avuto problemi nell’amalgamarsi con lo zoccolo duro della squadra, esprimendosi, così, non al meglio. Spero, comunque, che come nel maschile, anche nel femminile trovino il modo di far terminare il campionato, almeno di serie A, per poter far decidere al campo il destino delle varie squadre. Parlando, invece, della Nazionale italiana femminile, ammetto che sia un gruppo straordinario, guidato da un c.t. ambizioso e determinato, quindi credo che in campo daranno il massimo per raggiungere l’obiettivo stabilito. Il c.t. Bertolini sa anche che nei vari club ha ottime giovani calciatrici pronte a vestire la maglia della Nazionale qualora ne avesse la necessità, potendo affrontare tutte le partite con la massima tranquillità.

Lorenzo Cristallo (blogger-redattore sportivo)

Credit Photo: Pagina Facebook Elena Tagliabue