Dopo l’ottima prova di inizio mese, in Portogallo, della Nazionale di mister Del Duca dal 7 al 10 luglio in Calabria, a Cirò Marina, è andata in scena la prima storica Coppa Italia femminile di Beach Soccer.
Sei le squadre partecipanti divise in due gironi: in quello B era inserita anche il Catania Beach Soccer che nelle sue fila vedeva anche Martina Steno.
Abbiamo raggiunto per una breve intervista sul torneo da poco concluso la calcettista, originaria di Augusta, laterale classe ’90 che ha militato in Serie A2 tra Siracusa e Vittoria.

Martina siete tornate in campo dopo il campionato dello scorso anno, che ricordi porti?
“Porto la magia del beach soccer. Sembra banale, ma il beach in sé porta la gioia di stare insieme, ritrovare persone lontane e vicine, il sole, il mare, la sabbia e la fatica! Dello scorso campionato porto l’esperienza tattica, la grinta e il coraggio che ci trasmetteva il mister”.

Avete preso parte alla Coppa Italia di qualche giorno fa, quali erano le vostre ambizioni?
“Le nostre ambizioni erano di conoscerci meglio e fare esperienza sul campo di ciò che avevamo appreso e provato negli allenamenti”.

Che torneo è stato per voi?
“Per me é stato un torneo in linea con le nostre aspettative, potevamo fare meglio nella seconda partita, ma siamo state anche poco fortunate sotto porta e condizionate dal vento, che certamente non ci ha favorito in due tempi su tre a disposizione”.

Di che livello hai trovato questa Coppa Italia?
“Credo di aver trovato un ottimo livello, certamente avere nel torneo giocatrici della nuova nazionale di beach reduci dalle qualificazioni europee ha reso tutto più bello e affascinante. Per me è stato motivante giocarci contro”.

Sullo sfondo il campionato, quanto vi è servita la Coppa Italia per il prossimo torneo? Che obiettivi avrete?
“La coppa è stata di rodaggio per noi, certamente non siamo cieche al livello altrui, ma siamo coraggiose e vogliamo fare la nostra parte! L’obiettivo è di dare tutto in campo, dopo tireremo le somme”.

Ti aspettavi l’esordio della Nazionale di beach così convivente con squadre già rodate in questa disciplina?
“Sinceramente non me l’aspettavo, ma ci speravo vivamente perchè alcuni elementi li conoscevo già e altri ho avuto il piacere di sfidarli, per cui conosco il livello. Ho visto le partite e sono davvero contenta che siamo questa nazionale”.