Photo Credit: Pagina Facebook Acf Brescia Calcio Femminile

Il Brescia Calcio Femminile ha trovato in casa del Genoa la sua prima vittoria in Serie B, piegando le rossoblù per 4-0. Oltre alla doppietta di Luana Merli e di Zala Kuštrin, c’è stata anche Teresa Fracas, seconda rete stagionale dopo quella segnata alla prima con la Lazio, attaccante classe ’01 e approdata in terra bresciana dopo le esperienze alla Pro Sesto e al Cittadella Women. La nostra Redazione ha raggiunto Teresa per risponderci ad alcune domande.

Teresa in che modo hai capito di avere la passione per il pallone?
«Ho capito di avere la passione per il pallone grazie ai miei cugini, perché li andavo sempre a vedere ogni giorno. Dopo un po’ mio zio mi ha detto “Ma perché non vieni a provare anche tu?” e un giorno mi ha fatto provare e da quel giorno ho scoperto di essere una calciatrice».

Come hai scoperto di essere un’attaccante?
«Mi ricordo solo che da bambina ho fatto tutti i ruoli, poi sono finita attaccante perché facevo tanti gol».

Qual è stata la rete più bella che hai segnato fino ad ora?
«Quello che ho sentito di più è stato quando ero nella Nazionale Under 16 nell’amichevole contro la Germania, recentemente mi è rimasto impresso il gol del Brescia con la Lazio, quando siamo riuscite a pareggiare al 90’».

Entriamo nella tua attuale avventura al Brescia: cosa ti ha portato ad andare lì in questa stagione?
«Ho accettato di andare lì, perché il passato del Brescia porta qualsiasi giocatrice ad una considerazione in più rispetto a qualsiasi squadra, poi l’anno scorso, avendoci giocato contro e avendo visto in prima persona il risultato che ha fatto mancando la Serie A per un soffio. Mi ha sempre parlato bene di questa società, e nel Brescia vogliono che il calcio diventi un sogno».

Bisogna dire che hai subito lasciato il segno: in tre partite due reti. Ti aspettavi di essere subito decisiva?
«Sinceramente no, perché ho iniziato un mese dopo dovuto ad un problema fisico. Non mi aspettavo che il mister mi desse l’opportunità di riscattarmi subito, soprattutto segnando due gol in tre partite. Ma non sono arrivata, quindi dovrò continuare su questa strada».

La vittoria conquistata domenica in casa del Genoa può essere il vero punto di partenza del vostro campionato?
«Secondo me sì, perché prendersi tre punti sia tutta un’altra cosa, soprattutto in trasferta. Credo che questo sia un nuovo punto di partenza per iniziare a coltivare, speriamo, ulteriori vittorie».

Adesso c’è la pausa delle Nazionali, e poi il big match con l’Hellas Verona Women. Quali saranno gli aspetti che verranno affrontati in queste due settimane di allenamento?
«In questa settimana caricheremo un po’ di più per arrivare al meglio di quanto già stiamo nelle prossime partite, e poi avremo il doppio del tempo per lavorarci rispetto alla settimana tipo sugli aspetti sia tecnici che tattici».

Come giudichi la Serie B dopo tre giornate?
«Lo trovo molto competitivo e di livello maggiore rispetto agli anni passati, perché le squadre sono più competitive. Più il tempo passa più la Serie B sarà più competitiva e più difficile da affrontare».

Nel campionato cadetto c’è anche il Cittadella. Cosa pensi dell’inizio di percorso che sta facendo la tua ex squadra?
«Il Cittadella è partito molto forte e lo ha dimostrato nell’ultima gara col Tavagnacco. Però siam pronte per affrontarlo nel migliore dei modi».

Quanto inciderà il professionismo nel calcio femminile italiano?
«Ha inciso tanto, perché molte ragazze potranno fare del calcio un lavoro. In Serie B, invece, si fanno sacrifici, perché di giorno vanno a lavorare e di sera vanno ad allenarsi».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Quado posso mi piace stare con la mia famiglia e con le mie amiche. Adoro fare surf con mio ‘papà e andare a pescare».

Quali sono i sogni che vorresti ancora realizzare?
«Dal punto di vista calcistico vorrei arrivare in Serie A, diventare una professionista e tornare in Nazionale, magari partecipando, con la maglia Azzurra, ad un Europeo e ad un Mondiale. Personalmente, visto che mi sto dedicando la mia vita al calcio, vorrei tramutare questa passione un lavoro».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Acf Brescia Calcio Femminile e Teresa Fracas per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.