Photo Credit: Como Women
Ha avuto inizio la stagione 2022/23 del Como Women. La squadra di Sebastian Della Fuente si è ritrovata questa mattina al centro sportivo di Ponte Lambro dopo la fine delle vacanze. Primo giro di tamponi, visite mediche e test fisici per tutte le calciatrici presenti. Nel pomeriggio al via il primo allenamento stagionale, ma non prima del discorso di inizio stagione del presidente Stefano Verga, del direttore generale Miro Keci e dell’allenatore Sebastian Della Fuente.
Quest’anno le responsabilità saranno maggiori rispetto a quello scorso – esordisce il presidente Verga – abbiamo fatto il salto di categoria e lo sentiremo. Dobbiamo stupire, siamo in Serie A per dare il nostro massimo ed è questo il nostro obiettivo stagionale: sorprendere tutti“.
Dopo il presidente tocca al direttore generale Miro Keci: “Vorrei ringraziare tutte le ragazze presenti, sia le 14 conferme dalla Serie B, sia le nuove arrivate. È la prima volta in carriera che mi capita di confermare 14 calciatrici con il passaggio di categoria, ma ve lo siete meritate. Non ho mai visto un gruppo così unito e coeso, l’anno scorso non c’è mai stata una parola fuori posto verso una compagna o un membro dello staff. Siete sempre state tutte molto affiatate ed unite verso un unico obiettivo. Quest’anno potrebbe essere diverso, magari non tutte avrete un minutaggio continuo come la passata stagione, vi chiedo di rimanere comunque coese ed unite anche se le cose non dovessero andare come sperate. Dò il benvenuto anche alle nuove ragazze che si sono appena unite, grazie di aver creduto nel progetto Como Women“.
Ultima parola all’allenatore Sebastian Della Fuente: “Bentornate alle ragazze già presenti l’anno scorso e benvenute alle nuove ragazze. Dico solo una cosa, c’è da lavorare sodo per dimostrare chi siamo. Io ho sempre creduto che nel calcio un tiro che finisce sul palo può finire dentro oppure finire fuori e la differenza non la fa la fortuna, ma la fa il lavoro. Se lavoriamo duramente la palla che sbatterà sul palo andrà poi in rete. E ora al lavoro“.