Dalla stagione 2017/18 è nata una nuova realtà del calcio femminile, quella del Biassono Femminile che è pronto a limitare nel Campionato di Serie D appartenente alla regione Lombardia. Dopo un lungo anno trascorso alla ricerca e alla creazione dei preparativi per affrontare la nuova stagione, sono stati fatti alcuni chiarimenti da parte dello staff del settore femminile del Biassono.

Da cosa nasce l’idea di creare una squadra femminile?
Da una parte l’ACD Biassono desiderava fortemente costituire il settore femminile e dall’altra un gruppo di persone, con esperienza e già operanti nel calcio femminile, anelava a un nuovo progetto del calcio in rosa. L’incontro tra le parti è stato quindi favorevole alla formazione di uno staff dedicato unicamente al settore femminile e, in primo luogo, alla creazione della prima squadra.

Come vi state muovendo per prepararvi all’esordio in Serie D?
Abbiamo definito il piano di preparazione estiva con le amichevoli del caso: ovviamente l’obiettivo per il primo anno è partire col piede giusto e puntare al consolidamento del gruppo, poiché riteniamo fondamentale che una squadra debba essere tale anche fuori dal campo.

E’ facile trovare ragazze e allenatori pronti per questa esperienza?
Per quanto riguarda gli allenatori, saremo in tre sul campo: questo ci permetterà di preparare al meglio la squadra. In merito alle ragazze, non è facile trovarle, soprattutto se si è nuovi e poco conosciuti; per questo motivo siamo convinti che l’informazione sia fondamentale. Quest’anno confidiamo di poter formare un buon gruppo e, di fatto, stiamo ancora lavorando per completare la rosa.

Progetto con intenzione a lungo andare o boom dell’anno?
Questo progetto consta di una fase iniziale con la formazione e il consolidamento di una prima squadra. Poi fra qualche anno partiremo anche con il settore giovanile… quindi progetto con intenzione a lungo andare.

Cosa si può fare per migliorare il calcio femminile in Italia?
Pensiamo che le società debbano investire sulle competenze necessarie a tutti i livelli e la federazione debba supportare le società con aiuti mirati alla diffusione di questo sport, ad esempio riconoscendo la professionalità anche in ambito femminile.

Credit Photo: Comunicato Stampa (ACD Biassono Femminile)