Sono state scarcerate le ragazze, arrestate per razzismo, dopo il brutto episodio che si è verificato durante il match tra Gremio e River Plate. Il fatto, poco piacevole, che ha visto alcune giocatrici della squadra argentina avere atteggiamenti poco umani: contro una raccattapalle durante il corso del match. Una di queste, si legge dai media locali, di aver fatto addirittura il “verso della scimmia” nei suoi confronti, altre di aver provato ad aggredirla, per questo le giocatrici che si sono macchiate di questo episodio erano state arrestate dalla Polizia ed il Giudice della Città aveva confermato la loro carcerazione.
Un fatto incredibile per un precedente che fa certamente giurisprudenza. Nella notte tra venerdì e sabato, la partita tra Grêmio e River Plate di calcio femminile, è durata solo 35 minuti, conclusa con una rissa e 6 giocatrici espulse. La rissa è nata dopo la rete di Maria DIìias, che aveva messo a segno il gol dell’1-1, dopo il vantaggio iniziale di Romero, ma nell’episodio, alcune giocatrici del River Plate sono state accusate di razzismo nei confronti di una raccattapalle. Nello specifico è stata Candela Díaz ad aver fatto il verso della scimmia, rivolgendosi ad una delle raccattapalle allo stadio Canindé. La stessa malcapitata raccattapalle aveva rischiato anche di essere aggredita da alcune giocatrici durante la gara. Pertanto l’arbitro era stato obbligato a sospendere l’incontro, e considerando che il River non aveva più il numero minimo per stare in campo (poichè erano state espulse Cangaro, Figueroa Diaz, Duarte, Romero, Milagros Diaz e Esponda), il Grêmio aveva vinto a tavolino, qualificandosi direttamente alla finale della Brasil Ladies Cup.
Notizia di quest’oggi, che dopo aver definito le colpe ed aver pagato con una ammenda piuttosto salata, le calciatrici sono state liberate. Certamente questo fatto, poco piacevole, ha fatto il giro del mondo nell’ambito del calcio femminile e si spera che oltre alle doverose scuse alla malcapitata raccattapalle non accada più in nessuna competizione.