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Bologna Femminile, altri tre ingressi con vista Serie B: Chiara Ripamonti, Greta Raggi e Linda Giovagnoli sono rossoblù
Il Bologna Fc 1909 annuncia altri rinforzi in vista dell’ormai imminente prossima stagione: alla corte di Simone Bragantini – dopo Lauria, Da Canal e Larocca – arrivano Chiara Ripamonti, Greta Raggi e Linda Giovagnoli. Tutte le giocatrici hanno firmato un contratto che le lega al Club fino al 30 giugno 2024.
Chiara Ripamonti, nata a Monza il 31/3/2001, è un difensore centrale di piede destro, dotata di un fisico che le permette di avere voce in capitolo nel gioco aereo e in marcatura stretta. Comincia a giocare a soli 6 anni, nel Baita Monza, club nel quale termina il percorso nel 2011. Passa, quindi, al Fiammamonza per una sola stagione, perché successivamente viene chiamata dall’Inter, dove trascorre sei stagioni: prima crescendo nel settore giovanile, poi entrando nella rosa della prima squadra. È il 2018 quando, chiuse le porte nerazzurre, le si aprono quelle della Fiorentina, almeno fino al gennaio 2021. Lascia Firenze per accasarsi prima al Cittadella e, un’estate fa, al Brescia. In Nazionale vanta grande esperienza nelle formazioni giovanili, grazie alle convocazioni per gli Europei Under 17 e Under 19. «Ho scelto Bologna perché è una realtà seria e ambiziosa», le sue prime parole rossoblù. «Puntiamo a giocarcela con tutti e dimostrare che possiamo stare in Serie B. Darò il mio 100%, con l’obiettivo di crescere soprattutto a livello tecnico».
Greta Raggi, nata a Forlì il 18/3/2002, è terzino di piede destro, ma che può giocare su entrambe le fasce. Ha nelle sue corde una spiccata qualità difensiva, pur senza risparmiarsi nell’accompagnare l’azione in fase d’attacco. Ha cominciato a giocare a calcio all’età di 8 anni, nel Forlimpopoli, continuando fino al 2017. In quell’estate passa allo USD San Zaccaria, il cui sodalizio con il Ravenna FC 1913 – nel settembre 2018 – dà vita al Ravenna Women F.C.: Greta abbandona la società ravennate solo al termine della stagione scorsa, scegliendo il rossoblù. «Puntiamo a fare un campionato di medio-alta classifica», la sua ambizione di squadra. «Mentre io mi pongo l’obiettivo di crescere sotto l’aspetto mentale, giocando sempre più partite».
Linda Giovagnoli, nata a Forlì il 2/11/2002, è difensore centrale di piede destro, capace nella lettura di azioni su palla aerea e dotata fisicamente. Muove i suoi primi passi calcistici dal 2010 al 2016 nel Pinarella, prima di vestire la maglia dello USD San Zaccaria nel 2016 e vivere – insieme a Raggi – il passaggio al Ravenna Women F.C. sino al 30 giugno scorso. Ha vestito anche le maglie azzurre Under 16 e Under 17, in occasione di stage e Torneo delle Nazioni. «Questo, per me, è il primo anno lontano da casa» le sue dichiarazioni. «E oltre a giocare quante più partite possibili, voglio migliorare nell’aspetto fisico e mentale».
Katia Serra: “Sono mancate Galli, Bergamaschi e Piemonte. Marcare a zona che errore, doveroso il cambio tecnico dopo l’Europeo”
Nei giorni scorsi Katia Serra ha parlato ai microfoni di FanPage.it della disfatta Azzurra in Oceania. Questo un estratto delle parole dell’ex calciatrice, ora inviata della RAI, sul Mondiale della Nazionale concluso con l’eliminazione ai gironi:
“Il ringiovanimento doveva avvenire prima, non all’inizio del torneo. Infatti in campo non c’era intesa, si vedeva. Penso che dopo il disastroso Europeo di un anno ci fosse bisogno di un cambio di guida tecnica, per dare il via a un nuovo progetto. La Federazione non l’ha voluto fare, navigando un po’ a vista. Puntare su un gruppo giovane può rappresentare un’esperienza formativa, ma contro il Sudafrica serviva mettere in campo più esperienza dal primo minuto. Si sapeva che sarebbe stata complicata sotto tutti i punti di vista. La mancanza di elasticità è stato un fattore negativo. Nel non mettere in discussione le proprie idee, l’errore più grande. La forza dell’allenatore invece è quella di avere elasticità rispetto al momento. È stata sbagliata l’ostinazione sulla marcatura a zona sulle palle inattive. A causa di questa scelta abbiamo fatto figuracce, la Svezia è stata solo l’ultima di una lunga serie. Sono mancate Galli, Bergamaschi e Piemonte. Per le loro caratteristiche e per l’età sono state tre esclusioni che non mi spiego. Galli ci avrebbe fatto comodo a metà campo perché in quella zona non abbiamo fisicità. La stessa Piemonte viene dalla sua miglior stagione. A destra poi la giocatrice più internazionale e più pronta è Valentina Bergamaschi. Per me questi tagli sono ingiustificabili perché parliamo di ragazze giovani e nel pieno della maturità, rispetto ad altre in parabola discendente”.
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Ufficializzata dalla UEFA la composizione delle Commissioni 23-27: c’è anche Katia Senesi
La UEFA ha ufficializzato la composizione delle Commissioni e dei Panel per il periodo 2023-2027. Un totale di 19 commissioni costruiscono la linea politica UEFA per quanto riguarda le diverse declinazioni del calcio europeo. Le commissioni discutono argomenti che vanno dalle questioni mediche ai trasferimenti dei giocatori, fino agli arbitri, alla finanza e alle competizioni UEFA, e sottopongono delle proposte, consigli e raccomandazioni al Comitato Esecutivo UEFA, che può anche delegare questioni importanti a una determinata commissione. I membri delle commissioni e dei panel di esperti vengono eletti con mandato quadriennale.
Sono 17 gli italiani presenti. Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è presidente della Commissione Competizioni per Club, di cui fanno parte come membri anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e quello della Roma Dan Friedkin. Il segretario generale Marco Brunelli è membro della Commissione Competizioni per Squadre Nazionali; il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci nella Commissione Calcio Giovanile e Amatoriale; il presidente della Divisione Calcio a cinque Luca Bergamini nella Commissione Futsal e Beach Soccer; Niccolò Donna nella Commissione Hat Trick; Maria Pilar Vettori nella Commissione Stadi e Sicurezza; Alessandro Palmeri nella Commissione Status Giocatori, Trasferimenti e Agenti; Giovanni Valentini nella Commissione Consultiva Marketing; Paolo Corbi nella Commissione Media; Cristina Blasetti nella Commissione Fair Play e Responsabilità Sociale; Demetrio Albertini è tra i vicepresidenti della Commissione Calcistica (che vede come Special Advisor Roberto Rosetti, a capo anche della Commissione Arbitrale); Vito Di Gioia è nel Panel Calcio di Base; Paolo Piani nel Jira Panel; Katia Senesi nel Panel Convenzione Arbitrale; Gianluca Rocchi nel Panel di Sviluppo Arbitrale.
Mondiale femminile 2023: domani si riparte con gli ottavi, date e incroci sino alla finalissima
Dopo i gironi iniziali è tempo di ottavi al Mondiale femminile 2023. Questo il riepilogo delle sfide che porteranno sino alla finalissima.
Calendario fase a eliminazione diretta
Ottavi di finale
Sabato 5 agosto
1: Svizzera – Spagna (Auckland, 07:00)
2: Giappone -Norvegia (Wellington, 10:00)
Domenica 6 agosto
3: Olanda- Sudafrica (Sydney, Football Stadium, 04:00)
4: Svezia – USA (Melbourne, 11:00)
Lunedì 7 agosto
5: Inghilterra – Nigeria (Brisbane, 09:30)
6: Australia – Danimarca (Sydney, Stadium Australia, 12:30)
Martedì 8 agosto
7: Colombia – Giamaica (Melbourne, 10:00)
8: Francia – Marocco (Adelaide, 13:00)
Quarti di finale
Venerdì 11 agosto
Vincente 1 – Vincente 3 (Wellington, 03:00)
Vincente 2 – Vincente 4 (Auckland, 09:30)
Sabato 12 agosto
Vincente 6- Vincente 8 (Brisbane, 11:00)
Vincente 5 – Vincente 7 (Sydney, Stadium Australia, 12:30)
Semifinali
Martedì 15 agosto
Vincente 1-3 – Vincente 2-4 (Auckland, 10:00)
Mercoledì 16 agosto
Vincente 5-7 – Vincente 6-8 (Sydney, Stadium Australia, 12:00)
Finale terzo posto
Sabato 19 agosto
Perdente semifinali (Brisbane, 10:00)
Finale primo posto
Domenica 20 agosto
Vincente semifinali (Sydney, Stadium Australia, 12:00)
Cely Gayardo confermata alla guida tecnica del Tikitaka
COMUNICATO TIKITAKA
Sara Baldi, Como Women: “Ho visto qui un bel progetto e una squadra forte e competitiva”
Molfetta Calcio Femminile, Erika Messina è il nuovo Team Manager: “Darò il mio contributo mettendoci il cuore come ho sempre fatto”
Giovanissima, determinata, profonda conoscitrice dell’ambiente. Diciannovenne con esperienza nel mondo del calcio femminile in qualità di giocatrice, nonché campionessa di Puglia in quanto vincitrice dell’ultimo Campionato di Eccellenza e della Coppa Italia Regionale di categoria. Lei è Erika Messina, centrocampista della Molfetta Calcio Femminile che, dalla stagione 2023/2024 sarà impegnata contemporaneamente in un altro ruolo, quello di Team Manager. Per la prima volta dalla sua costituzione, la società biancorossa si dota di una figura chiave in grado di mediare tra lo spogliatoio e la dirigenza. Un ruolo essenziale in vista della nuova avventura della Molfetta Calcio Femminile in Serie C Nazionale. A ricoprilo sarà proprio Erika Messina, dal carattere energico ed in grado di trasmettere all’ambiente sicurezza, ai fini del raggiungimento dell’obiettivo. Quello del calcio è per lei un sogno coltivato sin da piccola quando, alle bambole preferiva il pallone con cui ha preso sempre più dimestichezza. E’proprio lei l’esempio di come alcuni stereotipi possono essere valicati grazie alla forza di volontà che si mette dentro, ma soprattutto fuori dal rettangolo di gioco. Erika Messina incarna, inoltre, lo spirito per cui la Molfetta Calcio Femminile è nata oltre tra anni fa: quello di dare una valida opportunità alle ragazze del territorio con la passione per il calcio e potersi esprimere a certi livelli per coronare un sogno. Molte delle atlete, come la stessa Messina, quel sogno lo hanno coronato, vincendo, nella passata stagione, tutto quello che c’era da vincere a livello regionale. Oggi la Molfetta Calcio Femminile si configura come una società strutturata in grado di dare delle certezze e di mettere a disposizione delle atlete uno staff preparato per poter competere a grandi livelli come quelli offerti dalla serie C Nazionale. Caratteristiche non scontate, ma che sono sinonimo di un ambiente sano. E’ dello stesso parere anche il nuovo team manager della Molfetta Calcio Femminile che ha sposato a pieno il progetto in cui crede fortemente. «La Serie C è il traguardo di un sogno che abbiamo realizzato grazie al sacrificio di tutte e tutti e con l’aiuto di pochissimi – ha sottolineato Erika Messina – Per quello che riguarda il mio ruolo, darò il mio contributo contemporaneamente alla società e alla squadra, mettendoci il mio cuore come ho sempre fatto, perché credo fortemente in un progetto sportivo e umano che si chiama Molfetta Calcio Femminile».
Ufficio Stampa Molfetta Calcio Femminile