Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Lucia Anselmi.
La giornalista di DAZN apre la chiacchierata sul passaggio al professionismo giunto in Italia a luglio:
“In un’ottica futura credo che il professionismo permetterà al calcio femminile di poter crescere sotto molti punti di vista, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto qualitativo. Grazie al riconoscimento professionale le giovani calciatrici hanno davanti a loro una prospettiva futura solida, che gli consentirà di poter contare non solo su quelle che sono le garanzie previdenziali, ma anche su una stabilità e delle strutture idonee a fare incrementare e coltivare il loro talento”.
Il professionismo allarga di pari passo le porte della massima serie italiana a calciatrici di livello internazionale come sottolinea la stessa Anselmi:
“Allo stesso tempo anche atlete di alto profilo provenienti dall’estero, come Kosovare Asllani, ex PSG e Real Madrid oggi al Milan, o Carina Wenninger, proveniente dal Bayern Monaco e in prestito alla Roma, hanno scelto di venire a giocare nel campionato italiano segno che il livello e la competizione sono sicuramente destinati a salire sempre di più”.

L’attenzione poi si sposta sull’Europeo delle scorse settimane sul quale la giornalista spezzina in chiave Azzurra confessa:
“Mi attendevo un’Italia forse più incisiva. Sono certa che per le sfide con Moldavia e Romania, valide per la qualificazione ai Mondiali del 2023, le azzurre scenderanno in campo determinate a mantenere la vetta del girone”.
Sulla prova di Sara Gama e compagne la classe ’91 ligure continua:
“Credo si debba tenere conto del fatto che alcune rappresentative abbiano dalla loro calciatrici con una lunga esperienza nel professionismo e che già di per sé siano avversarie con cui è difficile misurarsi soprattutto in un contesto come quello dell’Europeo. Inoltre, molte tra le azzurre convocate erano reduci da una stagione impegnativa, un fattore che potrebbe aver inciso sulle prestazioni. Sono sicura però che la Nazionale Italiana sia destinata a una crescita esponenziale, soprattutto per le atlete emergenti che si stanno mettendo in luce in tanti club di serie A”.

Sulla rassegna continentale l’ex inviata del Secolo XIX aggiunge:
“È stato un Europeo di alto livello. Sono rimasta molto colpita dalla Francia, che per la prima volta nella sua storia ha ottenuto il risultato più importante agli Europei qualificandosi per la semifinale, e da Svezia e Inghilterra che ci hanno fatto vivere sfide adrenaliniche”.
La chiusura della giornalista, premiata nel 2020 dal Gruppo Ligure Giornalisti Sportivi per la qualità del racconto della storica promozione in massima serie dello Spezia maschile, è sulla Serie A femminile alle porte:
Mi aspetto un campionato emozionante e di alto profilo soprattutto dal punto di vista tecnico. Credo che vivremo una stagione intensa e molto più combattuta rispetto a quelle passate. Questa serie A ci stupirà”.