Per la rubricaA pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Regina Baresi.
L’ex calciatrice, che ha legato il suo nome all‘Inter fino alla stagione 2020-2021 quando annunciò il suo ritiro dal calcio giocato, apre parlando del gruppo Azzurro:
L’Italia è una squadra che sta crescendo sempre di più. Ha tante giovani brave che si sono inserite nel gruppo solido della squadra. In Inghilterra speriamo ovviamente di fare ancora un bel percorso come ai Mondiali perché i risultati aiutano a far innamorare le persone e speriamo di avere così la giusta attenzione mediatica e il giusto riscontro dal pubblico, dai media e dai tifosi. Più si ha la possibilità di far vedere e conoscere il calcio femminile più può esserci un passo avanti di crescita sotto tutti i punti di vista”.
Francia primo ostacolo per l’undici di Milena Bertolini, a riguardo l’ex attaccante afferma:
“La Francia è sicuramente la favorita ma sono sicura che l’Italia anche partendo silenziosamente potrà fare la sua bella figurati. È un girone senza dubbi alla nostra portata quindi sarà fondamentale rimanere sempre concentrate in ogni partita e superare al meglio questo primo step per andare avanti e continuare a giocarcela”.
Sul passaggio al professionismo la classe ’91 aggiunge:
“Sicuramente è un cambiamento fondamentale per continuare il percorso di crescita del movimento in Italia. È un riconoscimento importante, arrivato dopo tanti anni di battaglie, pregiudizi sconfitti e sacrifici. Diventando professioniste si da un valore aggiunto alla serie A, ed è un vantaggio in più anche per portare giocatrici importanti nel nostro campionato e far crescere ancora di più anno dopo anno il livello del calcio femminile italiano”.
Un passaggio arrivato e che apre le porte a tante ragazze come sottolinea la figlia di Beppe Baresi:
“Fortunatamente adesso, rispetto a qualche anno fa, c’è molta più libertà per una bambina che vuole giocare a calcio. Sia da parte dei genitori, che si sentono più liberi di lasciar scegliere questo sport alla propria bambina senza inutili pregiudizi condizionanti, sia per quanto riguarda le società e le strutture, perché c’è molta più possibilità di scelta e soprattutto c’è molto più qualità”.
Sulla lontananza dal calcio giocato l’ex punta milanese dell’Inter chiosa:
“Indubbiamente mi manca tanto ogni giorno. Mi manca la condivisione dello spogliatoio, la condivisione delle difficoltà negli allenamenti, l’adrenalina delle partita i gol e le vittorie. Credo non mi abituerò mai, allo stesso tempo sapevo fosse il momento di voltare pagina e puntare a nuovi progetti”.
La chiusura di Regina Baresi è sui ricordi legati al calcio:
“I ricordi più belli restano quelli della vittoria del campionato con la conquista della serie A. Porterò con me la serata con la coppa della vittoria del campionato a San Siro con lo stadio pieno e il gol di testa alla Juve”.