Credit Photo: Olympique Lione

L’assegnazione del titolo in seguito ad una finale secca conferma il dominio lionese nel corso dell’intero campionato. Al Groupama Stadium, il Lione è deciso dal primo minuto nel voler conquistare il suo 17º campionato.

Questo sesto confronto tra l’OL e il PSG inizia con una pressione parigina in campo lionese. La prima occasione è a favore delle parigine con una lunga apertura di Gaetino che lancia per Chawinga che arriva a destra dell’area di rigore e tenta un tiro che passa sopra la porta di Endler (4’). Dopo una decina di minuti di gioco, l’OL prende il controllo della partita. Il primo attacco inquadrato delle lionesi è concreto. Lanciata in profondità da van de Donk, Cascarino segna sul primo palo al 18′. Pochi minuti dopo il Lione raddoppia con Kiedrzynek al 22′. Due gol e due colpi inquadrati, in questo tipo di partite il Lione è in grado di tirare fuori tutta la tenacia che l’ha contraddistinto in tutto il suo percorso. Chawinga fatica leggermente a trovare la giusta posizione nel corso del primo tempo che termina con un corner di Bacha per la testa di Egurrola che sfiora il secondo palo.

Le squadre rientrano in campo decise dopo la pausa. Al 58’ un’azione è quasi totalmente decisiva per l’esito della partita. Cascarino serve Diani che supera il portiere parigino per segnare ma De Almeida blocca il tiro colpendo il pallone di mano. Un cartellino rosso e un rigore sarebbero stati decisivi ma il VAR conferma un fuorigioco all’inizio dell’azione. Da quel momento in poi L’OL fatica a tenere il pallone e perde Diani per infortunio. Il PSG non si lascia abbattere. Chawinga trova una rete importantissima al 73’ che regala una speranza al PSG.

Le parigine cercano chiaramente di concretizzare i loro tentativi in fase offensiva mentre il Lione vuole difendere il risultato a tutti i costi. Sono le lionesi ad avere la meglio.

L’OL, che aveva 11 punti di vantaggio nella stagione regolare, ha confermato la sua superiorità contro il PSG anche in questa finale (2-1) e conquista il 17º trofeo nazionale ma anche il posto direttamente nella fase a gironi della Champions League.

Le parole di Sonia Bompastor (allenatrice del Lione)

“È stata una stagione intensa. Le giocatrici hanno fatto una stagione incredibile. Questa formula play-off è difficile da accettare quando si è prime tutta una stagione. Ci siamo divertite, ma è molto il lavoro ad averci ricompensate. Abbiamo sofferto nel secondo tempo con l’uscita di Damaris che non ci ha permesso di fare ciò che avremmo voluto fare. Mi impegno sempre al 100%, in termini di emozioni, per soffrire al pari delle mie giocatrici ma il finale è ancora più bello.”

Jocelyn Prêcheur (allenatrice del Paris)

“Abbiamo cominciato bene, ma la storia si ripete, si fanno errori che non si dovrebbero fare a questo livello. Nonostante tutto abbiamo concluso bene la stagione, credo che il modo in cui abbiamo affrontato il secondo tempo rispecchi realmente la personalità di questa squadra. Ora dobbiamo affrontare la realtà, abbiamo giocato tre volte contro le ragazze di Lione (in tre competizioni) e hanno vinto tutte e tre le volte. Attualmente sono migliori di noi, soprattutto sul piano della determinazione. Congratulazioni all’Olympique Lyonnaise. Ora sta a noi continuare a lavorare, non ripartire da zero ogni volta ma costruire piano per piano. Si vede che per arrivare in cima c’è ancora lavoro da fare”

Sarah Mattei
Nata a Roma il 14/10/2002 e iscritta al corso di laurea triennale in Scienze Politiche Relazioni Internazionali, sono italo-francese e conosco anche l’inglese. Sono una giocatrice e appassionata di calcio attualmente in Erasmus che segue con assiduità il calcio sia maschile che femminile. Ho sempre seguito la massima categoria italiana femminile con molto interesse ma vivendo a Parigi attualmente cresce sempre di più il desiderio di seguire dei campionati esteri e in particolar modo la Division 1 femminile francese.