Martha Thomas è la marcatrice del gol decisivo nella semifinale di FA Cup contro il Leicester. L’attaccante scozzese è determinata a lasciare il segno anche nella finale di oggi contro il Manchester United. Intervistata dai microfoni ufficiali di The FA, Thomas ha condiviso le sue riflessioni in vista del match, visibile su DAZN dalle 13.30.

Il tempo trascorso al Tottenham finora potrebbe suggerire che sei fatta per le grandi occasioni, ma come ti sentiresti personalmente a segnare il gol della vittoria in un’altra grande partita?

“È difficile esprimere a parole cosa significherebbe. So solo che quel giorno significherebbe tantissimo farlo con le mie compagne di squadra, farlo con le nostre famiglie tra la folla. Tutto il lavoro che abbiamo fatto, staff, giocatori, tutti. Sarebbe davvero speciale”.

I tifosi possono aiutare a spingere la squadra Wembley?

“I tifosi sono una cosa importante per il calcio. Come si suol dire: “Il calcio senza tifosi non è niente”. Abbiamo ricevuto un supporto fantastico dagli Spurs in questa stagione, sappiamo che lo United ha una grande base di tifosi e loro li supporteranno. Quindi penso che stiamo solo cercando di vedere quante più magliette Lilywhite possibile a Wembley fare il tifo per noi e vedere quanti più posti occupati possibile per dimostrare quanto il gioco femminile stia crescendo e competendo”.

Cosa significherebbe per te sollevare la Adobe Women’s FA Cup?

“Significherebbe il mondo. Sarei assolutamente al settimo cielo, sarebbe un sogno diventato realtà. Penso che se dicessi alla piccola Martha che a cinque anni solleverebbe un trofeo a Wembley e vincerebbe la FA Cup, sarebbe grandioso. Significa molto per tutti i giocatori qui, significa molto per le famiglie di tutti, è una delle occasioni più grandi in Inghilterra, quindi sarà bello”.

Se potessi scrivere una sceneggiatura per la finale e vederla svolgersi, quale sarebbe il giorno dei tuoi sogni?

“Ti piacerebbe una vittoria facile per 3-0, vero? Mantienilo senza stress. Superare il traguardo in ogni modo possibile e ottenere una vittoria in giornata sarebbe la sceneggiatura perfetta per me”.

Come possono i giocatori esperti della squadra aiutare a prepararsi?

“La loro presenza sarà la cosa più importante. Sappiamo tutti chi sono quelle giocatrici, Beth (England), Bex (Spencer), Drew (Spence) e saremo in grado di nutrirci del loro linguaggio del corpo. Alla fine loro potranno dare una mano, ma è solo la fiducia nella nostra squadra, la nostra esperienza come squadra che rimonta e alla fine ottiene risultati nelle grandi occasioni, come Leicester e Arsenal. Sapendo che possiamo competere contro queste squadre in giornata e superare il limite”.

Niccolò Larocca
Nato il 6 agosto 1995. Laurea triennale in Lingue e letterature straniere presso l’Università degli studi di Milano conseguita nel 2019 e master di giornalismo multimediale presso la 24 Ore Business School completato nel 2024. Da sempre appassionato di calcio e sport, con le sue dinamiche e le sue storie da raccontare. Credo nei valori che accompagnano il calcio femminile e nella sua potenziale crescita.