Photo Credit: ŽNK Radomlje

L’edizione di quest’anno rappresenta, considerata soprattutto l’affluenza record di squadre provenienti dal territorio balcanico e mitteleuropeo, una pietra miliare per lo sviluppo e la diffusione del calcio femminile in questi territori. Grazie soprattutto allo sponsor generale, la società slovena Medex, la decima UKI cup, ribattezzata per l’occasione proprio Medex Cup, ha avuto luogo in due sedi per la prima volta in questi suoi primi dieci anni di vita, al Radomlje Sports Park di Kamnik e al Virtus Sports Park.

Nella prima location sono arrivate ben 22 squadre di calcio femminile, metà delle quali dall’estero, per un totale di circa 600 calciatrici in campo tra il 4 e il 5 marzo scorsi. Un risultato incredibile che, mettendo in luce così tante talentuose atlete appartenenti alle categorie Under 9, Under 11, Under 13 e Under 15, ha coronato al meglio i festeggiamenti per il decimo anniversario di questa importante competizione.

Un evento tanto unico nel suo genere, capace di riunire le tesserate delle società slovene, dalle più grandi (ŽNK Mura Nona, ŽNK Radomlje, ŽNK Olimpija Ljubljana, ŽNK Ljubljana) a quelle più piccole, e di altre società di una delle aree geografiche e culturali più affascinanti del mondo (dall’SFK Sarajevo alle formazioni croate, ungheresi ed austriache), è stata inoltre un’importante occasione per riavvicinare e riunire territori troppo a lungo divisi da guerre e vicende politiche internazionali.

Entrando nello specifico di ogni torneo, la prima giornata della Medex Cup ha visto cinque società del territorio sloveno, e non solo, mandare in campo le proprie giovani calciatrici U9 per contendersi la vittoria. Alle slovene dello ŽNK Mura Nona (ex ŽNK Pomurje Beltinci e attualmente capolista nel massimo campionato femminile sloveno con la propria prima squadra), del Koper Obala, del DNA Trbovlje e delle padrone di casa dello ŽNK Radomlje, si sono infatti aggiunte le croate dello NK ŠN Maksimir Zagreb.

Ancor più eterogeneo e internazionale è stato il girone riservato alle formazioni Under11 grazie alla partecipazione delle croate dello ŽNK Agram e delle ungheresi del Viktoria FC. Al termine di alcuni emozionanti match in cui le giovani calciatrici di ciascuna società hanno dato prova del proprio valore e delle proprie abilità, sono state però le squadre slovene a contendersi i tre gradini del podio, dimostrando quanto il calcio femminile in Slovenia si stia sviluppando ed evolvendo sempre più.

Alle ragazze del Koper Obala, società già impegnata nel torneo U9, è infatti andata la medaglia di bronzo, mentre le stiriane dello ŽNK Podravje Aluminij sono riuscite a strappare la coppa alle agguerrite rivali dello ŽNK Mura Nona, una delle società slovene più grandi, attive e capaci di sfornare giovani astri nascenti di questo sport. Passando invece alla Medex Cup U13, questo torneo è stato caratterizzato dalla sfida a distanza tra le austriache dell’USC Schäffern e le croate dello NK ŠN Maksimir Zagreb, squadre che hanno dominato l’intera competizione, conquistando meritatamente un posto in finale.

Il big match tra le due formazioni, sfida che ha poi assegnato il titolo alle stiriane dopo la lotteria dei rigori, ha lasciato a bocca aperta il pubblico per intensità e tasso tecnico della prestazione. Degni di nota anche i percorsi dello ŽNK Istra 1961 di Pola, classificatosi terzo alle spalle delle zagrebesi, e delle slovene dello ŽNK Podravje Aluminij, battute dalle istriane ma comunque capaci di conquistare il quarto posto a discapito dello ŽNK Radomlje. Le giallonere non sono infatti riuscite a proseguire il proprio cammino verso la finale pur avendo mantenuto inviolata la propria porta in ciascuno dei match disputati in giornata.

Dulcis in fundo, il torneo U15 ha riservato al pubblico uno spettacolo incredibile, dando ulteriore dimostrazione dell’importante lavoro svolto dai diversi settori giovanili delle società dell’area balcanica e mitteleuropea. Tra tutte le partecipanti sono state le croate dello ŽNK Donat Zadar a conquistare meritatamente il titolo, facendosi spazio sin dalla prima partita della fase a gironi e trionfando contro le slovene dello ŽNK Radlje grazie alla rete di Mia Pestić, attuale capocannoniera del campionato croato di categoria e miglior giocatrice di questa Medex Cup U15.

Questo trionfo rende ulteriormente onore ad una società che quest’anno in patria ha totalizzato ben 10 vittorie su 11, lanciando una serie di talentuose calciatrici destinate a calcare i migliori palcoscenici europei nei prossimi anni. Il terzo posto è invece stato conteso tra lo ŽNK Agram e lo ŽNK Primorje Ajdovščina, con le zagrebesi capaci di strappare la medaglia di bronzo alle rossonere ai calci di rigore dopo una partita accesa ed estremamente equilibrata. Nonostante la sconfitta, le slovene devono essere fiere del percorso fatto e dell’importante percorso di crescita intrapreso, soprattutto perchè una tale attenzione per il proprio settore giovanile non potrà che migliorare il rendimento e il livello della prima squadra nel giro di pochi anni.

Senza alcun dubbio, l’organizzazione di questa decima edizione della Medex Cup a un livello così elevato è stata possibile grazie all’instancabile lavoro di numerosi volontari, dai genitori e amici delle giocatrici ad allenatori, giocatrici di categorie più alte e altri addetti al lavoro dello ŽNK Radomlje, nonché grazie al grande impegno del presidente della società giallonera, Andreja Leskovšek McQuarrie, da sempre attenta sostenitrice dello sviluppo del calcio femminile nel paese.

Questa importante manifestazione, come accennato in precedenza, ha dimostrato, ancora una volta, quanto la Slovenia, al pari di altre nazioni limitrofe, stia facendo tutto il possibile per far crescere il proprio movimento calcistico femminile, lanciando ogni anno un elevato numero di giovani talenti a cui anche le squadre italiane non sono di certo indifferenti. Basti pensare a Zara Kramžar, classe 2006 ex ŽNK Ljubljana che sta conquistando, a suon di goal e ottime prestazioni, un ruolo sempre più importante nella Roma.

Alessandro Gargiulo
Anacaprese atipico, ho lasciato l’isola alla volta di Udine per seguire il corso di laurea triennale in Mediazione Culturale. Durante gli anni in Friuli ho avuto modo di conoscere ed amare la cultura slovena inizando a seguire la Slovenska Ženska Nogometna Liga. Laureato in Informazione ed Editoria presso l'Università di Genova, coltivo la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio femminile. Essendo stato, in passato, responsabile della rubrica sportiva presso LiguriaToday, ho avuto inoltre la fortuna di assistere dal vivo e raccontare gli incontri di alcune squadre della provincia di Genova. Nutro infine un forte interesse anche per gli eSports ed ho avuto modo di seguirne i match più importanti, intervistando alcuni dei suoi principali protagonisti.