Credit Photo: Figc - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Non inizia nel migliore dei modi, l’avventura in Portogallo della nazionale italiana under 19, nel Round 2 di qualificazione all’europeo. Inserite in un girone piuttosto difficile, di cui fanno parte anche Inghilterra e Svizzera (con la prima nominata che, all’esordio, ha superato per 2-0 la formazione elvetica), le ragazze allenate da Selena Mazzantini erano chiamate a vincere contro le padrone di casa, per potersi poi giocare le proprie chances di qualificazione. A Oeiras, invece, le azzurrine non sono andate oltre un anonimo pareggio a reti inviolate.

Nella prima frazione di gioco, si è potuto assistere ad una grande pressione da parte di entrambe le squadre, soprattutto nella zona centrale del campo, anche se con ben poche occasioni veramente pericolose. La prima, al 35’, è stata per le lusitane che, su di una punizione letteralmente inventata dalla direttrice di gara (l’olandese Shona Shukrula, dimostratasi piuttosto ‘casalinga’ e che nell’occasione ha pure ammonito l’azzurra Pizzuti, rea di un intervento assolutamente pulito sulla sfera), da posizione decisamente defilata ma al limite dell’area, con la Mariano chiamavano il portiere italiano, Mustafic, alla deviazione oltre la traversa. La seconda, per le azzurre, arrivava invece cinque minuti più tardi, quando la Sciabica, in bella rovesciata, non riusciva però ad angolare il tiro che diventava preda dell’estremo avversario. Per il resto, le rare occasioni di dimostravano solo potenzialmente pericolose, favorendo più gli sbadigli che non le emozioni.

Nella ripresa, invece, la musica cambiava ritmo ed anche grazie ai cambi le occasioni arrivavano con maggiore frequenza. Già al 48’ l’attaccante Bernardi, per due volte, non trovava l’impatto con un pallone altamente invitante all’interno dell’area e l’azione sfumava.

Quindi arrivava un’occasione per Sciabica (60’), che su assist di Renzotti vedeva però il suo diagonale venire deviato dal portiere portoghese, mentre tre giri di lancette più tardi era la punta lusitana Guedes, dopo una travolgente iniziativa personale, concludeva non lontano dal palo destro della porta italiana.

Al 70’ era nuovamente Mariano, da posizione analoga a quella del primo tempo, a calciare direttamente verso la porta, sfiorando però solo l’incrocio dei pali, mentre al 78’ le rossoverdi di casa fallivano la loro occasione più ghiotta, con Correia che, prima, esitava a calciare a due passi da Mustafic, e Bras che, successivamente, metteva fuori di testa. Il finale di partita, era comunque di matrice azzurra: Moretti (subentrata a Renzotti) ci provava dal limite, dopo essersi ben liberata di due avversarie, ma il suo destro risultava centrale e facilmente parato, mentre nel recupero era la Longobardi (anch’essa subentrata alla Bernardi) a fallire un facile tap-in a porta vuota, dopo che il precedente diagonale della Pizzuti era stato respinto praticamente sui suoi piedi.

Il risultato di parità, di per sé, non compromette le possibilità italiane di passare il turno, ma la qualificazione adesso dovrà essere conquistata contro avversarie ben più ‘quadrate’, rispetto alle lusitane. Un successo, infatti, avrebbe permesso alle italiane di poter ‘gestire’ un po’ di più i successivi impegni con le eredi di Albione e di Guglielmo Tell ma, come si dice in genere, è inutile piangere sul latte versato…