Sono state le prime ad applaudire le Azzurre dopo la straordinaria vittoria in casa della Spagna campione del mondo. Al suo rientro a Coverciano, la Nazionale di Andrea Soncin è stata accolta dai sorrisi dell’Inter Femminile Under 12, la squadra che si è aggiudicata l’ultima edizione della Danone Cup, il torneo sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC nell’ambito delle attività finalizzate alla crescita del movimento giovanile femminile.

Un incontro emozionante e ricco di spunti per le promesse del club nerazzurro, che oltre a visitare il Museo del Calcio hanno avuto la possibilità di seguire l’allenamento dell’Italia e confrontarsi con le loro beniamine, a cominciare dalle giocatrici che indossano i loro stessi colori. Agnese Bonfantini e Michela Cambiaghi si sono infatti intrattenute a lungo con le giovani colleghe, rispondendo alle loro domande, firmando autografi e scattando foto ricordo. Presenti anche Sara Gama e il Ct Soncin, che hanno voluto salutare e fare un grande in bocca al lupo alla formazione allenata da Georgia Galli, che ha riportato il trofeo a Milano a cinque anni di distanza dalla prima vittoria.

Nel 2018 l’Inter fu trascinato dall’allora 12enne Giulia Dragoni, che decise la finale con una tripletta, svelando all’Italia (e non solo) il suo immenso talento. Le avversarie dell’epoca ricordano ancora la fatica con cui hanno provato a contenere la ragazzina con la fascia rosa tra capelli, che dopo il successo nella Danone Cup ha conquistato la maglia del Barcellona e quella della Nazionale maggiore, scendendo in campo dal primo minuto nel successo di ieri a Pontevedra contro le Furie Rosse. Da Beccari a Bonfantini, sono tante le Azzurre che in passato hanno preso parte alla manifestazione, che rappresenta il momento culminante del Grassroots Festival, l’evento dedicato dall’SGS allo sviluppo del calcio femminile.

Oltre alle giovani nerazzurre, nei giorni scorsi le giocatrici della Nazionale hanno avuto modo di incontrare due studentesse dell’Istituto Alberghiero F. Morano di Caivano, protagoniste del progetto di alternanza scuola/lavoro avviato dalla FIGC presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano.

La ‘Casa delle Nazionali’, che negli anni è diventata sempre più la ‘casa della formazione’ – ospitando i corsi per tutte le figure professionali all’interno del mondo del calcio, dagli allenatori ai direttori sportivi, nonché gli allenamenti degli arbitri di CAN A e B – accoglie infatti una serie di ‘stage’ quindicinali presso la struttura ricettiva del Centro, introducendo i ragazzi dell’Istituto di Caivano alla professione dell’accoglienza nel settore alberghiero/turistico. Una collaborazione iniziata a novembre e che ha già visto alcuni ragazzi lavorare a stretto contatto con la Nazionale di Luciano Spalletti.