A Cary si è giocata la prima partita della decima giornata di National Women’s Soccer League tra North Carolina Courage e Utah Royals. La squadra di casa ha conquistato i tre punti vincendo per 1 a 0 sulla formazione che al momento è il fanalino di coda ad appena quattro punti. Le due squadre si erano già affrontate alla prima di campionato e ad avere la meglio era stato lo Utah, portatosi a casa la prima e unica vittoria. Questa volta, invece, il risultato è stato ribaltato. Il Courage ha dominato dal punto di vista offensivo, calciando verso la porta difesa da Mandy Haught per ben 20 volte, 6 delle quali sono arrivate nello specchio. Haught è riuscita a salvarle tutte tranne una, che è stata fatale per la sua squadra: un goal arrivato al 76° minuto di Kaleigh Kurtz su un assist perfetto di Brianna Pinto. Continua dunque la crisi per lo Utah, mentre il Courage si stabilizza al sesto posto.

La svolta del Portland Thorns è ormai completa. Nel giro di poche settimane, la formazione dell’Oregon è passata dagli ultimi posti in classifica a pochissimi punti dalla vetta, complici una prestazione a dir poco fenomenale delle sue ragazze e alcuni passi falsi del Kansas City Current, che ha frenato la sua corsa. La vittoria in trasferta per 2 a 0 contro lo Houston Dash è arrivata con una partita che ha coniugato al meglio la fase difensiva e quella offensiva, creando un mix perfetto che ha regalato altri tre punti alle ospiti anche di fronte a condizioni atmosferiche ben poco favorevoli. La portoghese Ana Dias ha segnato il suo primo goal di NWSL dopo aver militato per nel campionato russo fino al 2023, mentre Olivia Moultrie ha segnato il suo terzo goal stagionale. Il portiere del Portland Shelby Hogan ha contribuito a mantenere il risultato in favore delle sue compagne.
Quella contro lo Houston Dash è la partita che ha avvicinato ulteriormente il Portland Thorns ad abbattere il record di maggior numero di vittorie consecutive in NWSL, centrato dal Seattle Reign nel 2014 e ora detenuto dall’Orlando Pride nella vittoria contro lo stesso Reign. Sarà proprio l’Orlando Pride a sfidare il Portland per provare a detenere il record e a consolidare ulteriormente un primo posto arrivato con un crescendo di vittorie e gioco di qualità.

Il San Diego Wave si è invece schiantato contro il muro eretto dal Bay, perdendo in trasferta per 2 reti a 1. La formazione di San Francisco ha avuto la meglio pur tirando nello specchio una volta sola, a differenza del San Diego Wave, che ha provato ad andare a rete per ben otto volte. L’allenatrice del San Diego, Casey Stoney, nel post-partita ha dunque evidenziato quanto le sue ragazze abbiano bisogno di una maggiore concretezza davanti alla porta. Dall’altra parte del campo, Albertin Montoya ha invece elogiato la bravura della sua squadra nel mantenere il possesso palla nella metà campo avversaria.
Le squadre sono andate negli spogliatoi con il San Diego Wave in vantaggio per 1 a 0 grazie alla rete di Kyra Caruse arrivata a metà del primo tempo, ma i cambi dopo l’intervallo hanno subito dato i loro frutti: a poco più di dieci minuti dall’inizio della ripresa, il Bay ha pareggiato quando Kiki Prickett è avanzata fino all’area avversaria e ha passato la palla a Scarlett Camberos, che si è limitata a calciare in porta oltrepassando il portiere del Wave Kailen Sheridan. A pochi minuti dallo scadere, il Bay è poi passato in vantaggio: Rachael Jundanaji ha portato a termine la rimonta approfittando di un errore di comunicazione dentro l’area avversaria e ha costretto il difensore del Wave Hanna Lundkvist a deviare il pallone che, per sua sfortuna, ha oltrepassato la linea di porta.

Anche il Washington Spirit si è avvicinato pericolosamente al Kansas City Current pur non avendolo (ancora) superato. Ha chiuso la decima di campionato a 21 punti, a 1 solo punto dalla squadra di Kansas e a 3 dalla capolista Orlando Pride, dopo una scoppiettante goleada all’Angel City, battuto per 4 a 2.
Le sorelle Alyssa e Giele Thompson sono entrate nella storia diventando le prime sorelle a iniziare da titolari un match di campionato di NWSL. Trinity Rodman, che ha già dato il suo contributo nelle gare precedenti, ha fatto doppietta personale, seguita dai goal da parte di Casey Kreyger e Ouleye Sarr; i due squilli dell’Angel City sono arrivati quando la squadra di casa era già in vantaggio di 4 reti, ed entrambi i goal sono stati frutto dello sforzo di Sydney Leroux nel secondo tempo, ma la differenza sia nelle prestazioni sia nel punteggio era troppo grande da colmare e l’Angel City non è riuscito a rimontare.

Dopo un inizio di campionato all’insegna di vittorie, il Kansas City Current si è ridimensionato e negli ultimi match ha proseguito la striscia di risultati consecutivi limitandosi a portare a casa un solo punto alla volta, cosa che è successa anche dopo il pareggio per 3 a 3 in casa contro il Racing Louisville.
Il match ha soddisfatto le aspettative dei tifosi, regalando loro ben sei goal nel giro dei novanta minuti regolamentari. Emma Sears, nuovo acquisto del Racing che ha già comprovato le sue qualità nelle scorse partite, ha di nuovo dato il suo contributo segnando la prima rete della partita per la sua squadra, ma è subito sopraggiunto il pareggio di Lo’eau LaBonta su calcio di rigore poco prima dell’intervallo. Nel secondo tempo, il Current è passato in vantaggio grazie a un tiro appena sotto la traversa di Michelle Cooper. I conti sono stati di nuovo pareggiati da Abby Erceg, che ha insaccato il pallone in porta dopo il tiro dalla bandierina di Carson Pickett. Gabrielle Robinson ha segnato la terza e ultima rete del Kansas City Current e il suo primo goal per il club agli sgoccioli della partita, dando l’impressione alla squadra e ai tifosi di aver conquistato con il sangue e con i denti i tre punti, ma la centrocampista del Racing Savannah DeMelo ha gelato la squadra di casa e il suo stadio segnando una rete all’ultimo minuto in un pareggio che al Kansas City va stretto.

La formazione newyorchese del Gotham si è imposta sul Chicago Red Stars per 2 goal a 1 nel primo match della domenica giocatosi proprio a New York. La serie di goal ha avuto inizio al 57° minuto a opera di Lynn Williams, che ha messo a segno il suo goal numero 79 nel campionato di National Women’s Soccer League, superando addirittura il record di Sam Kerr. Penelope Hocking ha poi pareggiato i conti nella ripresa, riportando la sua squadra in partita. In ogni caso, Ella Stevens del Gotham ha poi fatto il “goal dell’ex” e ha gonfiato la rete dopo il cross della compagna di squadra Jenna Nighswonger, mettendo in cassaforte i tre punti e un’altra vittoria casalinga.

L’Orlando Pride, momentaneamente in testa alla classifica, è riuscito a scavalcare il Kansas City Current dopo una partita al cardiopalma contro il Seattle Reign, terminata con un sonoro 3 a 2 dell’Orlando Pride in trasferta, partita che si è chiusa con una serie infinita di cori per Barbra Banda, giocatrice che è stata essenziale affinché l’Orlando Pride si portasse a casa i tre punti. Dopo due sconfitte nelle ultime due partite, il Seattle sembrava aver trovato le energie per riuscire a segnare e mettere fine ai problemi in fase realizzativa, almeno fino al pareggio arrivato all’inizio del secondo tempo. Per sfortuna della squadra di casa, Banda è stata ingiocabile per tutta la partita: al 58° minuto ha messo a segno il secondo goal della partita e il suo sesto in stagione, portando l’Orlando Pride in vantaggio, rimasto tale per tutto il resto della partita. L’unico neo della partita della squadra della Florida è stata l’espulsione di Brianna Martinez allo scadere.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.