Il calcio proverà a rinnovarsi con l’aiuto delle donne. La strada scelta dal presidente della Fifa Gianni Infantino è tracciata e in quel solco corrono l’Italia e la Figc. Entro il 30 settembre va definito l’organico del nuovo Consiglio mondiale della Fifa, la più alta istituzione calcistica che per la prima volta vedrà l’ingresso di almeno sei donne, espressione delle confederazioni continentali. A rappresentare la Uefa, la più potente e ricca delle Federcalcio mondiali, sarà la 61enne italiana Evelina Christillin. L’investitura ufficiale per l’ex presidente del Comitato olimpico di Torino 2006, è arrivata ieri a Firenze. Grande sponsor della sua prossima elezione è stato il numero uno della Figc Carlo Tavecchio che, appoggiato dal direttore generale Michele Uva, l’ha fortemente voluta e l’ha presentata ai presidenti delle Federazioni europee (ne sono arrivati 41 su 55) riuniti nell’aula magna del centro tecnico di Coverciano.

Caduta la candidatura della gallese Laura McAllister, il nome della Christillin ha trovato la convergenza di tutti e la sua nomina al consiglio della Fifa sarà avanzata la settimana prossima dopo l’elezione del nuovo presidente della Uefa. Il favorito alla successione di Michel Platini, squalificato per 4 anni, è lo sloveno Alexander Ceferin anche lui sostenuto dalla Figc e presente ieri a Coverciano dove ha presentato il suo programma. Ha ascoltato, senza però prendere la parola, anche lo sfidante olandese Michael Van Praag che parte sfavorito (non battuto) al congresso straordinario di Atene del 14 settembre. Se come pare vincerà Ceferin per l’Italia sarà un altro successo: la Figc è il grande elettore dello sloveno e, dopo aver sostenuto prima di altri la candidatura di Infantino alla Fifa, punta a fare al bis nella Federazione europea.

La torinese Evelina Christillin, da sempre tifosa della Juventus, non sarà solo la prima donna europea nel consiglio della Fifa, segnerà anche il ritorno di un italiano (l’ultimo fu Antonio Matarrese nel 2002) nel gotha del calcio che tra le sue funzioni ha anche quella di assegnare i Mondiali e ridistribuire i tanti miliardi a disposizione. La nuova lady del calcio mondiale parte con grande entusiasmo. «Sono convinta che potremo fare un ottimo lavoro nella nuova Fifa. Come donna sono felice di dare il mio contributo: porterò nel calcio il mio entusiasmo e le mie esperienze umane e professionali, da atleta, docente, manager e imprenditrice. Bisogna sfatare diversi luoghi comuni e sono contenta che sia proprio l’Italia a presentare la candidatura della prima rappresentante femminile. Lo sviluppo del calcio femminile e la presenza di sempre più donne in ruoli decisionali testimoniano come il governo del calcio stia cambiando. Questa trasversalità, come nel caso del neo segretario generale della Fifa proveniente dalle Nazioni Unite (la 54enne senegalese Fatma Samoura, ndr), credo possa essere un valore aggiunto per le istanze che le Federazioni vorranno presentare a Zurigo».

Il nuovo consiglio si riunirà per la prima volta il 13 ottobre nella città svizzera. Il presidente della Figc Tavecchio è stato chiaro: «Con la candidatura della Christillin diamo un segnale di cambiamento». Cambiamento di cui la Fifa necessita e che le donne possono accelerare. Il Comitato etico ha deciso di aprire un’altra inchiesta, stavolta con l’accusa di corruzione, sull’ex presidente Blatter, l’ex segretario Jerome Valcke e l’ex direttore finanziario Markus Kattner: avrebbero intascato circa 80 milioni per stipendi e bonus non dovuti.