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La Juventus di Joe Montemurro, dopo la sconfitta contro l’ Arsenal a Londra, in conferenza stampa ha espresso il suo parere, di cosa è andato storto, o meglio di cosa non è andato: “ Nel primo tempo abbiamo fatto troppi errori tecnici, loro brave in ripartenza. Nel secondo tempo abbiamo alzato le centrocampiste ma non siamo riuscite a finalizzare. L’Arsenal alla fine è andata a cinque in difesa, questo all’Emirates dice tanto. Purtroppo non è arrivato il risultato”.

Alla domanda ma quali sono gli errori, da lui stesso confermati, nell’interpretazione della gara nel primo tempo, il tecnico chiarisce: ” È difficile da spiegare, in alcuni momenti vengono prese delle decisioni. Non ci siamo messi lì a dire che dovevamo sbagliare. Sono arrivate scelte sbagliate ma non posso puntare il dito contro le giocatrici, abbiamo fatto di nuovo un buon secondo tempo. L’unica cosa è che non abbiamo trovato la porta. Non so spiegarmi gli errori tecnici perché con l’Inter non c’erano stati. Un errore ci ha fatto male sul gol subito”

Ma la domanda viene spontanea, che cosa c’è da salvare di questa Juventus in questo inizio in Champions? “La Champions per noi è un’avventura nuova di crescita. Stare qui dopo due stagioni e giocarcela alla pari contro una squadra con storia e giocatrici di valore va messo in prospettiva. Siamo venuti all’Emirates e ce la siamo giocata. La crescita è evidente, ci manca cinismo è dettagli. Ma mettiamo le cose in prospettiva, nel secondo tempo si sono messe a cinque in difesa”

Le difficoltà evidenziate, nel primo tempo dalle bianconere, oltre a quello mentale sono state nella gestione della palla, afferma il tecnico Juventino:L’Arsenal che sta bene e che riparte subito a centrocampo, per questo ci ha messo in difficoltà. Noi abbiamo sbagliato a centrocampo e dovevamo trovare lo spazio tra le linee. Non voglio prendermela con una giocatrice che è stata coraggiosa a fare quello che doveva. Sono state due partite decise dagli episodi, sono stati i nostri errori a determinarla”

Le Campionesse d’ Italia in carica, al loro secondo anno consecutivo con Montemurro alla massima competizione Europea, hanno pagato l’inesperienza : ” Ovviamente ogni allenatore ne vorrebbe di più per lavorare sul campo. Non penso sia stato un fattore, l’Arsenal è la squadra che è. Dobbiamo essere onesti, avere la giusta prospettiva e crescere”.

L’Arsenal di Eidevall, rispetto a quello dell’ era Joe, è molto diverso e lui stesso ad ammetterlo: ” Mi metti sotto pressione, non mi piacciono i confronti. Ho trovato una rosa più completa, c’è più staff coinvolto. Mi fa piacere vedere il club in crescita ma non è giusto fare confronti”. Una nota di rilievo, viene poi fatta alla calciatrice Williamson:” È una giocatrice di un altro livello. È stato un piacere vederla, ha alta qualità e spero possa crescere ancora”.

Adesso la Juve deve proseguire il lavoro in campo, con il difficile scontro al vertice contro la Roma, ma già con la testa ancora in Champions League per il prossimo match casalingo contro lo Zurigo, dove non dovrà più commettere errori di valutazione. ” Mi aspetto una partita difficile, chiude la conferenza Joe, non possiamo darla per scontata. Loro vorranno rubarci dei punti e sarà l’ultima partita che faremo in casa. Ho visto gli highlights della partita col Lione e hanno avuto comunque occasioni”.

Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.