Brescia agli ottavi di finale della Champions League femminile.
Le rondinelle, sconfitte 4-3 nel match d’andata in Polonia, ribaltano il risultato al Rigamonti, imponendosi 3-2 sul Medyk Konin. Queste le parole delle protagoniste della serata.

Mister Milena Bertolini: “Siamo felicissime perché questa qualificazione non era scontata. Dopo la partita pazzesca dove abbiamo complicato tutto, oggi riuscire a passare il turno ci rende felici. La partita comunque è stata soffertissima, brutta perché la posta in palio era altissima. Sul 2 a 1 temevo il nervosismo, qualche decisione arbitrale non condivisa e e le avversarie che perdevano tempo. Queste sono partite in cui recuperi solo se resti fredda. Ho provato diverse cose, poi nel momento in cui siamo andate sotto ho provato il tutto per tutto giocando con 4 punte. Abbiamo provato ad allargare sugli esterni, cosa che dovevamo fare ma andavamo sempre centralmente. C’è stata anche la fortuna di chi resta aggrappato alla partita. Il sorteggio di lunedì? E’ troppo lontano, mi godo il passaggio di turno. Speriamo solo di avere un buon sorteggio”.

Capitan Valentina Cernoia: “La lacrime? Avevo tanta tensione durante la partita perché non volevo perderla, non ce lo meritavamo. Sono lacrime di gioia, sono emozioni che si fa fatica a contenere. Purtroppo il gol all’inizio ha rischiato di tagliarci le gambe, avevamo preparato la partita in modo diverso ma alla fine dei conti abbiamo vinto noi. Abbiamo portato a casa la partita e ora ce la godiamo. Non è che il Brescia abbia bisogno di uno schiaffo, a volte si paga la tensione di giocare certe partite. Quando sai che devi vincere per forza hai una tensione in più. All’andata non si era messa bene, il fatto di giocare davanti al nostro pubblico e dover per forza vincere ci ha caricate troppo. L’orgoglio di questa squadra però è infinito e alla fine l’abbiamo portata a casa”.

Cristiana Girelli, bomber di serata: “Era qualche notte che sognavo una gara come questa. Mi mancava il gol a Brescia in Champions, speravo tanto di farlo e che potesse contribuire alla qualificazione che abbiamo meritato. E’ assurdo, dobbiamo soffrire per dimostrare tutto il cuore che abbiamo. Non so se è una caratteristica, forse però sarebbe meglio evitarla. Non ho mai pensato a non farcela, anche quando siamo andati sul 2 a 1. Quella voglia non uscire così presto da una competizione magnifica. La dedica per la doppietta va alla mia nipotina. Sorteggio? In prima fascia ci sono dei colossi, ci spera che la fortuna ci sorrida ancora una volta per potercela giocare e continuare in questo cammino europeo”.

Daniela Sabatino, autrice del gol qualificazione all’83’: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile ma abbiamo lottato e alla fine ce lo siamo meritate. Purtroppo è un periodo che ci svegliamo solo quando subiamo gol, parleremo col mister. Abbiamo però reagito subito e siamo state ciniche nelle occasioni create. Noi sapevamo fin da subito che era una gara difficile. Col mister abbiamo viste le immagine e sapevamo che non era una squadra semplice. La dedica del gol? Per tutte le persone che mi seguono e mi vogliono meno. Spero che questo mio gol sia di buon auspicio per gli altri”.