Elisa Bartoli difensore azzurro, nel ritiro a Blackburn sottolinea che per la nostra Nazionale, oltre all’avversario in campo vi era anche un’altra difficoltà in più da superare: quella “dell’aspettativa”, dove le ragazze avendo gli occhi puntati da tutti ha sicuramente causato una ulteriore difficoltà. Adesso come ci dice Elisa, “contro il Belgio vi è un solo risultato: bisogna vincere. Sicuramente non mi aspettavo un inizio così difficile, ma è cosi, adesso bisogna passare il girone. Sulla carta siamo superiori all’Islanda ed al Belgio, è vero che si sono presi troppi gol ed è inutile dire cose che non sono vere, ma abbiamo sbagliato e questo è accaduto”.

“Le ragazze del Belgio sono certamente più compatte dell’ Islanda, ed hanno delle individualità più forti, ci confessa il nostro difensore, dobbiamo fare una ottima gara ma il nostro maggiore avversario, adesso, siamo noi stesse!”.

“La difesa azzurra è fondamentale, la chimica è tutto in campo, e la conoscenza tra le ragazze è fondamentale. Sono sei mesi che gioco in fase centrale con Elena e con le mie compagne è questo che funziona per il meglio. E’ importante giocare insieme e questo deve fare capire a tutte che il lavorare insieme ed in sintonia premia, che forse, è quello che ci è un po mancato in queste due partite”.

Dall’Italia arrivano messaggi di solidarietà per queste ragazze, e gli ascolti per questo Europeo sono importanti segnale che il movimento è sempre più in crescita, anche se dopo la sconfitta Francese sembra un calo nell’auditel RAI, come si fà recuperare gli ascoltatori per questa gara fondamentale per i nostri colori?

“Prometto, dice Elisa, di giocare al massimo per i nostri tifosi non nego che siamo in una situazione complicata ma tutte insieme dobbiamo risollevarci e di seguirci e sostenersi. Sono passati tre anni, dopo il Mondiale di Francia, la struttura del calcio italiano è solo agli inizi con il professionismo, adesso ci servono ancora anni per crescere ed avere un po di pazienza. Essere come la Francia, occorre tempo, adesso occorre cancellare le nostre due prestazioni e passare il girone, noi siamo più di questo, adesso occorre tanto lavoro”.

Elisa in chiusura non nega di essere rassegnata e preoccupata, “sono anche un pò arrabbiata nel senso che più passano i giorni, e dopo essersi allenate tanto, non è bello vorrei vedere noi in campo con una bella prestazione. Se giochi bene, e fai una bella prestazione esci a testa alta, e torni in Italia per quello che hai fatto per una gara. Noi siamo quaranta giorni che siamo insieme con costanza ad allenarci e quindi vorrei dire agli italiani che non è solo una gara che vede, forse sbagliata, per poi giudicarci. Noi siamo di più di questo”.

Credit Photo: Andrea Amato

Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.