Dopo l’esordio negativo, con la sconfitta della nostra Nazionale per 5 a 1, il tecnico azzurro Milena Bertolini prova ad analizzare la gara dal suo punto di vista:

“Non pensavamo di affrontare questa sera la Francia e, dopo il primo tempo, essere sotto di cinque gol. Certamente la partita era molto difficile poiché la squadra avversaria possiede grandi giocatrici con grandi individualità ed è una delle squadra, tra le sedici, che gioca meglio questo Europeo. Sapevamo che sarebbe stato difficile per noi fare il risultato, ma non ci aspettavamo di essere sconfitte in questo modo”.

Un primo tempo dove le ragazze, oltre a subire le reti da una formazione nettamente superiore, si sono spente dal punto di vista mentale, non lo nasconde il C.T.

Avevamo preparato la partita in un modo diverso da come si è sviluppata: il gol mancato di Barbara Bonansea in avvio di gioco avrebbe potuto fare molto e cambiare tutto. Potevamo giocarcela alla pari solo mettendole in difficoltà: togliendo loro la profondità, evitando i calci lunghi. Invece siamo andate ad attaccarle troppo alte, ci siamo allungate e allargate facendo il gioco per le avversarie”.

Dopo i primi gol Francesi, noi, abbiamo provato a giocare e gestire maggiormente la palla, ma poi non ci siamo riuscite, solo per un attimo siamo riuscite a rimanere in partita ma sempre troppo disunite. Tutte le loro ripartenze, rete dopo rete, ci hanno portato troppo sconforto, subendo anche troppo”.

Come si può ripartire dopo una sconfitta tale, sapendo che le avversarie (Belgio e Islanda) hanno pareggiato? Si può trovare un lato positivo da questa caduta?

Ci sono sempre dei lati positivi – afferma Milena – anche da una sconfitta si ricavano le scelte per le prossime gare. Ripartiamo da zero, o meglio dall’atteggiamento che le mie ragazze hanno messo sul campo all’ingresso del secondo tempo: dopo una prima frazione del genere, era difficile rientrare a giocare come se nulla fosse successo, c’era il rischio di una grande caduta. Invece le ragazze hanno rialzato la testa, sono state brave a provare a fare ciò che ci siamo dette negli spogliatoi. Questa è una sconfitta che ci insegna tanto e puntiamo a non fare più errori nelle prossime due gare. Se stiamo nella realtà, dicendo anche la verità, sapevamo che contro la Francia fare risultato sarebbe stato quasi impossibile e sapevamo che avremmo potuto giocarcela solo contro le restanti squadre, più alla nostra portata. È chiaro che fa male la sconfitta, ma occorre non perdere di vista ciò che siamo e ciò che abbiamo fatto fino a ora”.

Credit Photo: Alessia Taglianetti

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.