Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Non siamo di parte. ‘Women4Football’ passa alla storia come l’evento spartiacque per gli sviluppi futuri del calcio femminile italiano. Una giornata dedicata esclusivamente al calcio femminile quella che si è svolta ieri al Talent Garden Studios di Milano, con ‘Women4Football’ iniziativa promossa da AIC e AIAC, con il supporto dell’Agenzia di comunicazione ed eventi DA e Calcio Femminile Italiano main partner dell’evento. Un convegno medico scientifico ed una tavola rotonda sono stati l’occasione per approfondire i più importanti temi che contribuiscono a definire la specificità dell’attività sportiva praticata da una donna.

In una sala gremita di sportivi e sportive, l’evento è iniziato con il convegno “Calcio Femminile: dal campo alla scienza” moderato dal giornalista e scrittore Alessandro Alciato, al quale hanno preso parte Luca Gatteschi (Medico Nazionale A femminile – Resp. Sanitario Empoli Calcio), che ha trattato l’incidenza e la tipologia degli infortuni nell’atleta donna nel calcio; Carlo Castagna (AIAC e Università di Urbino) e Francesco Perondi (Vicepresidente AIAC), hanno presentato una relazione realizzata insieme sul tema ‘Calcio di genere o, semplicemente, Calcio? Tra scienza e pratica sostenibile’; Natale Gentile (Nutrizionista settore nutrizione FC Internazionale), ha affrontato gli aspetti legati all’incidenza del ciclo mestruale nella preparazione e nella prestazione dell’atleta donna; Marcella Bounous (Psicologa dello Sport) ha spaziato sui numerosi aspetti che riguardano le ‘Dinamiche psicologiche di gruppo nello sport di squadra femminile’; e, infine, Giuseppe Pedeliento (Calcio Femminile Italiano – Università di Bergamo) ha chiuso la prima parte dell’incontro con ‘La Comunicazione del calcio femminile in Italia: passato, presente e futuro. La visione del media leader’.

Alimentazione, allenamento, recupero, prevenzione degli infortuni, dinamiche piscologiche: sono solo alcuni dei temi trattati dai professionisti he hanno preso parola sul palco. Un’occasione per ragionare su come maturare una maggiore attenzione verso il corpo della donna anche e soprattutto in relazione alle esigenze di una vita da atleta.

Dopo un breve coffee break, il pomeriggio è proseguito con il workshop tra Istituzioni nazionali e internazionali ‘Italian women’s football in an international benchmark’ durante il quale sono intervenuti il Presidente AIC Umberto Calcagno, il Vicepresidente AIAC Pierluigi Vossi, la numero uno della Divisione Serie A, Federica Cappelletti, e l’ex capitana della Nazionale Sara Gama, oggi vicepresidente AIC. Il capo della Figc Gabriele Gravina, seppur con un intervento da remoto, ha fornito dati rilevanti sul Movimento Calcistico femminile: “La Federazione ha riconosciuto il professionismo alle calciatrici ma vogliamo valorizzare al meglio il movimento. Il calcio femminile ha una base di tifosi differenziata che noi dobbiamo intercettare per accrescerla: ad oggi il 70% di fan seguono questo movimento da meno di 5 anni, vuol dire che è cresciuto moltissimo l’interesse grazie a una maggiore visibilità e a migliori condizioni di accesso alla pratica: le 25mila tesserate del 2017 sono arrivate oggi a oltre 43mila a testimonianza di un trend in crescita e tra i dati confortanti ci sono quelli che riguardano la formazione di allenatrici, che oggi sono 525, quadruplicate rispetto alla stagione 2014-15. Vogliamo fare di più, abbiamo le potenzialità ma si deve agire come sistema”.

Ospiti esclusive, Laura Georges (Vicepresidente FFF – Fédération Française de Football) e Kelly Simmons (Sports Consultant – Former FA Director of the Women’s Professional Game and FA Director of Development). Il loro contributo, incentrato sul modello di calcio femminile in Francia e in Inghilterra, ha impreziosito il workshop e il confronto con il modello di calcio femminile italiano egregiamente esposto da Sara Gama.  I loro preziosi interventi costituiscono un aspetto rilevante, il leitmotiv di tutto l’evento: la visibilità del calcio femminile è in continua crescita e le istituzioni stanno lavorando per migliorarlo sotto ogni aspetto, da quello etico e umano a quello sportivo.