Domenica 3 marzo la Fiorentina ha giocato in casa la semifinale d’andata di Coppa Italia contro la Juventus Women vincendo di misura con un gol di Michela Catena al 65′.
La partita, che è stata nel complesso in grande equilibrio e con occasioni da gol per entrambi gli schieramenti, si è svolta in un Viola Park gremito di tifosi accorsi per sostenere la propria squadra.

Michela Catena, autrice del gol che ha sbloccato la partita e di fatto ha permesso la vittoria della Fiorentina, intervistata nel post-partita si è soffermata a parlare delle proprie impressioni sulla gara.
Consapevole che c’è ancora tutta la semifinale di ritorno da giocare (Sabato 9 marzo a Biella) la numero 10 Viola ha detto di credere in questa Coppa Italia che da troppo tempo ormai manca da Firenze. D’altra parte, però, ora c’è bisogno del massimo impegno per raggiungere l’obiettivo e strappare un biglietto per la finale.
La Juventus è una squadra blasonata e vede nelle sua fila giocatrici parecchio valide ecco perché qui vincere una partita contro di loro porta sempre un’ondata di adrenalina e buon umore utile come spinta a fare sempre meglio:

“Arrivati a questo punto sarebbe falso dire di non credere in questa semifinale. Sappiamo di essere a metà dell’opera e che non abbiamo fatto ancora nulla: manca una gara che sarà molto più difficile di questa. Ora dobbiamo mettere questa partita da parte e, da domani, ripartire in vista del ritorno. 
Credo che la nostra squadra sia ottima e che in questo campionato è cresciuta tantissimo. Ora ci troviamo di fronte la Juventus che è la seconda in classifica, e tutti conosciamo il calibro delle giocatrici bianconere e della società, in generale.
Sicuramente ci crediamo però non abbiamo fatto ancora nulla, ripeto. Vedremo tutto settimana prossima e poi tireremo le dovute conclusioni. 
Credo che in questa piazza, a Firenze, le gare contro la Juve siano sempre sentite quindi vincere una partita anche se è l’andata di una semifinale aumenta il buon temperamento della squadra, deila società e anche dei tifosi. Tutto ciò da a noi la spinta per essere e per fare sempre meglio. 

Per quanto riguarda lo scudetto, giocare la poule è un po’ come vivere settimana dopo settimana uno scontro diretto. L’intento è quello di preservare il terzo posto, innanzitutto, ma con la speranza di arrivare anche al secondo spodestando la Juve:

“Ora, con la poule scudetto, ogni partita sarà una finale perché innanzitutto c’è da pensare a preservare il nostro terzo posto poi, in base alle nostre prestazioni e all’andamento delle gare, vedremo a fine stagione se saremo seconde o terze.
C’è ovviamente la speranza di superare la Juventus ma noi dobbiamo prima puntare al terzo posto.”

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.