Ad un giorno dalla finale di Coppa Italia, che vedrà contrapposte la Fiorentina Femminile e la Roma, Michela Catena intervistata nel “Team Talk” della settimana ha espresso tutte le proprie emozioni e aspettative riguardo la partita.
Le Viola sono mosse dal desiderio di riportare il trofeo a Firenze dopo diversi anni in cui è mancata (2016-2017) e di dare lustro ad una squadra che in questa stagione ha dimostrato tanto in campo sia nei momenti belli che in quelli più difficili.

La centrocampista, che da sei anni veste la maglia gigliata, ha raccontato di star vivendo dei sentimenti contrastanti, divisa tra il non riuscire a credere di essere in finale e la voglia di scendere sul rettangolo verde per raggiungere l’obiettivo.
Il punto di forza della Fiorentina è stato senza dubbio la coesione dl gruppo che ha permesso anche di vincere le due semifinali contro la Juventus:
“Pensandoci, ancora non riesco a realizzare l’importanza di giocare una finale di Coppa Italia quindi, da una parte c’è questa incredulità dall’altra c’è la voglia di scendere in campo. Mi immagino un’atmosfera bellissima e tanto pubblico: non vedo l’ora di trovarmi lì. Mi ha reso felice l’aver potuto mettere un po’ di me in questa competizione, però abbiamo guadagnato tutto questo come squadra. Questo si è visto anche nella vittoria in semifinale contro la Juventus: singolarmente non sarebbe stato possibile. Credo che quest’anno sia l’emblema. di quello che abbiamo fatto tutte assieme e ci siamo guadagnate sul campo. 

La finale, pertanto, verrà affrontata esattamente con lo stesso sentimento e la stessa mentalità delle due semifinali, con la voglia di dimostrare tutto il proprio valore:
Nella partita contro le bianconere a Biella nemmeno noi ci aspettavamo quel risultato, per quanto avessimo lavorato tanto per raggiungerlo. In campo abbiamo messo tutto, la ricordo con estremo piacere: in campo avevamo la sensazione che avremmo raggiunto la finale e così è stato. 
Dobbiamo solo giocare come sappiamo giocare e mettere tutto in campo perché non possiamo permetterci di tirare indietro la gamba o di non dare tutte noi stesse. La vittoria sarebbe l’incoronazione di sei anni con la Fiorentina e il giusto riconoscimento per la società che merita di essere portata in alto. 

La partita andrà come deve andare ma Catena, anche a nome del resto della squadra, promette che tutte loro metteranno ogni energia sul rettangolo verde in modo da non avere rimpianti:
L’unica promessa che mi sento di fare è che, in campo, sia io che tutte le mie compagne faremo tutto ciò che possiamo. Voglio finire la partita senza alcun rimpianto, vada come vada ma con la sensazione di aver fatto tutto il possibile e di sentirmi a posto con me stessa, con i tifosi e con la società.”

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.