Il 17 gennaio, in occasione dei quarti d’andata di Coppa Italia, la Fiorentina ha giocato in trasferta al Brera di Milano contro l’Inter Femminile. La partita, che già sulla carta si preannunciava non semplice, ha pienamente rispecchiato i pronostici e si è conclusa con un pareggio (2-2).
Se nella prima frazione di gioco, infatti, pareva essere una gara a senso unico con le Viola che, sopra di due gol, dominavano il campo, la rete di Cambiaghi ha cambiato le carte in tavola.
Da questo momento in poi, infatti, la rimonta delle nerazzurre che sono riuscite a portare il match al 2-2 finale.

Miriam Longo, attaccante della Fiorentina e autrice del gol che ha sbloccato la partita a tre minuti dal fischio d’inizio, al termine gara ha fatto un bilancio generale dell’andamento del gioco. Come prevedibile, ha detto che lei e le sue compagne di squadra non sono pienamente soddisfatte nonostante il risultato finale fosse positivo perché avrebbero potuto gestire meglio.
In realtà, allo stesso tempo erano anche tutti consapevoli che l’Inter è sempre una squadra ostica da affrontare e le difficoltà erano state pienamente previste.
Il proposito in vista della partita di ritorno, al Viola park il 6 febbraio alle 15:00, sarà di concentrarsi su quanto la Fiorentina valga come squadra, con tutti i punti di forza rappresentati da una rosa composita e formata da atlete diverse ma complementari in campo.

“Non siamo pienamente soddisfatte, anche se il risultato è positivo. In casa loro e con questo tempo è stata una lotta, quindi va bene anche il pareggio, peccato perché comunque avremmo potuto gestire meglio. Ma ci rifaremo la prossima volta. L’Inter non è mai semplice da affrontare, sapevamo che ci avrebbe messo in difficoltà, dobbiamo però focalizzarci sul nostro valore e cercheremo di preparare il ritorno pensando solo a noi”.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.