Sabato 9 marzo la Fiorentina giocherà, in trasferta a Biella, la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus.
La partita, con fischio d’inizio alle ore 15:00, vedrà le Viola che, vincendo per 1-0 l’andata grazie al gol di Catena, partiranno con un punto di vantaggio rispetto alle padrone di casa. La Juventus, attuale detentrice della Coppa Italia, vinta l’anno scorso contro la Roma,  d’altra parte, cercherà il riscatto tra le mura amiche dello stadio Pozzo-La Marmora.

Nella conferenza che precede la partita, Miriam Longo ha parlato di come la Fiorentina abbia vissuto la settimana, tra allenamenti e tanta concentrazione. L’importanza della gara esige, infatti, tutti gli accorgimenti che sono stati apportati in questi giorni di lavoro, mentre nell’aria si sente quell’eccitazione mista ad adrenalina del tutto naturale prima di una partita del genere.
Questa semifinale non è che il coronamento di quanto fatto dalla squadra sino a questo momento non solo in Coppa Italia ma, in generale, anche in Campionato:

“Questa settimana è stata abbastanza simile alle scorse, con le partite da preparare perché a prescindere dall’avversario e dal tipo di partita che andiamo ad affrontare pensiamo a concentrarci più sul nostro lavoro. Sono stati, quindi, dei giorni tranquilli, in cui siamo state concentrate. L’idea di andare a superare queste semifinali e andare in finale c’è, si sente nell’aria: noi siamo ambiziose, questa è un’ulteriore spinta verso l’obiettivo. 
Probabilmente non troveremo un campo facile, l’andata l’abbiamo giocata in casa nostra e ora il ritorno si giocherà in casa loro. A prescindere da quello che troveremo poi a parlare è il campo quindi non penso ci cureremo molto di dove stiamo giocando. Ci è già capitato di stare in ambienti ostili ma noi abbiamo il coltello dalla parte del manico, il risultato è a favore nostro e ora dobbiamo tenercelo stretto. 
Io, personalmente, sono molto carica: anche solo il risultato ottenuto e come lo abbiamo ottenuto mi ha gasato tanto. Per me è motivo di orgoglio e fonte di ambizione, è un continuo motore. Vedere una finale vicina ma anche, pensando al presente, giocare contro la Juve una semifinale di Coppa Italia, considerando anche quello che abbiamo fatto fino ad adesso, mi e ci rende impazienti. Siamo pronte, dobbiamo solo andarcela a prendere”.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.