La Cittanovese è un club calabrese al primo anno nel calcio femminile. La società giallorossa, capeggiata dal patron Rocco Guerrisi si è iscritta in questa stagione nel torneo di Eccellenza regionale. La squadra, che ha rilevato in parte il blocco che l’anno scorso militava nelle Gioese nel frattempo scomparsa, è stata guidata dal tecnico Giuseppe Spanò. Abbiamo raggiunto l’allenatore delle calabresi per ripercorrere brevemente l’annata della Cittanovese.

Siete una società alla prima stagione nel calcio femminile.. Quando è nato tutto? Chi sono stati i promotori per portare il movimento rosa nel vostro club?
“Per la Cittanovese si tratta del primo anno meò calcio femminile, dopo che da tanti anni oramai frequenta il campionato di serie D nazionale maschile. Il promotore è stato Graziano Nocera che già mi aveva nella Gioiese Football Club Women. Quest’anno essendo responsabile del settore giovanile e femminile della Cittanovese, nonché mister dell’under 19 nazionale maschile, mi ha fortemente voluto alla guida della squadra femminile partecipante al campionato di eccellenza”.

Avete ereditato il gruppo squadra della Gioiese vero? A quelle ragazze ci sono state altre che si sono aggiunte?
“Si la maggior parte delle ragazze provenivano dal gruppo Gioiese Women, a queste se ne sono aggiungete delle altre anche di Cittanova stesso”.

Come è stato ripartire in estate dopo lo stop? Quando avete iniziato i primi allenamenti?
Difficile perché nel frattempo abbiamo perso qualche ragazza per motivi di lavoro e studio, e anche per la paura del virus. Abbiamo iniziato a fine settembre e poi ci siamo di nuovo fermati fino ad aprile circa. Le ragazze ci tenevano tanto ad allenarsi e iniziare il campionato e fermarsi è stata dura”.

Poi il nuovo stop di fine 2020. Come l’avete vissuta e come sono stati i mesi successivi?
Appena iniziato abbiamo svolto solo allenamenti, senza poter fare amichevoli precampionato. Questo ci ha creato non pochi problemi anche perché per molte ragazze essendo la prima volta nel calcio ad undici. C’era c’era bisogno di rodaggio e di confronto sul campo e tutto questo è mancato”.

Ad aprile finalmente il nuovo start. Quali erano gli obiettivi e quali gli umori?
“L’obiettivo primario della società, a cui va il mio ringraziamento per tutto quello che ha fatto per noi, è stato quello di creare le basi per fare un campionato dignitoso e dare lustro alla nostra terra, al nostro territorio, essendo l’unica squadra della piana di Gioia Tauro, e devo ammettere che le ragazze hanno ben ripagato la fiducia della società, nonostante mille difficoltà”.

Come è andato il campionato per voi? Soddisfatti della vostra prima stagione?
“Siamo molto soddisfatti del campionato effettuato. Ci siamo classificati terzi in classifica alle spalle del Cosenza Calcio e della vincente Coscarello, squadre con molti anni di esperienza già rodate e con rose di giocatrici di alto livello”.

Per lei che stagione è stata per te?
“Per quanto mi riguarda è stata una esperienza positiva. Un po’ tribolata perché avevo una rosa non troppo larga e questo può causare disagi. Ho fatto a meno per alcune partite del portiere titolare e fare giocare in porta una ragazza non di ruolo, ho dovuto insomma cercare di preparare le partite quasi sempre in emergenza ma abbiamo riscosso dappertutto complimenti e fatto bella figura”.

Quali saranno i ricordi di questa stagione?
“I ricordi sono soprattutto quelli affettivi in primis per le ragazze che hanno davvero dato tutto e fatto grossi sacrifici ma anche nei riguardi delle persone che ci sono state vicine. Dal magazziniere Domenico, al custode Andrea l’accompagnatore ufficiale Salvatore Ceravolo l’addetto stampa Giro Siciliano il fotografo Guerrisi e il segretario Proto, ma il mio ringraziamento va a tutta la società dal direttore al presidente, vice, e consiglieri e allo sponsor Macron”.

In ottica futura quali sono i programmi in casa Cittanovese?
“Non so cosa abbia intenzione di fare per il futuro di questo progetto calcistico, spero e mi auguro, che possa continuare, e creare le basi per migliorarsi e espandersi sempre di più, a partire dal settore giovanile. Sono certo che conoscendo la sensibilità della società Cittanovese il tutto potrà avere un seguito.