Credit: Pistoia

A Pistoia il calcio femminile è pronto a ripartire, mentre si intravedono spiragli di sole dopo la tempesta. Com’è noto meno di due mesi fa veniva messo in liquidazione la CF Pistoia, il cui epilogo si è consumato dolorosamente tra polemiche e accuse reciproche. L’allora presidente Giampaolo Bonnacchi, in una lettera chiarificatrice, respingeva ogni tentativo di addossare le colpe alla gestione societaria, mettendo in luce, ancora una volta, quanto le piccole realtà locali siano lasciate sole ad affrontare spese e costi insostenibili, mossi esclusivamente dalla passione per il calcio femminile, con poche possibilità di rientro, figuriamoci di guadagno. Le turbolenze economiche hanno condizionato inesorabilmente anche i risultati sportivi, culminando nella retrocessione dalla Serie C, avvenuta nella scorsa stagione.

Salutando con grande dispiacere il sogno di una piccola, ma laboriosa comunità, Pistoia tenta ora di guardare avanti con un nuovo progetto calcistico all’orizzonte. La neonata Worange, che come da un ideale passaggio di consegne, esibirà sulle proprie maglie il classico colore sociale arancione, dovrà ripartire da zero con la prima squadra e ricostruire il settore giovanile. Non sarà facile, ma l’importante è che ci sia volontà di crescere alla base, come sembra intenzionato a dimostrare il nuovo organico societario, già promotore della costruzione del nuovo stadio cittadino.

La presidente del club  Michela Santo ha rilasciato la sua prima intervista a Pistoia Sette. Questo un estratto delle sue parole:

“Tutto è nato dalla volontà, dall’idea di fare qualcosa di nuovo che possa aiutare la società pistoiese e che possa andare a migliorarsi passo dopo passo. Abbiamo fatto alcune scelte, come quella di un gruppo prevalentemente al femminile con me alla guida e una persona dal ruolo istituzionale come Lida Bettarini alla vicepresidenza. Volevamo dare un carattere al femminile; oltretutto è a me caro, visti i miei impieghi nel campo dell’assistenza sociale alle donne ed agli adolescenti. All’inizio è stato un po’ strano, d’altronde si tratta di un ruolo che dà tanta responsabilità. Sicuramente mi fa molto molto piacere; spero quindi di essere all’altezza e di poter dare il mio contributo in questo progetto che ho sposato con tanto entusiasmo. A lungo termine speriamo di sicuro nella crescita della prima squadra; diciamo che tutti ci auguriamo di arrivare al vertice. È vero che siamo un progetto nato da poco, che vogliamo fare piccoli passi uno alla volta e che puntiamo a creare qualcosa di solido; ma sicuramente tutti nel cassetto abbiamo quel sogno lì e mi auguro che riusciremo a realizzarlo. Abbiamo investitori importanti con noi, le risorse ci sono, l’entusiasmo c’è, stiamo creando un team forte e capace e di certo la passione non ci manca: speriamo bene, per il nostro presente ma anche per il nostro futuro”.