“Progetto”: quando si utilizza questo termine il significato può sfumare nell’indistinto ma non per la SPAL. Infatti, il club del patron Joe Tacopina, nel suo primo vero anno di strutturazione, ha dimostrato quanto fare calcio femminile in maniera equilibrata con presupposti ambiziosi e vincenti, sia possibile.
La sostenibilità del budget, il coinvolgimento di top players senza lo stravolgimento del bilancio, un management di alto livello hanno portato la piazza estense ad affermarsi e a diventare appetibile per le numerose calciatrici in cerca di un’opportunità di carriera.

Se poi si pensa che le giocatrici biancazzurre vengono veramente assistite e trattate come i colleghi uomini, il tutto assume un valore importante, sia a livello calcistico ma soprattutto a livello umano. La società crede, inoltre, nel movimento in rosa.
Sono proprio di qualche giorno fa alcune importanti esternazioni del presidente spallino Tacopina il quale ha affermato:
Orgoglioso della SPAL femminile. Grazie a loro riparto con entusiasmo!”

Una forte convinzione che passa pure dalla pianificazione della prossima stagione: scelte di mercato mirate, collaborazioni con grandi club con l’obiettivo di proporre un campionato divertente per cercare di preparare in maniera importante l’annata 2024/2025. Un planning a medio e a lungo termine che dimostra l’efficienza e la lungimiranza del management spallino.
Una SPAL che sta lavorando per il calcio femminile e sta cercando di aprire un ciclo vincente:un vero e proprio “Progetto” da ammirare e che si spera sia d’ispirazione per molti.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.