Che domenica per il Chievo Women! Vittoria per 6-2 sul Pavia e quinto posto consolidato. Al termine della gara, il tecnico delle Clivensi Fabio Ulderici ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni dell’emittente Be.Pi TV, in cui ha commentato match, percorso e futuro della sua squadra.

È stata una bella gara, siamo molto contenti. Fare sei gol non è mai semplice. Siamo contenti del fatto che secondo me abbiamo fatto un ottimo primo tempo, giocando a ritmi alti, con qualità, comandando il gioco, muovendo palla da una parte all’altra, capendo quando dovevamo accelerare, quando dovevamo invece palleggiare e avere pazienza… Questo è sinonimo di una squadra che secondo me è cresciuta in atteggiamento, in mentalità, in princìpi, in identità, e non è una cosa così scontata. Sono molto contento, faccio i complimenti a loro, a tutte le ragazze che sono meravigliose, faccio i complimenti a tutto lo staff, perché stiamo continuando ad alzare il livello e non vogliamo mai sederci. Vogliamo sempre continuare a migliorare, e a fare sempre meglio, quindi siamo contenti. Però dobbiamo guardare avanti, abbiamo tante gare ancora. Non era scontato oggi (domenica, ndr). Adesso è giusto festeggiare, poi bisogna pensare subito alla prossima“.

A prescindere da quella che è la classifica, dai risultati, dall’arrivare primo o terzo o quinto, noi abbiamo ben chiaro il percorso che abbiamo fatto dall’inizio. Quindi poi lavoriamo e giochiamo per dare continuità a quello che è il nostro percorso, il risultato è una conseguenza. Il giocare, il migliorare, l’avere sempre fame ogni settimana quando inizia, il migliorare, il cercare magari di sviluppare nuovi princìpi, il cercare di andare a curare magari dei dettagli ci portano poi a voler sempre migliorare, a voler sempre crescere. E di conseguenza poi arriva il risultato, ecco“.

Ce l’aspettavamo [di avere due attaccanti in doppia cifra e i quattro gol di Landa], perché quando all’inizio dell’anno abbiamo puntato forte su di loro e su tutto il gruppo di attaccanti che abbiamo, anche quelle più giovani. Perché sappiamo che hanno dei valori, che hanno un valore, una qualità tecnica, e hanno dei valori come giocatrici ma soprattutto umani. Noi cercavamo quegli aspetti lì, e la società ha costruito una squadra che ha guardato tanto anche a quelli che possono essere gli aspetti umani, e devo dire che la società è stata bravissima in questo. Fanno un grande lavoro per quello che sono poi i nostri di princìpi. Noi vogliamo andare a prendere alto l’avversario, e chiaramente le attaccanti sono sempre i primi difensori. L’andare in pressione alta ci permette di recuperare palla vicino alla loro porta, ci permette di togliere tempo e spazio, quindi coprire un ipotetico pallone, e coprire un pallone vuol dire impedire all’avversario di calciare una palla lunga, e quindi possiamo permetterci di alzare anche la linea. Stanno facendo molto bene. È chiaro che però è fondamentale il supporto che hanno sempre dalle compagne dietro, e devo dire che questa è una squadra che sta meritando quello che sta facendo vedere. Tutte le ragazze stanno facendo bene, però non vogliamo fermarci. Penso che sia un merito, sia un premio (per loro, per tutti noi) riuscire ad arrivare in fondo e provare a difendere questo quinto posto“.

Quando parlo con le ragazze ho sempre più paura delle partite con le squadre che devono salvarsi, perché io ho giocato per salvarmi in passato, e so quanto è difficile, so quanto le settimane siano lunghe, so quanto poi la domenica diventi una questione molte volte di vita o di morte sportiva (logicamente). Affrontare queste squadre è chiaro che devi cercare sempre di non farle entrare in partita, di non farle prendere fiducia. L’unico modo che hai è cercare di alzare i ritmi, comandare il gioco, essere molto aggressive, cercare di giocare con qualità andando poi a toccare quelli che possono essere i loro punti deboli, ma andando anche a fare una fase di non possesso importante. Perché comandare il gioco vuol dire anche portare poi l’avversario a fare ciò che vuoi tu. Quindi puoi comandarlo in entrambe le fasi, e le ragazze hanno ormai fatto loro questo concetto, e però la prossima partita ad esempio con il Tavagnacco sarà difficilissima, perché giochiamo là, loro devono salvarsi e comunque mi sembra che il Tavagnacco alcune settimane fa, abbia fatto un pareggio con la Ternana (0-0, ndr) e quindi questo dimostra quanto è sempre difficile andare a giocare queste partite. Però noi lo affronteremo con coraggio, determinazione, senza paura, cercando di portare avanti quello che facciamo di solito, e siamo fiduciosi ecco“.