Credit Photo: Andrea Amato

Elena Linari, giocatrice giallorossa e dell’Italia Femminile, ha parlato ai microfoni di Rai Sport al termine della sconfitta delle azzurre contro il Belgio, che ha condannato le azzurre all’eliminazione dall’Europeo. Le sue parole:

Partiamo dalla fine, vi abbiamo viste in cerchio con la ct Bertolini, cosa vi siete dette?
“C’è tanto rammarico, siamo dispiaciute per quest’uscita dal girone, nessuno se lo aspettava all’inizio. C’erano tante aspettative anche fra di noi, come ho già detto anche fin troppe, in queste tre gare si è visto il gap che l’Italia deve colmare. Non con Islanda e Belgio, ma soprattutto contro la Francia, quel passivo fa ancora male. Oggi non meritavamo questa sconfitta, ma è arrivata ed è arrivata l’eliminazione. Ce la prendiamo, l’analizziamo e ripartiamo più forti di prima che a settembre ci sono gare importanti a cui teniamo tantissimo”.

Sulle aspettative:
“Le aspettative sono importanti, se vogliamo fare il passo in avanti e avvicinarci alle grandi Nazionali è giusto che ci siano le aspettative, soprattutto dopo il passaggio al professionismo. Noi non ci dobbiamo allontanare dalle aspettative ma essere in grado di gestirle, affrontarle, superarle e dimostrare in campo quanto valiamo. Più di una volta ho detto che questa squadra ha dimostrato in campo di aver dato tutto e credo sia la cosa più importante per concludere un girone, anche se da ultime, con la coscienza a posto. Dovremo analizzare gli errori e ripartire perché la qualificazione al Mondiale ci sta aspettando e se non ci prepareremo del migliore dei modi, superando questa sconfitta, diventerà difficile”.

In seguito, ha parlato ai microfoni di Sky Sport:
“Fa male tutto, volevamo passare il turno e questo gruppo era alla nostra portata. Se avessimo vinto con l’Islanda avremmo affrontato in un altro modo questa gara e sarebbe andata meglio, ma con i se e i ma sono bravi tutti. Le aspettative fanno parte di questo lavoro e se non sei in grado di affrontarle non puoi fare questo lavoro. Fanno però piacere perché quatto anni fa non c’erano e questo vuol dire che c’è più gente che ci segue e questo deve solo farci piacere. Si poteva preparare tutto meglio, noi stesse forse abbiamo sottovalutato questa competizione e pensavamo di essere all’altezza. Ci sono mancate tante cose e dobbiamo fare un passo avanti come calcio femminile, il professionismo da solo non basta perché dobbiamo fare tutte un upgrade per dimostrarci all’altezza di questo passaggio epocale”

Credit Photo: Andrea Amato

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